giovedì 28 febbraio 2013

Reflection; White – Black or not


 
Dal 2 marzo 2013 alle ore 18.00 il museo CAM di Casoria offre ai propri visitatori un’anticipazione della Biennale di Venezia con la mostra “Reflection; White – Black or not”, a cura di Antonio Manfredi e di Ana Frangovska, con il patrocinio del Ministero della Repubblica della Macedonia e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Casoria in collaborazione con la National Gallery of Macedonia.
Ana Frangovska, curatrice della National Gallery of Macedonia, porta in mostra a Casoria l’opera di Elpida Hadzi-Vasileva, prima di trasferirla al Padiglione Macedone della Biennale lagunare. Insieme ad Hadzi-Vasileva espongono al CAM 14 tra i più importanti artisti macedoni, Blagoja Manevski, Jovan Shumkovski, Slavica Janeslieva, Antoni Maznevski, Goce Nanevski, Zaneta Vangeli, OPA (Denis Sarakinovski and Slobodanka Stevcevska), Boris Semov, Osman Demiri, Nehat Beqiri, Simon Semov, Nove Frangovski, Reshat Ameti che offrono prospettive, contenuti ed espressioni artistiche di un Est europeo sempre all’avanguardia. La mostra “Reflection; White – Black or not” si inserisce nel programma multiculturale del museo CAM che ormai da anni rivela la propria tendenza verso la ricerca, l’apertura e il dialogo. Secondo quanto asserisce Antonio Manfredi “ La purezza delle linee, la poesia delle forme e dei monocromi si evolve negli artisti macedoni in citazioni silenti, in opere dall'eleganza formale che sussurra un vissuto complesso e profondo. Il bianco ed il nero si rincorrono, giocano e si trasformano in opere che sviliscono i materiali, che ne rinnovano la consistenza e ne deturpano il concetto usuale.” Occasione quindi ghiotta per gli appassionati e per i curiosi per una mostra imperdibile e unica nel suo genere, visibile al CAM fino al 2 aprile 2013.
Catalogo in galleria.
ENGLISH
From March the 2nd 2013 at 6.00pm CAM museum in Casoria offers to the visitors an anticipation of Venice Biennale with the exhibition “Reflection; White – Black or not”, curated by Antonio Manfredi and Ana Frangovska, patrocinated by the Ministry of Macedonia Republic and by the Culture council of Casoria Municipality in cooperation with the National Gallery of Macedonia.
Ana Frangovska, curator of the National Gallery of Macedonia, brings to Casoria the work of Elpida Hadzi-Vasileva, before moving it to the Macedonia Pavilion of the Laguna Biennale. Along with Hadzi-Vasileva in CAM will be exhibiting 14 among the most important Macedonian artists, Blagoja Manevski, Jovan Shumkovski, Slavica Janeslieva, Antoni Maznevski, Goce Nanevski, Zaneta Vangeli, OPA (Denis Sarakinovski and Slobodanka Stevcevska), Boris Semov, Osman Demiri, Nehat Beqiri, Simon Semov, Nove Frangovski, Reshat Ameti offering artistic perspectives, contents and expressions of Eastern Europe avant-garde. The exhibition “Reflection; White – Black or not” is part of the multicultural program of CAM museum, since years tending to research, broadmindedness and dialogue. According to Antonio Manfredi “ The purity of lines, the poetry of forms and of the monochromes evolves in these Macedonian artists into silent quotations, into works with a formal elegance whispering a complex and deep experience. Black and white chase and play with each other, turning into works depreciating materials, renovating their consistence and disfiguring their usual concept.” A greedy occasion for art lovers and onlookers this not-to-miss and unique exhibition, at CAM until April the 2nd 2013.
Catalogue available.
CAM MUSEUM Via Duca D’Aosta 63 incrocio Via Calore Tel/Fax: +39 0817576167 www.casoriacontemporaryartmuseum.com
Ufficio stampa | PR_CAM +39 3349399870 cam.pr@hotmail.it Ufficio didattica +39 3934113980 camdidattica@libero.it 

Segnala:
Amalia di Lanno

HYBRID IDENTITIES 2013 - Edinburgh EXTENDED DEADLINE



HYBRID IDENTITIES 2013 - Edinburgh EXTENDED DEADLINE


Photography / Video Art / Computer Graphics / Architecture / Performing Art

Extended Deadline: March 07, 2013
ONLY FOR EDINBURGH EXIBITION!
International ArtExpo has extended the submission deadline for  "HYBRID IDENTITIES" exhibition in Edinburgh! Selection is open to all interesting photo works, video/short films, computer graphics works, architecture projects and performances, to include in the next 2013 Exhibition "HYBRID IDENTITIES" at the Old Ambulance Depot gallery in Edinburgh.
Extended Deadline: March 07, 2013
organizer: International ArtExpo


curator: Luca Curci

openings

. March 29th, 2013 at Old Ambulance Depot in Edinburgh

. April 24th, 2013 during the 5th edition of FIVAC Festival, in Camaguey (Cuba), in "The Next Resistance" section

dates
. Edinburgh: from March 29th 2013, to March 31st 2013

. Camaguey (Cuba): from 24th to 28th April 2013


The Edinburgh event is open to photography, video art, computer graphics, architecture and performing art; the Cuba event is open only to video art.
The selection will be based on the main concept of hybridization between identities and urban environment. People, backgrounds, societies, progress and all their inputs creates hybrid identities, modifying each other and being mixed in prospect to shape a better world. Mixing sustainable transport; modern (ICT) communication infrastructure; sustainable economic development; and wise management of natural resources, human, intellectual and social capital, is the key to reach a future better life quality. Be smart. Be hybrid. Be better.
To take part in the selection, send your works submissions with a CV/biography, videography and some still images (only for video artists), some samples of works (only for artists) or projects (only for architects) via email to lucacurci@lucacurci.com or via mail to:
International ArtExpo
Corso Vittorio Emanuele II, 33

70122 Bari, Italy

The number of works you can submit is unlimited. The participation in the International Art Festival requires an entry fee only for selected artworks. Participation open to: artists, architects and designers, associate groups and studios.
International ArtExpo is a not for profit organization that provides a significant forum for cultural dialogue between all artists from different cultures and countries. ArtExpo is grateful to all of the institutions, corporations, and individuals who support our artistic projects. We work with a number of national and international galleries as well as publishers, museums, curators and critics from all over the world. We help artists through solo and group exhibitions, gallery representation, magazine reviews and advertisements, press releases, internet promotion, as well as various curatorial projects.

International ArtExpo
Corso Vittorio Emanuele II, 33

70122 Bari (Italy)

+39.0805234018

+39.3387574098




press office






Ricevo e pubblico:


Amalia di Lanno
 

"MONSTERS" personale pittorica di Angie C


Dal 17 febbraio al 9 marzo 2013
MONSTERS: “Sono i mostri, monsters. Sono quelli che di giorno ti riempiono di colori la vista, ti ampliano i sensi, ti fanno sorridere alla bellezza e di notte, appena la terra volta la faccia su cui siamo alla luce del sole, ti terrorizzano con le loro ombre, con le loro forme. I miei Mostri sono quegli stati d’animo che giocano con l’instabilità dei colori e delle forme attraverso le luci e le ombre“. Angie C nasce nell’Ottobre del 1983. Dopo aver conseguito la maturità classica decide di seguire la sua vera passione e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Lecce per conseguire la laurea, attualmente lavora come artista mercenaria per sbarcare il lunario e contemporaneamente approfondisce la sua ricerca artistica personale. Durante il suo percorso ha lasciato che il suo lavoro fosse influenzato dallo studio del dinamismo delle forme, dal fascino dei cromatismi ricercati (ispirandosi profondamente agli insegnamenti di J. Itten) e dal misticismo della materia, elemento mutevole dalla luce all’ombra. La sua filosofia: “Ad ogni occhio corrisponde una sensazione di forme e colori, ma ciò che alla luce può sembrare splendido, in sé racchiude uno spettro di crudeltà verso la bellezza della sintesi, della povertà. Bisogna saper dirigere il proprio sguardo oltre e comprendere il lato oscuro di ogni bellezza”.
 SEGRETA Via Crispi 85/b Taranto

Museo Fotografia del Politecnico di Bari_Marco PESOLA in Fotografia di Strada

Il Laboratorio del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari
PRESENTA:

MARCO PESOLA
in
FOTOGRAFIA DI STRADA

Interviene:
Nicola Costantino Magnifico Rettore del Politecnico di Bari


Martedi 5 Marzo 2013 - ore 17:30 Sala conferenze Politecnico di Bari - Palazzo Politecnico Via G. Amendola, 126/b – 70126 Bari

Ingresso libero –

Comunicato stampa:
Si parlerà di Street photografy con Marco Pesola, fotografo ed educatore barese, martedì 5 marzo nella sala conferenze del laboratorio del Museo della

fotografia del Politecnico di Bari; in via Amendola, 126/B. Un incontro, a ingresso libero, il cui inizio è previsto alle 17.30.

Marco Pesola vive e lavora a Bari. Fotografo professionista negli anni settanta, ha al suo attivo varie pubblicazioni e riconoscimenti oltre a mostre

collettive e personali. E’ preside della scuola media “Amedeo d’Aosta” di Bari e al suo lavoro affianca da sempre un’intensa attività di ricerca in

campo fotografico privilegiando immagini di volti di persone ritratte in maniera spontanea: gioiose, tristi, ironiche, provocatorie. Da qui

l’inclinazione per la “fotografia di strada”. Ispirato dai grandi maestri americani, francesi e italiani del reportage, predilige cogliere la gioia e

la sofferenza dell’uomo evitando però facili e spiccate enfatizzazioni.

Il suo genuino stupore per tutto quello che il “viaggio” gli può presentare all’improvviso, lo induce a preferire più la comunicazione alla forma

tecnico/stilistica, non disdegnando tuttavia punte di commenti ironici, e quando l’occasione glielo consente, anche piacevoli componenti artistiche.

Il suo primo vero libro fotografico è “Un volto una storia”, Stilo Ed. Bari 2007. Ma sono numerose le sue pubblicazioni che hanno messo in evidenza

aspetti inediti e originali, a volte dissacratori, dei vari luoghi visitati e delle persone. Dei viaggi a Parigi, in Cina e in Sicilia, per esempio,

sono state apprezzate le immagini della mostra tenuta dal 6 al 13 dicembre 2010 nel Foyer del Teatro Petruzzelli di Bari in occasione

dell’inaugurazione della stagione lirica 2010/11.

Fortemente interessato dal sociale e dalla natura, Pesola coltiva i più svariati interessi che spaziano dalla fotografia alla musica classica,

dall’alpinismo all’ecologia o alla didattica sperimentale multimediale. Impegni e attività finalizzati a “quell’esprit de finesse du coeur” che

Antoine de Saint-Exupery definirebbe “essenziale, ma invisibile agli occhi.”

Bari, 28 febbraio 2013 - Donatella Lopez per il Museo della Fotografia del Politecnico.


http://museofotografiapoliba.blogspot.it/
https://www.facebook.com/museo.fotografia
http://www.poliba.it/index.php/it/component/content/article/233-centri-di-ateneo/298-museo-della-fotografia.html


Segnala:
Amalia di Lanno


"O" - [EAU]

Mostra collettiva
Balsamo&Barraja/RitaCasdia/FrancescoPaoloCatalano/ManuelaDiPisa/DonatoDiTrapani/RicchezzaFalcone/AnnalisaFurnari/LoredanaGrasso/FabioMarullo/RoriPalazzo/StefaniaRomano/SergioZavattieri


4.48 Psychosis presentato lo scorso 27 settembre presso il Museo Withaker di Motya per i “giovedì dei Withaker” ha rappresentato l'incipit di un progetto che da performativo ha subito la sua naturale trasformazione in percorso artistico.
Oggi cambia titolo e approfondisce la tematica della figura di Ophelia in chiave contemporanea, legando ancor di più la protagonista ad un'altra protagonista di questo nuovo percorso: l'acqua. Elemento avvolgente, originante, lattiginoso, che nelle antiche cosmogonie è principio vitale, mezzo di rigenerazione.
Acqua, simbolo del pensiero primo generatore di vita, che si fonde col femminile e contiene in sé significati legati alla nascita, e scorrendo diviene cronos. Strumento di purificazione salvifica e di rinascita, in quella visione circolare di veglia e sonno, in quell'elemento di dissolvimento, dove tutto cambia forma, si trasforma, come nel letto di Ophelia. Un'espressione di movenze d'idee, di flusso di essere che si trasformerà in immutabile soltanto nella cattura dell'attimo.
Una nuova pagina della storia di Ophelia, letta al contrario, in una dimensione sovversiva di tutto quello che potrebbe essere, partendo da una fine per giungere ad un inizio altro.
Ophelia, come tutte le donne vulnerabili e forti, che nel loro cammino hanno perso “le loro maledette scarpette rosse, cioè credenze, azioni, idee” (cit. da Donne che corrono coi lupi – Clarissa Pinkola Estès p. 230) per deteriorarsi e diventare danzatrici.
Un'Ophelia che supera le frontiere dell'introspezione e della protezione, capovolgendo quel processo per approdare ad una nuova fase, ad una rinascita.
Acqua associata a Ophelia, e Ophelia legata all'acqua.


Un collettivo di artisti che spaziano dalla fotografia, come nelle ambientazioni rarefatte e oniriche delle immagini di Stefania Romano, o Rori Palazzo (vincitrice dell'ultimo concorso di Federculture presso Palazzo delle Esposizioni, Spazio fontana, Roma), Francesco Paolo Catalano, nei suoi racconti dal taglio cinematografico, in Sergio Zavattieri con i suoi studi sulla natura e la botanica, alla scultura di Loredana Grasso nel candore dei suoi lavori di serpottiana memoria, il segno pittorico di Fabio Marullo dal simbolismo raffinato, al duo creatosi per l'occasione Roberta Barraja costumista e scenografa e Daniela Balsamo, la video animazione di Rita Casdia -dimensione dei sentimenti- la ricerca di Annalisa Furnari sulla memoria, i luoghi, l'istallazione sonora site specific di Donato Di Trapani, per giungere all'istallazione video che nasce dall'unione della performer Ricchezza Falcone e dalla sensibilità e raffinatezza artistica di Manuela Di Pisa, sintesi di questo percorso.

Tante voci per un unico racconto, una sola suggestione composta da diverse trame, ognuna delle quali pur mantenendo la propria personalità, riesce a fondersi con le altre per dar vita ad un progetto creativo che respira di unicità. All'interno del quale l'arte è intesa come arte tutta, non solo visiva ma narrativa, teatrale, performativa, musicale. Un progetto che racconta l'Arte, non una sua parzialità. In una visione che sente la necessità da parte dello spettatore di fruire di un racconto artistico nuovo, che travalichi i soliti cliché espositivi. 

Segnala:
Amalia di Lanno

 

Gianfranco Gallucci_RomaCONTRO - Immagini dalla Città






Gianfranco Gallucci
RomaCONTRO - Immagini dalla Città
28 febbraio - 16 aprile 2013
Inaugurazione (alla presenza dell’artista): giovedì 28 febbraio 2013, ore 19.00 - 22.00

Carlo Gallerati è lieto di presentare RomaCONTRO - Immagini dalla Città, una mostra personale di Gianfranco Gallucci a cura di Serena Silvestrini.

“Ogni fotografia ha una molteplicità di significati; in effetti, vedere qualcosa in forma di fotografia equivale a incontrare un potenziale oggetto di fascino. La suprema saggezza dell'immagine fotografica consiste nel dire: ‘Questa è la superficie. Pensa adesso, o meglio intuisci, che cosa c'è al di là da essa, che cosa deve essere la realtà, se questo è il suo aspetto’. Le fotografie, che in quanto tali non possono spiegare niente, sono inviti inesauribili alla deduzione, alla speculazione e alla fantasia.”
(Susan Sontag, Sulla fotografia. Realtà e immagine nella nostra società, 1977)

“Roma turistica, Roma caotica, Roma che affascina, Roma che agita, Roma che svela, Roma che nasconde, Roma ostile, Roma che innamora. In mostra scatti che appartengono a due serie estremamente differenti e autonome che, seppur nella loro diversità di stile, tecnica, formato, modalità di lavoro e contenuti, riescono a dialogare rivelando i molteplici e contraddittori aspetti della città. Entrambi i lavori sono il risultato della complessa attività di ricerca che Gianfranco Gallucci conduce dal 2010, che lo ha portato a scandagliare la realtà di Roma, dei suoi luoghi, fino nel profondo della loro natura. Il primo – cronologicamente – dei due progetti è ROMApolaroids (2011-2012): nato quasi per caso, come atto di pura registrazione degli stimoli offerti dalla città; è stato reso possibile grazie all’uso di un’applicazione che trasforma l’iPhone in una ‘Polaroid digitale’, mantenendo però inalterate tutte le caratteristiche tecniche del modello originale analogico, dall’esposizione alla natura unica e irriproducibile delle immagini scattate. Il risultato è un racconto frutto dell’istintività, che si è concretizzato nel tempo lungo di indagine in un insieme di scatti poeticamente coerente, indice di un profondo processo di metabolizzazione dell’essenza di Roma. L’altro, Sleeping by the roadside (2012), nasce da un’indagine sul Quartiere Nomentano; qui Gallucci si concentra sulla Circonvallazione intesa come zona di confine, non-luogo, dove trovano rifugio senzatetto e membri della comunità rom. Immagini pensate secondo un processo indiretto di registrazione della realtà, per cui sono le tracce di coloro che vivono ai margini della città e il loro profondo disagio a essere soggetto di ciascuna fotografia. Numerose le differenze che separano questo progetto dal precedente: la progettualità, lo studio e la lentezza, oltre che la tecnica, testimoniano quanto Gianfranco Gallucci affronti la fotografia con curiosità e passione, in una continua sperimentazione di mezzi e tematiche, sempre approfondite in modo sapiente. In RomaCONTRO si palesano dunque le contrapposizioni interne della città, in un confronto-scontro tra le infinite sfaccettature che compongono la sua identità, tramite una lettura che ne analizza gli strati e i diversi livelli che le appartengono: in un continuo richiamo all’esperienza personale sia di chi vive Roma di passaggio sia di chi la conosce da sempre e continua ad amarla nonostante i suoi innumerevoli difetti.” (Serena Silvestrini)

Gianfranco Gallucci è nato a San Vito al Tagliamento (PN) nel 1981, vive e lavora a Roma. Nel 2008 si laurea in Architettura a Ferrara con una tesi sperimentale di ricerca sull’introduzione della fotografia urbana nell’analisi dei sistemi metropolitani. Si avvicina alla fotografia nel 2004 da autodidatta. Nel 2009 vince una borsa di studio europea e svolge un tirocinio di alcuni mesi a Parigi presso la Galerie VU’ dell’omonima agenzia. Dal 2010 lavora come fotografo documentarista, coinvolto in progetti a lungo termine sulle relazioni tra il paesaggio e i fenomeni sociali contenuti in esso. Ha collaborato con diverse riviste italiane e internazionali, ed esposto in importanti istituzioni italiane tra cui la Triennale di Milano. Dal 2011 è un fotografo accreditato dalle Nazioni Unite. Dal 2012 è rappresentato dalla Galleria Gallerati di Roma.

Gianfranco Gallucci
RomaCONTRO - Immagini dalla Città
A CURA DI SERENA SILVESTRINI
Galleria Gallerati (Via Apuania, 55 – I-00162 Roma – Tel. +39.06.44258243 – Mob. +39.347.7900049)
Inaugurazione: giovedì 28 febbraio 2013, ore 19.00-22.00 (ingresso libero).
Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Mezzi pubblici: bus: 61, 62, 93, 310; metro: linea B, fermata Bologna (da P.zza Bologna: 400 m lungo Via Livorno o Via M.di Lando)
Ufficio stampa: Galleria Gallerati
Informazioni: info@galleriagallerati.it, www.galleriagallerati.it, www.gianfrancogallucci.com

Via Apuania, 55 – I-00162 Roma – Tel. +39.06.44258243 – info@galleriagallerati.it – www.galleriagallerati.it

Segnala:
Amalia di Lanno

 

mercoledì 27 febbraio 2013

Art Paris 2013 at the Grand Palais


NY Arts-
Art Paris 2013 at the Grand Palais

Art Paris Art Fair
March 28 - April 1, 2013
21 Avenue Franklin Delano Roosevelt, 75008 Paris, France
Held from 28th march to 1st april 2013, Art Paris Art Fair brings together 144 galleries from 20 countries under the majestic roof of the Grand Palais. the fair invites Russia as guest of honour in 2013. This year, Art Paris Art Fair is confirming its identity as the art event that focuses on the art scenes the East (Central and Eastern Europe, the Middle East and Asia).
Featuring: Alexeeva Marina, Alftan Henni, Allen Thomas, Alliaud Estèla, Almazov Nicolaï, Almeida Helena, Alsayad Houmam, Alsharif Basma, Altieri Gilles, Altmann Alexander, Alviani Getulio, Ambrosio Maddalena, Anakis Angie, Anastassiades Michael, Andjelić Igor, Andre Carl, André Cyrille, Andreenkov Vladimir, Andrialavidrazana Malala, Andrianomearisoa Joël, Angèi Massimo, Angelidakis Andreas, Anonyme Warli, Anselmo Giovanni, Ansiau Maxime, Antas Axel, Antoniucci Pierre, Anufriev Sergey, Appel Karel, Arad Ron, Araki Nobuyoshi, Arcangelo, Archer Nicholas, Archer Timothy, Arden Roy, Arendt Masha, Arik Levy, Arikan Burak and more.
Report
Massimo Nardi

Susana Serpas Soriano_Conflitto unico





CROSSWISE! FOTOGRAFIA Susana Serpas Soriano Conflitto unico
Da mercoledì 27 febbraio 2013 alle 19:00, gli spazi di art core gallery accoglieranno la seconda edizione della manifestazione CROSSWISE!, ideata ed organizzata dalla Fondazione VOLUME! nata con la volontà di coniugare una molteplicità di linguaggi, creando un luogo di incontro e comunicazione fra differenti ambiti artistici.

Questa edizione vedrà protagonista la fotografia, in un ciclo di appuntamenti che  indagherà   tra le differenti declinazioni  della ricerca contemporanea, dalla fotografia di reportage e documentaria, fino ai più sperimentali progetti di artisti emergenti. 
Ad ampliare gli intenti del ciclo di mostre, un autore sarà invitato a riflettere sul lavoro del fotografo in mostra, attraverso una  composizione letteraria che accompagnerà  le immagini, raccontandole, allargandone lo spazio visivo e creando uno stimolo verso differenti punti di vista.
           
Susana Serpas Soriano
Conflitto unico

Il lavoro che la fotografa/artista Susana Serpas Soriano presenta per gli spazi di art_core_gallery è una profonda riflessione intorno al tema dell'identità,come intima e conflittuale discussione intorno alla natura umana.
Le immagini di Susana Serpas Soriano velatamente prospettano ulteriori spazi e luoghi interiori,  aprendo a differenti orizzonti emotivi e cognitivi.
La forma compositiva e l'ombra prospettica sono i mezzi con cui l'artista rappresenta la relazione tra immagine e persona, tra oggetto e rappresentazione.

           
Accompagnerà la mostra un testo di Ignazio Majore.

Inaugurazione: 27.02.2013 ore 19:00 
Date: dal 28.02.2013 al 18.03.2013
Ingresso: gratuito 
Orari: 
Lunedì: 07,00 – 17,00 
Martedì - Venerdì: 07,00 – 02,00 Sabato e Domenica: 17,00 – 02,00

Susana Serpas Soriano, artista/fotografa nata in El Salvador nel 1976, vive e lavora a Roma e a NewYork. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di Roma. Ha iniziato a lavorare nel campo dell’arte nello studio dell’artista e fotografo Claudio Abate. Dopo aver
partecipato a diverse mostre collettive, Dopo aver partecipato a varie mostre collettive, nel 2009 ha esposto con un progetto site-specific i suoi lavori fotografici e tridimensionali in una mostra personale nel MLAC museo laboratorio di Arte Contemporanea di Roma, dal titolo Wunderkammer: l’ombra del tuono. 


Ignazio Majore è medico psichiatra ed analista della mente.  Dal 1960 al 1970 è stato assistente presso la Clinica delle Malattie Nervose e Mentali dell'Università di Roma  Ha fondato, insieme con alcuni colleghi ed allievi, l'Associazione Italiana di Analisi Mentale (AIAM), della quale è Presidente. L' impostazione teorica e pratica dell'analisi mentale ha avuto una sua prima fondamentale sistemazione nel volume "Morte Vita e Malattia": essa affronta la problematica della malattia di mente e della psicologia dinamica su un piano più realistico e maggiormente aderente alle scoperte della medicina e della biologia. Ignazio Majore è membro della Società Italiana di Psichiatria, esercita a Roma e dirige la Scuola di Analisi Mentale e Psicoterapia che ha sedi sia a Roma che a Cagliari. E' saggista e scrittore, ha collaborato e collabora con molte testate giornalistiche, televisive e radiofoniche. Ha pubblicato: Teoria della tecnica in analisi mentale e psicoterapia, Astrolabio, Roma 2000 Morte, vita e malattia, 2° ed., Astrolabio, Roma, 1999 Storie di sogni e malattie, Stampa Alternativa, Roma 1996. Diario di un analista, Stampa Alternativa, Roma 1994 Il Sogno, Astrolabio, Roma, 1989 Psicoanalisi Clinica con elementi di Analisi Mentale, Newton Compton, Roma 1980 Il circuito fallico, Astrolabio, Roma , 1972 Principi di Psicoanalisi Clinica, Il Saggiatore, Milano 1970.

per info:
tel. 06 6892431 – press@fondazionevolue.com

sito: www.fondazionevolume.com //  fb: www.facebook.com/fondazionevolume


Fonte e maggiori info: http://www.fondazionevolume.com

Segnala:
Amalia di Lanno

Inaugurazione venerdì 1 marzo 2013 ore 18.ANTONIO LIGABUE Istinto, genialità e follia a cura di Maurizio Vanni

Il Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art

conferenza stampa di presentazione della mostra

ANTONIO LIGABUE
Istinto, genialità e follia
a cura di Maurizio Vanni

Venerdì 1 marzo 2013 alle ore 12
via della Fratta 36 – Lucca

Interverranno:
Angelo Parpinelli, presidente del Lu.C.C.A.
Maurizio Vanni, direttore del Lu.C.C.A. e curatore della mostra
Stefano Baccelli, presidente della Provincia di Lucca
Patrizia Favati, assessore alla Cultura del Comune di Lucca

La mostra, curata da Maurizio Vanni in collaborazione con Giuseppe Amadei, vuole ripercorrere attraverso circa 80 opere, legate alle differenti tecniche espressive, la storia di uno degli artisti italiani più controversi e imprevedibili della storia dell’arte del Novecento: Antonio Ligabue.
Un percorso cronologico, tracciato con la consulenza di Sergio Negri, che documenta i suoi tre periodi stilistici – in mostra anche tre inediti del grande maestro – e vuole indagare l’uomo-artista insieme al rapporto tra arte e follia. L’idea alla base della mostra è legata alla consapevolezza della grandezza di un artista che ha realizzato le sue opere migliori in stati di precaria lucidità. Alterazione mentale? Lucida follia? Genialità compulsiva? Incontrollabile e passionale vena creativa o semplicemente una fusione tra le dimensioni della realtà e del sogno? Tante sono le domande a cui si cercherà di dare una risposta per comprendere la genialità di Ligabue, inserita in una forma cerebrale tutt’altro che prevedibile.


Inaugurazione venerdì 1 marzo 2013 ore 18.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 9 giugno 2013 con il seguente orario: da martedì a domenica 10-19. Chiuso: Lunedì, 
1 aprile e 1 maggio.

Con il patrocinio di: Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Lucca, Assindustria Lucca, Camera di Commercio di Lucca,Confcommercio Lucca, Confesercenti Lucca e Confartigianato Lucca

Con il fondamentale contributo di
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
e anche di
Fondazione Banca del Monte di Lucca

Con il supporto di
Gesam Gas 

Partners
Fondazione Tobino
Fienilarte
Ricevo e Segnalo
Massimo Nardi

Dracula e il mito dei vampiri storia, letteratura, cinema, moda e design Fino al 24 marzo alla Triennale di Milano



GIOVEDI' 28 FEBBRAIO:

ore 18.30 > Morire di luce: il cinema e i vampiri, incontro con Gianni Canova

ore 20.00 > proiezione del film Dracula di Tod Browning, Universal Pictures


L'evento è incluso nel biglietto d'ingresso alla mostra.

www.draculamilano.com

Proseguono gli incontri di approfondimento sulla mostra "Dracula e il mito dei Vampiri" ospitata alla Triennale di Milano fino al 24 marzo
Domani, giovedì 28 febbraio, alle ore 18.30Gianni Canova presenta Morire di luce: il cinema e i vampiri: un interessante incontro  per analizzare le diverse forme di vampirismo comparse sul grande schermo nel corso del tempo. 

Il critico cinematografico ci mostrerà come in realtà i vampiri più intriganti della storia del cinema non siano  solo quelli che tutti noi conosciamo. La figura del vampiro può infatti essere associata anche ad altre tipologie di personaggi come Grace Kelly e James Stewart in La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock oppure Toni Servillo in Il Divo di Paolo Sorrentino. Per spiegare il perchè di questo postulato, Gianni Canova affronterà diverse tematiche, tra cui: qual è il sesso dei vampiri? Il voyeurismo può essere considerato una forma di vampirismo? Nell'era in cui internet rende eterne le nostre tracce, il mito dell'immortalità è ancora fascinoso e inquietante o  rischia di diventare banale? Cosa significa davvero essere condannati a dare la morte baciando?
Un'occasione che offrirà ai partecipanti nuovi spunti di lettura dei contenuti presentati in mostra.

Dopo l'incontro, alle ore 20.00, i partecipanti potranno assistere alla proiezione del film Dracula di Tod Browning nella nuova versione restaurata in Blu-Ray. 
In occasione del suo 100° anniversario 
(30 aprile 1912 - 2012), la Universal Pictures ha infatti rimasterizzato in alta definizione le immagini e l’audio di 13 tra i film più significativi della sua produzione tra cui Dracula.
Il film del 1931 del classico di Bram Stoker è stato per generazioni il modello del look iconico del famoso vampiro. Dracula deve il suo rinnovato fascino soprattutto all’indelebile ritratto che Bela Lugosi fa dell’immortale Conte Dracula ed all’impeccabile regia dell’autore horror Tod Browning.

L'evento si svolge all'interno dello spazio espositivo ed è incluso nel biglietto d'ingresso alla mostra.
................................................................................................................
LA MOSTRA

La mostra “Dracula e il mito dei vampiri” - ideata, prodotta e organizzata da Alef-cultural project management in partnership con La Triennale di Milano e in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna - presenta circa 100 opere tra dipinti, incisioni, disegni, documenti, oggetti storici, costumi di scena e video per affrontare e indagare la figura del vampiro per antonomasia. Si parte dalla dimensione storica per procedere alla trasfigurazione letteraria, fino ad arrivare alla trasposizione cinematografica e, infine, alle implicazioni sociologiche del mito di Dracula. Un vero e proprio viaggio nel mondo vampiresco che, al contempo, analizza il contesto storico e quello contemporaneo, passando in rassegna oggetti d’epoca e design dei nostri giorni, miti antichi e divi di oggi.

Le diverse declinazioni del fenomeno del vampirismo sono affrontate in tre sezioni principali: “La realtà dietro il mito”, a cura di Margot Rauch, conservatrice del Kunsthistorisches Museum di Vienna, da cui provengono una serie di eccezionali documenti storici e opere tra le quali il primo ritratto del conte Vlad, figura storicamente esistita nel XV secolo e associata a quella leggendaria di Dracula; “Bram Stoker: Dracula” in collaborazione con la Bram Stoker Estate, che propone una riflessione sul vampirismo nell'ambito letterario con particolare attenzione all'opera di Stoker approfondita attraverso taccuini e documenti del romanziere esposti per la prima volta in Italia;  “Morire di luce: il cinema e i vampiri” a cura del critico cinematografico Gianni Canova che, attraverso manifesti originali e videoproiezioni ci immerge nella storia del vampirismo sul grande schermo, dalle prime pellicole in bianco e nero degli inizi del Novecento fino alle saghe degli ultimi anni. Particolare attenzione è rivolta al “Bram Stoker's Dracula” (1992) di Francis Ford Coppola, di cui sono presentati per la prima volta in Italia alcuni storyboards e la sceneggiatura originale. Per l'occasione si presenta al pubblico anche l'armatura indossata da Gary Oldman - su disegno della costume designer Ishioka Eiko - eccezionalmente ricostruita dai produttori hollywoodiani dell'originale.

La mostra è arricchita, poi, da due interessanti variazioni sul tema. La storica del costume Giulia Mafai offre un'interpretazione originale dell'identità del vampiro e, in particolare, della donna vampiro. Splendidi abiti di scena offrono un particolare sguardo sulla figura della “Donna vamp”, creatura che al vampiro al femminile - incarnato storicamente da Elizabeth Bathory e letterariamente da Carmilla - sovrappone il concetto di donna che distrugge attraverso il potere della seduzione.
Un'affascinante divagazione nel mondo della moda è quella che nasce dalla collaborazione con L'Uomo Vogue che presenta una selezione di riferimenti fashion al mondo degli un-deads attraverso le immagini di brand che hanno adottato lo stile dei vampiri divenendo cultori del genere: da Comme des Garçons, a John Galliano, da Alexander McQueen a Rick Owens fino alla recente interpretazione di Prada.
Il costume e la moda aprono le porte al “Design del Vampiro” attraverso un racconto per immagini delle dimore e dei luoghi frequentati dal re della notte, con una riflessione sul ruolo di Dracula come “costruttore di città” firmata dall'architetto Italo Rota.

Completa il percorso dell'esposizione uno speciale omaggio dedicato a Guido Crepax.  In mostra diciotto disegni inediti che illustrano l’incontro tra Dracula e Valentina, una delle sue più celebri creature.
................................................................................................................
Titolo
Dracula e il mito dei vampiri

Date
Dal 23 novembre 2012 al 24 marzo 2013

Sede
Triennale di Milano
Viale Alemagna, 6 - 20121 Milano

Orari
Martedì - Domenica 10.30 – 20.30 / Giovedì 10.30 – 23.00 
(La biglietteria chiude un’ora prima)
Lunedì chiuso

Biglietti
Intero 8,00 euro
Ridotto 6,50 euro 
(under 26 / Studenti / Over 65 / possessori delle tessere: ADI, AIAP, AIG/IYHF, ARCI, Card Musei Torino Piemonte, Card Rossa Skira, Dipendenti gruppo Pirelli, DoCoMoMo - Esterni, FAI Fondo Ambiente Italiano, IN/ARCH - IULM, La Feltrinelli, Milano AmaMi Card, Ordine degli Architetti di Milano, Ordine Degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Della Provincia Di Monza e Brianza, Palazzo Grassi e Punta della Dogana Card, Pink Card, Soci ICOM, Teatro Libero, Touring Club Italiano)

Prevendita biglietti

Informazioni
Biglietteria: T. +39 02 72434208 
Alef – cultural project management: T. +39 02 45496874 

Siti web

Uffici stampa mostra:
Alef- cultural project management
T. +39 02 45496874 

Triennale di Milano
T. +39.02.72434.247/205

Ufficio stampa catalogo:
Skira
Lucia Crespi - lucia@luciacrespi.it 
T. +39 02 89415532 / +39 02 89401645

Ufficio stampa Artkids:
Martina Fuga
Tel: + 39 340 3549490
Ricevo e pubblico:
Massimo Nardi