THE CURE
mostra diffusa di arte contemporanea
a cura di Alexander
Larrarte
promossa da CoArt
Gallery, Studio Esther Tattoli
Architetto,
con il Patrocinio
dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti Bari e Bat
Corato (Ba)
20/28 marzo2021
Artisti:
Anuar Arebi, Emanuele Dainotti, Locuratolo,
Maria Pizzi, Valeria Secchi, Gregorio Sgarra, Mat Toan
presentati dai curatori:
Giuliana Benassi, Giusy Caroppo, Carmelo
Cipriani, Azzurra Immediato, Alexander Larrarte, Laura Tota
Una mostra diffusa nella
città di Corato (Ba), dal 20 al 28 marzo: 5 farmacie, 1 parafarmacia, 7
ledwalls, 6 curatori, 7 artisti e 7 interventi di videoarte, per cercare una “cura” contro gli effetti della
pandemia.
The Cure è un
progetto promosso dalla CoArt Gallery, per rileggere spazi e modalità, oltre le
chiusure, oltre le limitazioni ed il silenzio, attraverso la propensione
comunicativa dell’arte contemporanea.
Le Farmacie
Lo spirito di servizio dei farmacisti di comunità, durante l’epidemia da
Covid19 funge da esempio, insieme con quello degli altri operatori sanitari,
sempre in prima linea. Le farmacie in
Italia, ma anche negli altri Paesi europei, sin dall’inizio, sono state il solo
presidio sanitario direttamente aperto al pubblico.
Oltre al garantire una costante fornitura di
farmaci e prodotti necessari alla protezione, come le mascherine, i farmacisti
hanno avuto la responsabilità di informare, consigliare ed educare la comunità
sulla situazione pandemica. Ad oggi, le farmacie sono il punto di riferimento nella situazione
emergenziale e il ruolo del farmacista si amplia anche nelle forme di controllo
e gestione della paura.
The Cure
Affrontiamo da un anno un periodo storico senza precedenti, abbiamo messo
in atto strategie per un’emergenza che ha radicalmente modificato il nostro
modo di vivere. Il mondo dell’arte e
della cultura è il settore più colpito, ma artisti, musei, fondazioni,
curatori, non hanno mai fatto mancare la propria presenza, sperimentando e
proponendo visioni nuove per la fruizione dell’arte.
Il curatore Alexander Larrarte, con la Galleria CoArt e lo studio di
architettura Esther Tattoli, individuano nel ledwall delle farmacie un potenziale strumento per tornare ad avere
un contatto con l’opera, nel pieno rispetto delle normative eppure oltre le
limitazioni e le chiusure.
La curiositas
è lo stimolo che potrebbe mantenere in vita l'arte nel nostro contesto. Essa nasce
con finalità di comunicazione ‘sociale’, veicola attitudini e sensibilità di
una determinata epoca e di un territorio. Le nuove forme artistiche, pertanto,
necessitano di spazi alternativi al museo tradizionale.
The Cure nasce con l'intento di approfondire la
relazione tra contenitore e contenuto, in particolare, rispetto alle
dinamiche di attribuzione di significati all'opera d'arte, e dall'idea che il
contenitore conferisca un valore semantico ulteriore alle opere esposte,
creando nuovi livelli interpretativi da parte dello spettatore.
Per individuare una cura, sei curatori sono
stati invitati a presentare, ognuno, un singolo artista, con piena libertà di
ricerca, ed a cui è stato assegnato un monitor a led (ledwall) delle farmacie di Corato, con formati diversi, per sette
interventi di videoarte.
“È un
progetto sperimentale” – dichiara Alexander Larrarte – “un progetto in progress, che prende forma grazie ai farmacisti che
hanno accolto la nostra idea e la nostra richiesta, grazie al meraviglioso lavoro
di squadra con i curatori, ma grazie, soprattutto agli artisti che hanno
accolto il nostro invito, per creare un percorso di riflessione
articolato, che inserisce l'arte in una dialettica nuova con lo spazio e con i
suoi abitanti, affinché susciti fermenti emotivi e critici, valorizzandoli.”
Artisti |Curatori
|Farmacie
Farmacia Cantatore/ Viale Ettore Fieramosca, 176
Curatore: Giusy Caroppo / Artista: Maria
Pizzi
Titolo: QUARANTINIAN ENDEARING / 1’:30’’
/ 2021
“Quarantinian endearing” di Maria
Pizzi è un’animazione composta durante il
confinamento: una sequenza di fotocopie dell’opera di William-Adolphe Bouguereau “Preghiera a Sainte Anne d'Auray” del
1869. L’artista manipola le immagini in solitudine e le mette in posa,
incorniciate come in un inquietante teatro delle marionette. Nel protagonismo delle mani, riprese e costrette dalla
cornice, c'è la parodia dell'azione. Le inquadrature scorrono mute,
percepite di visione in visione, da un occhio all'altro; senza testimoni,
“tutto in digitale terrestre e celeste e claustrale”. È chirurgia di inchiostro
senza bisturi nè carne, solo fantasmi pellicolari, esangui e sottili, nella
sala delle manipolazioni.
Farmacia
Casalino / Piazza Vittorio Emanuele, 32
Curatore: Azzurra
Immediato / Artista: Anuar Arebi
Titolo: Cercate
l’incanto dove c’è tormento – adattamento 2021 / 1’:00’’/ 2019
Inizio e Fine. Fine ed inizio. Una semiotica composita, una Bellezza spuria, sincopata
metafora immaginifica per una accidentata superficie lirica, ove assenza e
presenza dialogano, in un perpetuo climax, sublimato da una pars destruens celante l’alterità della
perdita catartica. Luoghi e confini sono demoliti, l’opera (con)fonde stratificazioni plurime, divenendo ‘archeologia umana’;
l’immagine, fissa o in movimento, si traduce quale simbolo che avvicina ed allontana
le dimensioni intrinseche e concettuali, trascinando l’osservatore in una
allegoria esistenziale, sul filo del suono scritto dall’artista, al fine di ‘cercare l’incanto dove c’è il tormento’,
per ossimoro e meraviglia, oggi più che mai, nonostante tutto.
Farmacia
del Corso / Corso Garibaldi, 148
Curatore: Laura Tota / Artista: Valeria
Secchi
Titolo: What I do when you don’t watch:
performing my favourite sport / 0:38’’ / 2020
Chi siamo davvero quando nessuno ci
guarda?
È questo il quesito che si pone
Valeria Secchi, artista visuale di origine sarda di base a Berlino nel video
“WHAT I DO WHEN YOU DON'T WATCH: PERFORMING MY FAVOURITE SPORT”.
La linea sottile tra voyeurismo e
morbosità si liquefa nell'anonimato e nello spegnimento della presenza virtuale
per lasciare l'individuo solo con sé stesso e la sua inadeguatezza sociale.
Così Valeria porta in scena la tragedia umana e la contemporaneità con
quell’autoironia propria di chi gioca con i mille volti degli archetipi umani.
L'imperativo è unico: cercare di
avvicinarsi all'immagine migliore di sé e darla in pasto al proprio pubblico.
Le scene, spesso approssimative, grossolane e dai colori abbaglianti, sono il
tributo a una società che, seppur colta da emorragia e in caduta libera, tenta
costantemente di apparire splendida e raggiante.
Farmacia Musci / Via Don Minzoni, 165/167
Curatore: Alexander Larrarte / Artista: Gregorio
Sgarra (performer Giuseppe Mintrone)
Titolo: Screening / 2’:20’’ / 2014
L’opera
dell’artista Gregorio Sgarra indaga desideri e psicosi nascoste dell’essere
umano. Gli effetti personali, resi visibili tramite body-scanner, ci raccontano
del proprietario, consentendoci di rovistare nella sua vita, oltre la propria privacy. Il ritmo incalzante delle
immagini non lascia tregua, un uomo (il performer Giuseppe Mintrone) intento
nell’inquietante e affannosa ricerca di svestirsi, di denudarsi anche della
propria pelle e del proprio corpo, alla ricerca di elementi che sono stati
sottratti allo sguardo dell’altro - nemico invisibile e incontrollabile - e di
liberarsi dal giudizio. Sgarra ci invita a riflettere sull’ambivalenza e
sull’impossibilità di essere padroni del proprio corpo, ispirato dalla formula
artaudiana CsO (Corpo senza Organi).
Farmacia
Sant’Elia / Via Sant’Elia Architetto, 135
Curatore: Carmelo Cipriani / Artista: Mat
Toan
Titolo: Keep Rolling / 1’:10’’ / 2021
Opera video in stile gaming dedicata al
complesso rapporto tra arte, natura e tecnologia, non senza allusione al
presente pandemico.La croce verde, tradizionale simbolo della farmacia e
metafora della conoscenza scientifica, precipita al suolo. Rotolando si
trasforma in una sfera, cellula ma anche virus. Il glitch che la caratterizza
da un lato testimonia il processo di trasformazione in atto, dall’altro si
rivela errore di sistema attraverso cui scrutare i processi interni al sistema
stesso. La sfera si allarga fino a mutarsi in orizzonte. Il notturno si
trasforma in paesaggio diurno. Il cielo richiama alla memoria il desktop di
Windows ma il tradizionale prato verde è qui sostituito da un orizzonte glitch,
paesaggio in definizione e inquietante allusione ad un futuro incerto.
Farmacia Sant’Elia / Via Palermo
Curatore: Giuliana Benassi/ Artista: Emanuele
Dainotti
Titolo: Una parata di spiriti
stanotte / 1’:00’’/ 2021
Nell’opera video Una parata di spiriti stanotte
l’artista Emanuele Dainotti immagina uno spazio di interferenza digitale
del futuro, luogo di una nuova mitologia: una parata di demoni pixellati, divinità
URL, spiriti VR / XR, spettri digitali appaiono in paesaggi urbani
contemporanei come virulenti momenti epifanici. A questo bestiario big data si
alternano figure antropomorfe come l’immagine di Sant’Elia, profeta biblico
dell’azione - che in questa presentazione fa riferimento al nome della Farmacia
di Corato- la cui apparizione richiama
la condanna del culto idolatrico nella paradossale realtà digitale dove egli
stesso è tra gli idoli autogenerati come un codice binario.
Parafarmacia Sant’Elia / Viale L. Cadorna, 45
Curatore: Alexander Larrarte
/ Artista: Locuratolo
Titolo: The Rhythm of the Heart beat
is Earth / 0:57’’ / 2020
La scena si apre con un
mappamondo in una mano. Di un uomo o di
una donna? Non ci è dato sapere l’identità, ma la mano stringe e rilascia un
antistress, per scaricare le proprie tensioni, paure, rabbia, dell’attuale
periodo. Locuratolo ci dimostra come ogni nostra azione ha effetti su tutto il
mondo, siamo tutti connessi e mai come in questa emergenza, abbiamo tutti
bisogno l’uno dell’altro.
Siamo nelle mani della
ricerca del farmaco che può salvarci la vita: il vaccino “nuovo dio del XXI secolo”. L’artista ci invita a ridefinire il
nostro rapporto con il pianeta che ci ospita, perché il ritmo del battito
cardiaco è la terra.
Info
The Cure
mostra diffusa di arte contemporanea
a cura di Alexander
Larrarte
Corato |dal 20 al 28 marzo 2021
Promossa da: CoArt Gallery, Studio Esther Tattoli Architetto
Patrocinio
dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti Bari e Bat
Artisti: Anuar Arebi, Emanuele
Dainotti, Locuratolo, Maria Pizzi, Valeria Secchi, Gregorio Sgarra, Mat Toan
presentati dai
curatori: Giuliana Benassi, Giusy
Caroppo, Carmelo Cipriani, Azzurra Immediato, Alexander Larrarte, Laura Tota
Farmacie: Farmacia
Cantatore, Farmacia Casalino, Farmacia del Corso, Farmacia Musci, Farmacia
Sant’Elia, Parafarmacia Sant’Elia.
Con la collaborazione di: CoratoLive, Lo Stradone, Apulia Center for
Art and Technology
tel. 3496141159