martedì 31 marzo 2015

MIA – Milan Image Art Fair. Quinta edizione



LA FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA DEDICATA ALLA FOTOGRAFIA E ALL’IMMAGINE IN MOVIMENTO

MIA Fair, nata nel 2011 da un’idea di Fabio Castelli, si è distinta dal tradizionale schema delle fiere d’arte italiane ed internazionali per il suo format originale: uno stand per ogni artista – ad ogni artista il suo catalogo. Composta da solo show, MIA Fair ha offerto un approccio inedito presentando in ogni stand una mostra personale e un percorso approfondito. Nel 2015, in occasione del suo 5° anniversario e della Esposizione Universale EXPO 2015 Milano, MIA Fair amplia il suo particolare format a stand collettivi che presentino un progetto curatoriale specifico, purché sia ispirato ai temi di Expo 2015.
MIA Fair nasce con l’obiettivo di evidenziare il ruolo trasversale che la fotografia e l’immagine in movimento hanno assunto tra i linguaggi espressivi dell’arte e del sistema dell’arte contemporanea.

Torna infine il progetto Codice MIA, con la portfolio review che mette a confronto un selezionato gruppo di artisti con collezionisti privati, art-advisor e direttori di importanti collezioni pubbliche e private in arrivo da Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Belgio e Venezuela.

MIA – Milan Image Art Fair
Fiera della fotografia e dell’immagine in movimento – Quinta edizione

The Mall – Porta Nuova Varesine
Piazza Lina Bo Bardi, 1, Milano
Viale della Liberazione / ang. Via Galileo Galilei
(Linea Gialla M3 Repubblica)

11 – 13 aprile 2015


Orari:
Venerdì 10 aprile preview stampa 11.30 (su accredito) | inaugurazione (su invito)
Sabato 11 aprile 11.00 – 21.00
Domenica 12 aprile 11.00 – 20.00
Lunedì 13 aprile 11.00 – 21.00

Biglietti:
Intero € 15
Ridotto € 12 (studenti fino a 21 anni; over 65)
Pass 2 giorni € 21
Pass 3 giorni € 31
Gratuito bambini under 12

Info:
Segreteria Organizzativa MIA Fair
Via San Vincenzo 22 – 20123 Milano
Tel. / Fax +39.0283241412

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ART ABOUT - Concorso di residenza per artisti



BANDO DI RESIDENZA ARTISTICA PARTECIPATA IN BASILICATA

Finalità del concorso e Tema L’Associazione Culturale Allelammie e l’Associazione Casa Netural , in collaborazione con IAC – Centro Arti Inte- grate e SassieMurgia,presentano ARTaboutOIL,concorso internazionale per una residenza artistica”partecipata” in Basilicata. Il concorso è rivolto a due categorie di soggetti: 1. Artisti/e e Creativi/e per una residenza artistica in Basilicata 2. Imprese, associazioni, singole persone, locali e non (che chiameremo Investitori), che abbiano voglia, con il loro contributo di mezzi, persone, denaro o partecipazione a vario titolo, di rendere questa residenza più solida, radicata e partecipata. Artisti e Creativi Il concorso ha lo scopo di selezionare autrici/autori per la realizzazione in loco diopere di videoarte dedicate al tema del petrolio in Basilicata. Con ARTaboutOIL si intende sensibilizzare e creare maggiore consapevolezza su quella che è ormai un’emergenza imminente per la salvaguardia dell’ambiente, dei cittadini, delle risorse economiche del territorio lucano, del turismo e dell’agricoltura. Tutelare l’ambiente è guardare al futuro e soprattutto preservarlo; la tutela del territorio è tutela della salute pubblica e del benessere di un’ intera regione e delle sue generazioni future. L’arte rappresenta un tassello fondamentale, un mezzo attraverso il quale fermare lo scempio del territorio, costruendo nuove visioni . Imparare a scegliere il futuro è la necessità di una Regione che può crescere solo attraverso nuove forme di sviluppo energetico,quello sostenibile. Abbiamo scelto l’arte a 360 gradi, visiva e performativa, come mezzo narrativo efficace per raccontare con immediatezza una realtà complessa e difficile come quella dell’inquinamento che la filiera del petrolio sta generando in Basilicata, per scongiurare uno sfruttamento che non tiene conto degli interessi e della salute della gente locale e del paesaggio. Riteniamo che la politica energetica di un territorio debba essere considerata bene comune e come tale appartenere a tutti i suoi cittadini. Raccontare tutto questo con l’arte sarà solo l’inizio. Investitori Rispetto al punto 2, si fa presente che le associazioni promotrici non hanno ricevuto per il presente bando alcun finanziamento esterno. Pertanto, il premio sarà l’insieme delle risorse che ogni proponente e ogni Investitore è in grado di investire per il progetto: attori, attrezzature, viaggio, vitto e alloggio saranno il risultato dell’unione delle forze e delle disponibilità di ogni realtá coinvolta e grazie al contributo degli attori esterni che decideranno di investire nell’iniziativa il premio potrà arricchirsi di senso. Siamo convinti del fatto che un’azione del genere, infatti, abbia un forte significato simbolico, poichè riteniamo che solo partendo dall’attivazione delle forze e delle risorse locali è possibile costruire un nuovo futuro e nuove politiche per la nostra Regione.

Il premio del concorso rimarrà aperto a tutte le associazioni e alle persone che con un pezzo della propria attività o delle proprie risorse vorranno investire nell’iniziativa. Una forma di investimento dal basso che ci piace immaginare come il nuovo metodo da adottare nelle politiche energetiche e di sviluppo territoriale, a partire dalle comunità coinvolte. Pertanto, chi intenda contribuire al premio dovrà inviare un’email al seguente indirizzo: info@artabout.org inserendo nell’oggetto la seguente dicitura: Io investo. Ogni Investitore sarà citato in una sezione dedicata del sito del premio e potrà raccontare il perchè della sua scelta.

Il premio Il vincitore avrà la possibilità di trascorrere 10 giorni in Basilicata durante i quali dovrà realizzare il progetto presentato utilizzando il linguaggio video e otterrà le risorse umane e tecniche per farlo. I costi di viaggio e residenza saranno a carico delle Associazioni promotrici. Il vincitore sarà affiancato da guide locali che forniranno maggiori informazioni in merito al territorio lucano e supporto nella scelta delle location. La residenza si svolgerà dal 4 al 14 maggio 2015.

Termini e modalità di iscrizione La partecipazione ad ARTaboutOIL è gratuita. Al bando possono concorrere artisti che abbiano raggiunto i 18 anni di età. Categoria: Videoarte (video-pittura, video-performance, video-poesia, video-scultura, e altre tecniche).



Durata: max 8 min con tre soluzioni: versione da 8 minuti, da 4 e da un 1,5 minuti. L’idea deve essere altamente impattante sul piano estetico e di contenuto; deve prevedere un significativo coinvolgimento della comunità lucana; deve garantire una elevata fruibilità e quindi viralità tra i social network e il web. Gli artisti potranno candidarsi presentando un progetto sul tema “Basilicata: tra natura e petrolio” da realizzare in loco durante la residenza. L’efficacia espressiva, l’attinenza al tema e la ricerca saranno i criteri di selezione dei progetti. Come già detto, sarà considerato un valore aggiunto del progetto artistico il coinvolgimento della comunità lucana, poiché riteniamo che le persone siano la risorsa più importante della Terra lucana. Tutte le opere saranno sottoposte al giudizio insindacabile di una Commissione che sarà composta da un mem- bro di ognuna delle associazioni promotrici del premio.

Documentazione richiesta Idea progettuale in formato pdf, modulo di Iscrizione compilato e firmato, CV e allegati (link a video, registrazioni, etc.) che facciano emergere la cifra stilistica dell’artista candidato.

Tutto il materiale dovrà essere spedito all’indirizzo email: info@artabout.org  entro il 10 aprile 2015.

 Maggiori info:



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È importante atto III, 3+3+33





Mercoledì 24 aprile  2015 alle ore 20.00
RA contemporaryART, via Pasquale Fiore 35 Terlizzi

È importante atto III, 3+3+33 Aprono l’atto, 3 artisti Angela Consoli,  Paolo De Santoli,  Franco Valente attratti e stregati dal concetto di PORTA, chiamano in causa 3 amici artisti Beppe Sylos Labini,  Cosmo Laera,  Massimo Nardi,  come ospiti e testimoni per l’allestimento di 3 installazioni, dove il recupero di un affascinate e vissuto supporto, diventa il palcoscenico per raccontare nuove storie, legittimate da profonde associazioni di idee... a quel punto è solo a quel punto 33 impressionanti azioni chiudono l’atto. con la collaborazione artistica Galleria 54 Arte Contemporanea · Molfetta Il Sito dell’Arte www.ilsitodellarte.it con una conversazione del prof. Gaetano Mogelli Università di Bari
performance del Gruppo FolliAmo
performance GUASTAMACCHIA e Massimo Nardi
degustzione proposta da Ciccio Delle Fontane
Ristorante il Vicolo · Terlizzi
 grafica e la comunicazione di
Aeroplani di Carta · Terlizzi

lunedì 30 marzo 2015

Maria Adele Del Vecchio - Within, rather than above



La galleria Tiziana Di Caro inaugura il nuovo spazio di Napoli, al primo piano di Palazzo de Sangro in piazzetta Nilo, 7, sabato 28 marzo 2015 dalle ore 19:00. La mostra inaugurale è la prima personale napoletana di Maria Adele Del Vecchio (Caserta, 1976) intitolata Within, rather than above (dentro anziché sopra) che include opere realizzate in esclusiva per i nuovi spazi della galleria.
Il lavoro di Maria Adele Del Vecchio è eterogeneo, ed eterogenei sono anche i motivi che tratta, dalla politica, alla storia, dalla letteratura alla sociologia, ma tutti connessi ad un principio comune: superare la tendenza all'ipnosi di massa, cancellando quegli automatismi che alterano la condotta dell'essere umano.
Il titolo, Within rather than above, fa riferimento ad un approccio specifico che consiste nel desiderio di restituire alla contemplazione estetica un rinnovato carattere di essenzialità: l'idea è di lavorare sulle relazioni, sulle “corrispondenze emotive” che nascono dall'esperienza quotidiana, dal contatto diretto con oggetti che divengono essi stessi opere, nel tentativo di formulare un nuovo linguaggio che contribuisca alla crescita della consapevolezza di sé e dell'altro nello spazio.
Una tazzina in cui il fondo del caffè è ormai divenuto muffa, un orecchino e una spilla a forma di Pierrot sono gli elementi poetici di tre delle cinque sculture, Le Malinconie, pensate come esseri femminili il cui potere evocativo permea oggetti e minerali grezzi rimandando a situazioni e persone specifiche. In questa stessa dimensione emotiva, dove il ricordo e la poesia tracciano il sentiero su cui procedere, Maria Adele Del Vecchio presenta General Semantics (Il naufragio della speranza) un'installazione che cita il dipinto del 1824 di Caspar D. Friedrich, la cui plasticità – impressionante dal momento che si parla di un olio su tela – è trasferita in una terza dimensione che si traduce in marmi aguzzi. In questo lavoro vengono mutuati (ed è chiaro anche dal titolo) tutti i principi espressi da Alfred Korzybski, ed in particolare quello di non identità, sintetizzato nella famosa definizione "la mappa non è il territorio" . Gli stereogrammi svuotati, Pollution #1 #2 #3, sono opere su tela in cui l'osservatore è chiamato a cercare la profondità nella quale si cela un segno grafico che però, questa volta, non troverà perché l'artista attua un' illusione nell'illusione, costruendo un'immagine che sembra stereoscopica, ma che di fatto è puramente astratta. Il cortocircuito che coinvolge
la visione è ancor più chiaramente espresso nel lavoro Glittering Scotoma, uno specchio raschiato, che nell'area in cui l'arista ha rimosso lo strato di argento, emula lo scotoma scintillante, quel difetto della vista che si presenta come una sorta di macchia che compromette il campo visivo. L'atto di guardarsi allo specchio è qui alterato dalla presenza dello scotoma e la nostra immagine virtuale risulta disturbata, così come manipolato appare anche il testo scritto del neon RATS LIVE ON, in cui la frase palindroma che la poetessa americana Anne Sexton ha voluto sulla sua lapide è stata troncata ed il contenuto, nel passaggio da un verso all'altro, è ribaltato con estrema immediatezza dal concreto al poetico e vice versa.
La mostra si presenta come una sintesi di riferimenti, rimandi, ricordi, una raccolta di storie diverse. Le suggestioni che evoca sono relative ad una indagine che Maria Adele Del Vecchio conduce con atteggiamento filologico, senza mai abbandonare la costante ricerca estetica.


Galleria Tiziana Di Caro inaugurates its new Naples premises, on the first floor of Palazzo de Sangro in Piazzetta Nilo 7, on Saturday, March 28, 2015 at 19:00. The inaugural event is the first solo exhibition by Maria Adele Del Vecchio (Caserta, 1976) called Within, Rather Than Above, which includes works created exclusively for the spaces of the new gallery.
The work of Maria Adele Del Vecchio is heterogeneous, as are the themes she deals with, from politics, to history, from literature, to sociology, but all connected by a common principle: to overcome the tendency to mass hypnosis, cancelling those automations that alter the behaviour of the human being. The title, Within, Rather Than Above, refers to a specific approach which involves the desire to give back a renewed character of essentiality to aesthetic contemplation: the idea is to work on the relationship, the “emotional correspondences” that arise from everyday experience, from the direct contact with objects that become works themselves, in an attempt to formulate a new language that contributes to the growth of awareness of oneself and of the other in space. A cup in which the coffee dregs have become mouldy, an earring and a brooch in the shape of a Pierrot are the poetic elements of three of the five sculptures, The Melancholies, imagined like female beings whose evocative power permeates objects and mineral ore referring to situations and specific people. In this same emotional dimension, where the memory and poetry trace the path on which to proceed, Maria Adele Del Vecchio presents General Semantics (Il naufragio della speranza [The Wreck of Hope]), an installation that quotes the 1824 painting by Caspar D. Friedrich, whose plasticity – impressive, given that it is an oil on canvas – is transferred to a third dimension which translates into sharp marble. In this work the artist borrows (and this is already clear from the title) all the principles expressed by Alfred Korzybski, and in particular that of non-identity, which he summed up in the famous expression “the map is not the territory.” The empty stereograms, Pollution #1 #2 #3, are works on canvas in which the viewer is asked to probe the depth in which a graphic sign lies but which, this time, he/she will not find, because the artist performs an illusion within the illusion, creating an image that looks stereoscopic, but in fact is purely abstract. The short circuit that involves vision is even more clearly expressed in the work Glittering Scotoma, a mirror with an area from which the artist has removed the layer of silver to emulate the scintillating scotoma, a defect of vision consisting of a sort of blurred area that alters the field of vision. The act of looking at oneself in the mirror compromises the field of vision and our virtual image is disrupted, as is the neon sign RATS LIVE ON, in which the American poet Anne Sexton’s palindrome (Rats Live on No Evil Star), which is written on her tombstone, was truncated and its content, in passing from one sentence to the other, is overturned with great immediacy from concrete to poetic and vice versa. The exhibition appears like a summary of references, hints, memories, a collection of diverse stories. The suggestions it evokes are related to an exploration that Maria Adele Del Vecchio leads with a philological attitude, always with an eye on her relentless aesthetic research.


Galleria Tiziana Di Caro
Piazzetta Nilo, 7
80134 Napoli - IT
ph. +39 081 552 5526
info@tizianadicaro.it
www.tizianadicaro.it


Maria Adele Del Vecchio - Within, rather than above
from 28/03/2015
to 30/05/2015

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sabato 28 marzo 2015

Phone Photography


In mostra immagini realizzate con il telefono e condivise sui social network. Opere di Settimio Benedusi, Alberto Bianda, Alberto Bregani, Leonardo Brogioni, Gianni Cipriano, Mario Cresci...


COMUNICATO STAMPA

a cura di Giovanna Calvenzi e Claudio Pastrone

Il CENTRO ITALIANO DELLA FOTOGRAFIA D'AUTORE (CIFA) di Bibbiena (AR), ente nato per volontà della FIAF, la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, con il patrocinio della Regione Toscana, la Provincia di Arezzo e il Comune di Bibbiena, presenta Phone_Photography, una mostra a cura di Giovanna Calvenzi e Claudio Pastrone, Direttore del CIFA, incentrata su progetti fotografici di grandi autori che prevedono l’esclusivo utilizzo di smartphone, che si terrà dal 28 marzo al 2 giugno 2015, presso il CIFA a Bibbiena (AR).

La mostra nasce da un presupposto, ossia che uno smartphone nelle mani di “qualcuno che sa vedere” possa diventare una vera e propria macchina fotografica, capace di registrare la realtà, di interpretarla e realizzare “vere fotografie”.

Gli autori presenti in mostra sono grafici e fotografi professionisti, che per lavoro e per amore usano lo sguardo: tutte le immagini sono state realizzate con il telefono e quasi tutte sono state postate nei social network, condivise, viste da centinaia di “amici” e commentate da altrettanti osservatori. E tuttavia ogni autore ha realizzato, in situazioni e con intenti diversi, veri e propri racconti per immagini. Immagini che oggi, stampate e “messe al muro”, possono essere osservate con agio, criticate o apprezzate senza l’obbligo di cliccare un “mi piace”.

Saranno esposte le fotografie di Settimio Benedusi, Alberto Bianda, Alberto Bregani, Leonardo Brogioni, Gianni Cipriano, Mario Cresci, Stefano De Luigi, Giovanni Del Brenna, Edoardo Delille, Cosmo Laera, Martino Marangoni, Nino Migliori, Italo Perna/Silvia Tenenti, Efrem Raimondi, Ray Banhoff, Toni Thorimbert, Giacomo Traldi, Riccardo Venturi e Paolo Verzone.

“Quello che conta in fotografia sono i risultati, non lo strumento. A volte lo si dimentica. Da quando gli smartphone hanno offerto la possibilità di realizzare immagini, qualcosa è cambiato – ha commentato Claudio Pastrone, Direttore del Centro Italiano della Fotografia d'Autore -. I telefoni sono leggeri, agili, veloci, affidabili, compensano i problemi di illuminazione, possiedono la capacità di avvicinare e allontanare l’immagine quasi come uno zoom professionale, ma al di là di questo sono le capacità di guardare e di inquadrare che consentono di ottenere buone immagini e Phone_Photography ne è una riprova.”

La mostra Phone_Photography vede come partner tecnico Picwant, la prima app che permette a chiunque di pubblicare le proprie foto e video realizzati con lo smartphone e di venderli online sul sito picwant.com. Stefano Fantoni, Amministratore Unico di Picwant ha dichiarato “Siamo felici di collaborare con FIAF e CIFA ad una mostra innovativa che si propone gli stessi obiettivi di Picwant, ossia quelli di elevare la fotografia via smartphone ad un livello superiore, mostrandone le potenzialità ed estendendo i suoi ambiti di utilizzo alla fotografia professionale. E’ con questo spirito che abbiamo deciso di collaborare con Riccardo Venturi per la realizzazione di un reportage interamente scattato con lo smartphone durante il suo recente viaggio ad Haiti. Vederne i risultati ci ha dato la conferma che anche il reportage si presta all’immediatezza del linguaggio mobile. Ora più che mai siamo convinti che il futuro della fotografia è mobile”

Inaugurazione 28 marzo alle 18

Centro Italiano della Fotografia d’Autore
via delle Monache 2 a Bibbiena
lun-sab 9.30-12.30 e 15.30-18.30, dom 10-12.30
ingresso libero



PHONE PHOTOGRAPHY
dal 28/3/2015 al 2/6/2015

lun-sab 9.30-12.30 e 15.30-18.30, dom 10-12.30
0575 1653924

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