Organizzata e promossa dalla Fondazione Stelline e curata da Giorgio Verzotti, la grande mostra personale di Marlene Dumas, una delle più conosciute artiste figurative contemporanee (nata in Sudafrica e olandese di adozione), presenterà ventidue dipinti recenti, per la maggior parte inediti, e quindici tra disegni e carte storici.
Emergono in tutta la loro forza alcuni dei temi più cari all’artista: la crocifissione, le persone famose legate a vicende drammatiche, quelle “people in extreme suffering” che rappresentano l’umanità di cui la sua pittura si interessa.
La storia del luogo stesso dell’esposizione – l’ex collegio delle giovani orfane, “le Stelline” – e alcune sculture conservate al Castello Sforzesco, tra cui la “Pietà Rondanini” di Michelangelo, sono state fonte d’ispirazione per le opere che nascono dall’incontro dell’artista con Milano e sono state espressamente realizzate per questa mostra; ad esse si affiancano sette opere provenienti dalla sua recente serie “Forsaken” (2011).
Il nucleo centrale della mostra verte sul rapporto della Madre e dei figli cui dà la vita, esplicato nelle immagini di figure femminili, tratte dagli archivi dell’ex collegio delle Stelline, e nei ritratti di Pier Paolo Pasolini, di sua madre Susanna e di Anna Magnani, interprete di “Mamma Roma”.
L’intero percorso espositivo vive di una costante dialettica tra l’elemento fisico e quello metafisico: Marlene Dumas ci consegna non tanto icone o simboli religiosi, ma segni universali in cui la fede si unisce al dramma e l’amore interagisce con il dolore.
In mostra il film “Miss Interpreted (Marlene Dumas)” realizzato e diretto da Rudolf Evenhuis e Joost Verhey, in una versione postprodotta in italiano (1997, 63’, MM productions, Amsterdam).
Emergono in tutta la loro forza alcuni dei temi più cari all’artista: la crocifissione, le persone famose legate a vicende drammatiche, quelle “people in extreme suffering” che rappresentano l’umanità di cui la sua pittura si interessa.
La storia del luogo stesso dell’esposizione – l’ex collegio delle giovani orfane, “le Stelline” – e alcune sculture conservate al Castello Sforzesco, tra cui la “Pietà Rondanini” di Michelangelo, sono state fonte d’ispirazione per le opere che nascono dall’incontro dell’artista con Milano e sono state espressamente realizzate per questa mostra; ad esse si affiancano sette opere provenienti dalla sua recente serie “Forsaken” (2011).
Il nucleo centrale della mostra verte sul rapporto della Madre e dei figli cui dà la vita, esplicato nelle immagini di figure femminili, tratte dagli archivi dell’ex collegio delle Stelline, e nei ritratti di Pier Paolo Pasolini, di sua madre Susanna e di Anna Magnani, interprete di “Mamma Roma”.
L’intero percorso espositivo vive di una costante dialettica tra l’elemento fisico e quello metafisico: Marlene Dumas ci consegna non tanto icone o simboli religiosi, ma segni universali in cui la fede si unisce al dramma e l’amore interagisce con il dolore.
In mostra il film “Miss Interpreted (Marlene Dumas)” realizzato e diretto da Rudolf Evenhuis e Joost Verhey, in una versione postprodotta in italiano (1997, 63’, MM productions, Amsterdam).
Per maggiori informazioni su Marlene Dumas visitate il sito www.marlenedumas.nl
MARLENE DUMAS
Milano, Fondazione Stelline (corso Magenta 61)
13 marzo – 17 giugno 2012
Orari | martedì – domenica, 10 – 20 (chiuso lunedì)
Aperture straordinarie: 8, 9, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno 2012
Biglietti/ Tickets | intero € 8; ridotto € 6; scuole € 3
La biglietteria chiude un’ora prima
Catalogo Silvana editoriale (italiano/inglese, pp. 132; € 18 in mostra, € 22 in libreria)
Consulta il sito
Informazioni:
Fondazione Stelline
corso Magenta, 61 Milano (Italia)
Tel: 02 45462.411
fondazione@stelline.it
info@stelline.it
Fonte: http://www.tafter.it
Segnala:Amalia Di Lanno