Tre mostre su Nunzio.
Giovedì 12 aprile: Valentina Bonomo Roma e Galleria Alessandra Bonomo di Roma
Venerdì 20 aprile: Galleria Bonomo di Bari
“Le sue forme semplici ci trasmettono un tono di leggerezza felice per quell’insieme di forza virile e femminile delicatezza che sono in esse indissolubilmente congiunte come in certi aspetti della natura”
Giuliano Briganti Biennale di Venezia 1986
Nunzio è uno dei principali esponenti della scultura italiana contemporanea. Fin dagli anni Ottanta lavora con la materia, conferendo una maggiore attenzione verso materiali come il gesso, il legno e il piombo.
Le esposizioni presso le tre gallerie propongono una selezione di opere recenti e di installazioni realizzate e pensate dall’artista appositamente per questi spazi.
Le tecniche di realizzazione di queste opere sono il legno combusto e il piombo, materiali da lui abitualmente usati.
Le mostre dureranno fino alla fine di maggio.
Cenni biografici
Nato nel 1954 a Cagnano Amiterno (in provincia dell’Aquila) Nunzio si diploma all’Accademia di Belle Arti raggiungendo presto una fama internazionale.
Nel 1973 apre uno studio presso l’ex Pastificio Cerere, nel quartiere di San Lorenzo.
La sua prima mostra personale risale al 1981 presso la Galleria Spazia di Bolzano. Nuovi lavori in gesso vengono esposti in altre due personali, alla galleria L’Attico di Roma nel 1984 e, l’anno seguente, presso la galleria di Annina Nosei a New York. In questo stesso anno Achille Bonito Oliva organizza la collettiva Ateliers incentrata sugli artisti di ‘San Lorenzo’ tra i quali anche Nunzio.
Nel 1986, L’Attico è il luogo in cui l’artista presenta i suoi primi lavori in legno e piombo. Alcune di queste opere figureranno poi alla LXII Biennale di Venezia, dove vince il Premio 2000 come miglior giovane artista.
Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, s’incrementano gli interventi espositivi sia in Italia che all’estero (tra cui menzioniamo le personali alla Galleria Marilena Bonomo di Bari nel 1988, la Galerie Triebold di Basilea e alla Galerie Di Meo di Parigi, le collettive al Centre National d’Art Contemporain di Nizza e al Nouvelle Biennale de Paris, nel 1986, Aspekte der Italienischen Kunst, mostra itinerante che tocca varie città tedesche, e la partecipazione anche alla VI Biennale di Sydney).
Nel 1993 Nunzio viene invitato nuovamente alla Biennale di Venezia, dove tornerà nel 1995 con una sezione personale, che gli varrà la Menzione d’Onore. Nello stesso anno la Galleria Bonomo organizza a Spoleto presso la chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro una mostra particolarmente significativa in cui le sculture di grandi dimensioni entrano in relazione con lo spazio.
La prima personale in Giappone risale al 1994, allestita alla Kodama Gallery di Osaka, cui segue la partecipazione alla Biennale di Fujisankei nel 1995, dove la sua scultura Ombre, creata per gli spazi del Hakone Open-Air Museum, vince il Price for Excellence.
Il 2000 si apre con una personale alla Galleria Fumagalli di Bergamo, occasione per la pubblicazione di un libro dedicato al suo lavoro nell’ultimo ventennio.
La più recente antologica a lui dedicata viene allestita al MACRO a Roma nel 2005.
Nel 2007 prende parte alla collettiva San Lorenzo presso Villa Medici, a Roma.
Giovedì 12 aprile: Valentina Bonomo Roma e Galleria Alessandra Bonomo di Roma
Venerdì 20 aprile: Galleria Bonomo di Bari
“Le sue forme semplici ci trasmettono un tono di leggerezza felice per quell’insieme di forza virile e femminile delicatezza che sono in esse indissolubilmente congiunte come in certi aspetti della natura”
Giuliano Briganti Biennale di Venezia 1986
Nunzio è uno dei principali esponenti della scultura italiana contemporanea. Fin dagli anni Ottanta lavora con la materia, conferendo una maggiore attenzione verso materiali come il gesso, il legno e il piombo.
Le esposizioni presso le tre gallerie propongono una selezione di opere recenti e di installazioni realizzate e pensate dall’artista appositamente per questi spazi.
Le tecniche di realizzazione di queste opere sono il legno combusto e il piombo, materiali da lui abitualmente usati.
Le mostre dureranno fino alla fine di maggio.
Cenni biografici
Nato nel 1954 a Cagnano Amiterno (in provincia dell’Aquila) Nunzio si diploma all’Accademia di Belle Arti raggiungendo presto una fama internazionale.
Nel 1973 apre uno studio presso l’ex Pastificio Cerere, nel quartiere di San Lorenzo.
La sua prima mostra personale risale al 1981 presso la Galleria Spazia di Bolzano. Nuovi lavori in gesso vengono esposti in altre due personali, alla galleria L’Attico di Roma nel 1984 e, l’anno seguente, presso la galleria di Annina Nosei a New York. In questo stesso anno Achille Bonito Oliva organizza la collettiva Ateliers incentrata sugli artisti di ‘San Lorenzo’ tra i quali anche Nunzio.
Nel 1986, L’Attico è il luogo in cui l’artista presenta i suoi primi lavori in legno e piombo. Alcune di queste opere figureranno poi alla LXII Biennale di Venezia, dove vince il Premio 2000 come miglior giovane artista.
Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, s’incrementano gli interventi espositivi sia in Italia che all’estero (tra cui menzioniamo le personali alla Galleria Marilena Bonomo di Bari nel 1988, la Galerie Triebold di Basilea e alla Galerie Di Meo di Parigi, le collettive al Centre National d’Art Contemporain di Nizza e al Nouvelle Biennale de Paris, nel 1986, Aspekte der Italienischen Kunst, mostra itinerante che tocca varie città tedesche, e la partecipazione anche alla VI Biennale di Sydney).
Nel 1993 Nunzio viene invitato nuovamente alla Biennale di Venezia, dove tornerà nel 1995 con una sezione personale, che gli varrà la Menzione d’Onore. Nello stesso anno la Galleria Bonomo organizza a Spoleto presso la chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro una mostra particolarmente significativa in cui le sculture di grandi dimensioni entrano in relazione con lo spazio.
La prima personale in Giappone risale al 1994, allestita alla Kodama Gallery di Osaka, cui segue la partecipazione alla Biennale di Fujisankei nel 1995, dove la sua scultura Ombre, creata per gli spazi del Hakone Open-Air Museum, vince il Price for Excellence.
Il 2000 si apre con una personale alla Galleria Fumagalli di Bergamo, occasione per la pubblicazione di un libro dedicato al suo lavoro nell’ultimo ventennio.
La più recente antologica a lui dedicata viene allestita al MACRO a Roma nel 2005.
Nel 2007 prende parte alla collettiva San Lorenzo presso Villa Medici, a Roma.
Segnala:
Amalia Di Lanno