lunedì 26 agosto 2024

A Bari. Il mattino ha Lory in bocca, terza edizione



IL MATTINO HA LORY IN BOCCA
Terza edizione

28 agosto – 1 settembre 2024

Arte sui balconi di via Dalmazia angolo via Spalato a Bari

Per il terzo anno l’arte torna ad abitare i balconi e le strade del quartiere Madonnella di Bari: 43 artisti invitati a esporre, 5 giorni di mostra, 5 giorni di performance ed eventi, 5 giorni di festa offerta gratuitamente alla città, a cura di Francesco Paolo Del Re.

Inaugurazione della mostra: mercoledì 28 agosto 2024 a partire dalle ore 19

Una grande festa d’arte offerta gratuitamente alla città: è la terza edizione della mostra da balcone intitolata “Il mattino ha Lory in bocca”, ideata nel 2022 e curata anno dopo anno da Francesco Paolo Del Re. Dal 28 agosto al 1 settembre la collettiva, che per il 2024 vede le opere di ben 43 artisti stagliarsi contro il cielo di Bari, anima il popolare quartiere di Madonnella all’angolo tra via Dalmazia e via Spalato.

Realizzata con il supporto organizzativo di Loredana Savino e Matteo De Napoli che su via Dalmazia abitano e sono collezionisti d’arte, la mostra si inaugura mercoledì 28 agosto a partire dalle ore 19 ed è visitabile liberamente da chiunque passi per strada, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Gli artisti invitati sono Natascia Abbattista, Mariantonietta Bagliato, Michele Bellini, Ado Brandimarte, Angela Capotorto, Pierluca Cetera, Guido Corazziari, Daniela Corbascio, Giulia Cotterli, Dario D’Introno, Valentina De Florio, Cristiano De Gaetano con Giordano De Gaetano, Sabino de Nichilo, Stefania Fabrizi, Elisa Filomena, Francesco Paolo Gassi, Simona Anna Gentile, Carlos Hevia Riera, Ferencz Kilian, Biagio Lieti, Ivana Pia Lorusso, Angela Marzullo, Pierpaolo Miccolis, Antonio Milano, Ezia Mitolo, Dario Nanì, ‘Ndrame (Annarita Gaudiomonte), Alessandro Passaro, Pippo Patruno, Stefania Pellegrini, Patrizia Piarulli, Maurizio Pometti, Fabrizio Riccardi, Michela Rondinone, Giuseppe Rossetti, Ester Santovito, Marco Saracino, Elisabetta Sbiroli, Danilo Sciorilli, Davide Serpetti, Donato Trovato, Claudio Zorzi.

Oltre all’esposizione di dipinti, fotografie, opere tessili, sculture, installazioni e interventi effimeri, la vera grande novità dell’edizione 2024 rispetto agli anni scorsi è un calendario di performance ed eventi che animeranno ogni sera l’incrocio, trasformando la mostra in un’occasione di festa permanente che possa aggregare l’intera comunità.

Si parte nel tardo pomeriggio di lunedì 26 agosto con un’anteprima: alle 19:30 si tiene la cerimonia di consacrazione di un’opera di Antonio Milano, intitolata “La cura”, nella forma di un’edicola votiva che resterà – nelle intenzioni dell’artista – sulla strada per un anno.

Gli eventi entrano nel vivo la sera di mercoledì 28 agosto, cioè quando la mostra viene inaugurata. Alle ore 20:30 c’è la performance “Capriccio” di Sabino de Nichilo, che vede come protagonista l’attore Francesco Malizia, e alle 21:30 la perfomance “Pss...” di Ivana Pia Lorusso, che coinvolgerà i passanti, in collaborazione con la collettiva transfemminista queer Zamp3 Mostruos3.

La sera di giovedì 29 agosto l’incrocio tra via Dalmazia e via Spalato è il teatro – alle ore 20:30 – di “Di bocca in bocca. Esperimenti in punta di parola”, intervento poetico di Poesia in Azione con Silvana Kuhtz, Biagio Lieti, Enrica Montrone e Marcella Signorile poi alle 21:30 della performance “Miracolo” di ‘Ndrame (Annarita Gaudiomonte), per voce e suoni.

La sera di venerdì 30 agosto, a partire dalle ore 20:30, è il momento della stampa serigrafica di comunità di Mario Nardulli, impegnato in un’azione di arte partecipativa che prevede l’intervento attivo del pubblico.

La sera di sabato 31 agosto alle 21 Elisabetta Sbiroli dà vita alla performance “Oracolo d’estate”, ispirata all’omonimo poema di Audre Lorde, con la musica di Aurora Lacirignola e il sound di Massimo Bonuccelli.

Gran finale domenica 1 settembre alle ore 20:30 con la performance “Sad Party” di Natascia Abbattista. Anche in questo caso il coinvolgimento diretto del pubblico è assicurato, in una danza di strada piena di sorprese.

Visto il successo crescente che ha accompagnato lo svolgimento delle prime due edizioni della mostra, nel 2024 il progetto curatoriale si amplia ulteriormente e prevede una sempre più consistente partecipazione di artisti che, ciascuno con linguaggi e poetiche differenti, immaginano interventi site specific sospesi sui balconi e allestiti all’aria aperta.

Racconta il curatore Francesco Paolo Del Re: «Nata nel 2022 per gioco, come una festa tra amici, la mostra sui balconi ha avuto una risposta straordinaria da parte del pubblico. Parlando con la gente, abbiamo capito di avere risposto a un bisogno concreto. Per questo, abbiamo deciso di rilanciare, prendendoci sempre più spazio, invitando gli artisti a pensare più in grande, coinvolgendo direttamente tutti gli abitanti di questo lembo di città, che hanno aderito con entusiasmo e grande generosità. Sono infatti gli stessi abitanti del quartiere a offrire i loro balconi per ospitare la mostra. Tutti vogliono partecipare, tutti voglio contribuire, perché questa iniziativa artistica li include e li abbraccia in un momento di grande festa. È una festa dove le opere degli artisti sono un pretesto per guardare con occhi nuovi e sognanti lo spazio urbano. La normalità si sovverte e un banale incrocio di strade, percorso milioni di volte soprappensiero, diventa un luogo speciale, tutto da scoprire e da scrutare con attenzione, dove tutto può accadere. L’arte libera desideri e aggrega il senso di una comunità, che ha bisogno di incontrarsi e di immergersi in un sogno condiviso, senza barriere. “Il mattino ha Lory in bocca” è sempre più un grande esperimento di arte pubblica che affranca l’arte dal display museale e dalle grammatiche espositive tradizionali, immergendola nella vita delle persone, che si trovano a fruirla gioiosamente e liberamente con il naso all’insù».

Prosegue Francesco Paolo Del Re: «Secondo un modo di dire popolare, se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari. E il quartiere Madonnella sarebbe la nostra Montmartre o la nostra Chelsea: un pezzo di città vivace e multietnico, crocevia di incontri e scambi tra gli artisti e le altre comunità che lo popolano. Un luogo dove c’è una grande energia e un grande potenziale inespresso. Per immaginare questa mostra insolita e senza barriere, siamo partiti da una riflessione sullo spazio che ci ospita, sul quartiere e sul suo bisogno di bellezza e di cultura. I quattro angoli di strada, che abbiamo scelto di ‘occupare’ pacificamente e festosamente con l’arte, sono proprio a ridosso della Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto” e a due passi dalla casa natale di Pino Pascali. Noi stiamo in mezzo, inebriati dal profumo del mare e dalla calura di fine agosto, con i piedi per terra e il naso per aria, sognatori di un altrove sempre troppo lontano. Anziché cercare nelle bacchette magiche altrui la risposta alle nostre domande, ci prendiamo gli spazi che sono già nostri, cercando di trasformare i limiti in opportunità. A una cronica mancanza di luoghi e di progettualità culturali, abbiamo deciso di rispondere a modo nostro, pensando a un’arte che – se ha pochi luoghi in cui ritrovarsi – ha però balconi e vuole rompere barriere, superare limiti. Sui balconi abbiamo deciso di abitare con una festa artistica temporanea e irriverente. L’arte esce dagli spazi tradizionalmente deputati alla sua esposizione e alla sua fruizione e si conquista un’insolita ribalta urbana, un palcoscenico cittadino tutto da inventare, per misurarsi con la realtà e interromperla con i suoi segni, introducendo una discontinuità chiassosa ed eccentrica nello scenario consueto delle passeggiate del quartiere. Fuori dalla metafora, l’arte va così a occupare letteralmente lo spazio indicato dall’espressione stare fuori come un balcone, che adoperiamo per indicare un comportamento bizzarro e insolito. Artisti che stanno fuori come un balcone scelgono di esporre le loro opere su uno spazio di confine tra il dentro e il fuori, tra la privatezza della casa e il suolo pubblico, tra il non mostrato e il visibile, tra il pieno e il vuoto. Un’arte liminale, di confine, che – mostrata sulla facciata di un palazzo – è rinfacciata e sfacciata. È questo il nostro inno alla scanzonatezza e all’impermanenza luminosa dell’estate».

INFORMAZIONI TECNICHE:
TITOLO DELLA MOSTRA: Il mattino ha Lory in bocca

ARTISTI: Natascia Abbattista, Mariantonietta Bagliato, Michele Bellini, Ado Brandimarte, Angela Capotorto, Pierluca Cetera, Guido Corazziari, Daniela Corbascio, Giulia Cotterli, Dario D’Introno, Valentina De Florio, Cristiano De Gaetano con Giordano De Gaetano, Sabino de Nichilo, Stefania Fabrizi, Elisa Filomena, Francesco Paolo Gassi, Simona Anna Gentile, Carlos Hevia Riera, Ferencz Kilian, Biagio Lieti, Ivana Pia Lorusso, Angela Marzullo, Pierpaolo Miccolis, Antonio Milano, Ezia Mitolo, Dario Nanì, ‘Ndrame (Annarita Gaudiomonte), Alessandro Passaro, Pippo Patruno, Stefania Pellegrini, Patrizia Piarulli, Maurizio Pometti, Fabrizio Riccardi, Michela Rondinone, Giuseppe Rossetti, Ester Santovito, Marco Saracino, Elisabetta Sbiroli, Danilo Sciorilli, Davide Serpetti, Donato Trovato, Claudio Zorzi

A CURA DI: Francesco Paolo Del Re 
LUOGO: balconi di via Dalmazia angolo via Spalato, Bari
QUANDO: dal 28 agosto al 1 settembre 2024
VERNISSAGE: 28 agosto 2024, ore 19
INFORMAZIONI: cell. 3381016153 - 3928918793


venerdì 16 agosto 2024

A Ostuni, la personale di Claudio Palma: LAMIE


La Galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni ritorna nuovamente ad aprire le porte dello Spazio Purgatorio all’arte contemporanea, promuovendo e presentando venerdì 23 agosto 2024 alle ore 19.30, nell’antico Oratorio della Confraternita del Purgatorio nel centro storico della Città Bianca, un progetto speciale tra fotografia, video e installazione, la personale dell’artista ostunese Claudio Palma, dal titolo Lamie, a cura di Ilaria Caravaglio. La mostra incentrata sul tema della Xylella, intende riflettere sulla fragilità ambientale e sulle attuali problematiche insorte a seguito dell’emergenza che ha colpito gran parte del territorio pugliese.

Il progetto, supportato da numerose associazioni pubbliche e sponsor privati, è patrocinato dal Comune di Ostuni, dal Gal Alto Salento e da Slow Food Piana degli Ulivi, e ha come partner A.M.O, Tàccaru e Millenari di Puglia, realtà che, in modalità differenti, operano attivamente per la tutela e per l’educazione alla conoscenza del territorio pugliese.

Attraverso le parole della curatrice entriamo in Lamie di Claudio Palma: 
Una ricerca incrociata tra architettura e fotografia, le due principali competenze e passioni dell'artista Claudio Palma, ha visto germogliare, nel 2021, il progetto Lamie, inizialmente concepito come estensione di una tesi sperimentale in Architettura, incentrata sul turismo lento e su nuove pratiche di scoperta dei luoghi. Un progetto che matura nell’esigenza e nella ricerca di parole necessarie nel racconto della Xylella e che viene ora presentato al pubblico per la prima volta, fiancheggiando il dolore di un territorio che si intensifica, tra incredulità ed impotenza, di fronte alla rovina di centinaia di alberi, scheletri tra quel che resta degli ulivi secolari, nelle aree intorno ad Ostuni e nei suoi confini.

Con la mostra Lamie, Claudio Palma ci immerge in un racconto visivo potente e spettrale, in cui l'eredità millenaria di un territorio si scontra con la minaccia incombente causata da un batterio comparso circa undici anni fa e che, lentamente, sta spazzando via l’immagine, la sacralità, l’antica identità di un territorio. 

Sono otto le fotografie presentate ai visitatori, frutto di un lavoro paziente, costruito attraverso lunghe esposizioni notturne, in cui l'artista ha sostato al cospetto delle lamie, le antiche architetture in pietra, un tempo presidio del paesaggio degli ulivi ora in pericolo. […]

Lamie non è solo una mostra fotografica, ma un invito a una riflessione scomoda. Ci interroga sul nostro rapporto con il territorio, sulla nostra colpa e sul nostro dovere di guardare ai luoghi in una scala temporale non più solo umana ma biologica ed ecologica. Sulla necessità di preservare la memoria e di costruire e celebrare un futuro realmente sostenibile.”



Scheda tecnica
Progetto: Mostra fotografica personale 
Artista: Claudio Palma
Titolo: Lamie
Curatela: Ilaria Caravaglio
Sede: Confraternita del Purgatorio
c/o Convento delle Monacelle, via Alfonso Giovine, 1 – 72017 Ostuni (Br)

Promotore: Galleria Orizzonti Arte Contemporanea Ostuni – www.orizzontiarte.it


INAUGURAZIONE: 23 agosto 2024 ore 19,30

Periodo: dal 23 agosto al 20 settembre 2024
Orario visite: tutti i giorni 11.00-13.30 e 18.30-22.00 - INGRESSO LIBERO

Patrocinio: Comune di Ostuni, Gal Alto Salento, Slow Food Piana degli Ulivi
Partners: A.M.O. (Alberi Monumentali Ostuni www.amopuglia.com ), 
Tàccaru (www.taccaru.com/),
Millenari di Puglia (www.ulivisecolaridipuglia.com/it/)

Supporto: Annavanna (Associazione Culturale e Sociale Giovanile), Comunità Laudato Si’ (Associazione per un’ecologia integrale, https://comunitalaudatosi.org/il-progetto/), La casa di Pietra (Compagnia teatrale che promuove il teatro come processo educativo nelle scuole), Comenuovo Markek (associazione per un consumo consapevole delle risorse)
Supporto tecnico: White Wall, Publiarte, Wemakers, Skillpress, Specchia forniture 

Main sponsor: Studio Flore e Venezia, Masseria Donnagnora, Galante
Altri sponsor: Galleria delle Idee, Officine Tamborrino, Costruzioni Sirio, Jansen, Drogheria Pugliese, Pastificio Cardone, Marco Carani Nautica, Ostuni Touring, Terramadre Homes, Pace Gioielli, Casale Madre, Lamia Cervone

Progetto grafico: Laura Castronovo Albanese
Progetto di comunicazione social: Ivana Castronovo

Ufficio stampa: 
Amalia Di Lanno www.amaliadilanno.com - info@amaliadilanno.com

domenica 4 agosto 2024

ANIMALI CELESTI | dalle stelle al mito

Giulia Cotterli_BRUCE_colore ad acrilico e penna su tela_anno 2023_cm 29,4x21

Nell’incantevole cornice del borgo storico di Soleschiano, sede del progetto RAVE, domenica 4 agosto dalle ore 19.00 alle 23.30 avrà luogo l’evento ANIMALI CELESTI, dalle stelle al mito: una serata magica dedicata all’osservazione delle simbologie animali nella volta celeste, coniugando mitologie, coesistenze e utopie con la guida della studiosa Claudia Giordani.

L’osservazione stellare sarà preceduta all’imbrunire alle 20.30 da una visita guidata alla mostra Sotto lo stesso albero alla luce delle torce, mentre prima del tramonto alle 19.00 l’artista australiana Althea Mallee condurrà i partecipanti in una pratica yoga.

Tutti i presenti riceveranno durante la serata le cartoline del progetto Baci da RAVEdegli artisti Giulia Cotterli e Danilo Sciorilli.

Per lo yoga e l’osservazione delle stelle si consiglia di portare dei tappetini o stuoine.

La partecipazione agli eventi della serata è libera e gratuita, ma per chi sarà interessato sarà possibile effettuare delle donazioni volontarie per la cura degli animali salvati. 

Le costellazioni sono la testimonianza che le antiche civiltà hanno tutte riconosciuto la sacralità del regno animale volendone porre in cielo un corrispondente celeste. Gli antichi popoli infatti pensavano che gli animali fossero assai vicini agli dei che governavano il mondo e soprattutto la natura, tanto che la maggiore delle divinità greche, Zeus, spesso e volentieri non disdegnava di assumerne le sembianze. Con l’aiuto di un laser che ci aiuterà a visualizzarne i contorni andremo all’esplorazione di questo antico mondo di miti e di animali che torna ad illuminarci ogni notte custodito dall’eternità delle stelle.

Claudia Giordani, studiosa di gnosi antica che ci accompagnerà durante l’osservazione delle stelle, ha pubblicato la monografia ‘Il cristianesimo egiziano di Aquileia’ (2020) riguardante la controversa attribuzione a gnostici alessandrini di parte dei mosaici del complesso basilicale. Ha tenuto negli anni seminari e conferenze sull’opera di Simone Weil approfondendo la lettura weiliana della sapienza greca rapportata al cristianesimo delle origini.

Sotto lo stesso albero è una mostra che si radica fisicamente nel borgo storico di Soleschiano di Manzano, tra le antiche case di pietra e le piante secolari, insieme agli animali salvati dal macello e tra gli alberi salvati dall’abbattimento.

Le artiste e gli artisti partecipanti sono: Camilla Alberti, Antonio Bardino, Luchezar Boyadjiev, Loretta Cappanera, Simona Da Pozzo, Igor Grubić, Ilare, Ryts Monet, Liliana Moro, Ivan Moudov, Maria Elisabetta Novello, Penzo+Fiore, Anna Pontel, Fabiola Porchi, Laura Pozzar, Nada Prlja, Janis Rafa, Eleonora Rinaldi, Giuseppe Stampone. 

La mostra si sviluppa a partire dagli immaginari di coesistenza, indagando le teorie postumane e antispeciste contemporanee. Le opere, alcune già parte della collezione RAVE grazie alle donazioni di Liliana Moro, Giuseppe Stampone, Ryts Monet, Penzo+Fiore e Loretta Cappanera, attraversano le urgenze del nostro tempo, dalle emergenze ambientali alla necessità di ripensarci come individui e come specie in relazione al resto dei viventi. Proprio pochi giorni fa alcuni alberi secolari del borgo sono stati abbattuti da una tempesta con una forza fuori dall’ordinario.

Althea Mallee, originaria dell'Australia e attualmente residente a Udine, è un'istruttrice di yoga certificatacon cinque anni di esperienza nell'insegnamento a livello internazionale. Artista, è laureata in arti visive: la ricerca di Althea cattura il multiculturalismo raffigurando i legami nella spiritualità e nella mitologia in continuità con la natura e tutti i viventi. 

Le cartoline di Giulia Cotterli e Danilo Sciorillifanno parte del progetto 2023 Baci da RAVE, a cura di Osservatorio Futura. Idue artisti hanno riflettuto sull’utopia possibile nella filosofia antispecista, che a RAVE prende forma concreta. Da qui sono nati una serie di disegni che ritraggono gli animali salvati in un dialogo con la volta celeste, diventati poi cartoline. Durante la serata ci sarà l’esposizione dei disegni originali di Giulia Cotterli e la distribuzione delle cartoline, nell’auspicio che il pubblico partecipante possa spedirle a chi è in grado di realizzare utopie e creare nuovi immaginari. 

Nella sede RAVE sarà inoltre a disposizione dei presentila Fanzine #0 di Osservatorio Futura.

RAVE è un meta-progetto partecipativo ideato dalle artiste Isabella e Tiziana Pers che dal 2011 apre la discussione sul ruolo dell'arte contemporanea nei confronti dell'alterità animale e sulla necessità di ripensarsi in una prospettiva biocentrica e antispecista.

Promuove la ricerca artistica e il dialogo interdisciplinare nel borgo storico di Soleschiano (Manzano, Ud), in un luogo dove tutti i partecipanti condividono spazio e tempo con gli alberi che Isabella ha salvato dall’abbattimento e gli animali che Tiziana ha salvato dal macello tramite la sua pratica Art_History,sempre in progress.

L’evento è realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia / #IOSONOFRIULIVENEZIAGIULIA, in partnership con: Comune di Trivignano Udinese, ALL/Università degli Studi di Udine, Arteventi, Musiz Foundation, Trieste Contemporanea. Main partner Vulcan o Agency. 

In caso di cielo coperto l’evento si terrà ugualmente, con i racconti mitologici astrali connessi alle storie degli animali salvati.

info:
ANIMALI CELESTI | dalle stelle al mito
serata di osservazione delle costellazioni, tra gli animali salvati e le opere da scoprire alla luce delle torce


DOMENICA 4 AGOSTO
RAVE East Village Artist Residency 
borgo storico di Soleschiano, via Giulia Piccoli, Manzano (UD)
ore 19.00 pratica yoga con Althea Mallee
ore 20.30 visita guidata notturna alla mostra Sotto lo stesso albero
ore 21.30 osservazione delle stelle a cura della studiosa Claudia Giordani
distribuzione delle cartoline Baci da RAVE di Giulia Cotterli e Danilo Sciorilli
brindisi alle utopie possibili
le attività sono aperte a tutti e gratuite

t. 348.7450871
info.raveresidency@gmail.com



sabato 3 agosto 2024

Flavia Bucci, Virginia Carbonelli, Daniela Daz Moretti. Dal piccolo al grande, dal mini al maxi, dal micro al macro, a cura di Azzurra Immediato

La Galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni inaugura, venerdì 9 agosto 2024 alle ore 20,00l’ultima proposta espositiva della stagione estiva all’interno della project room, una collettiva al femminile che pone in dialogo le opere di tre artiste: Flavia Bucci, Virginia Carbonelli e Daniela Daz Moretti. La mostra, dal piccolo al grande, dal mini al maxi, dal micro al macro, a cura di Azzurra Immediato, intende esplorare tre differenti visioni in un vivido dialogo tra dimensioni. Il progetto è un invito a rintracciare nella collettività simboli e segni incisi che ci riuniscono all’origine di un’unica trama esistenziale. 

Attraverso le parole della curatrice entriamo in questo sensibile ensemblein cui punti, linee e superfici si restringono per poi dilatarsi conducendo lo sguardo e il senso oltre il limite del visibile.

Flavia Bucci celebra il tempo come forma di poesia visiva, mediante cui gesti rituali trasformano lo spazio in una dimensione contemplativa. Attraverso un dialogo sottile tra l'effimero e l'eterno, le sue opere guidano in un viaggio attraverso i cicli della vita e della percezione umana, rivelando la bellezza nascosta nel transitorio.
Virginia Carbonelli, con la sua grafia cromatica, crea un ponte tra pensiero e materia. Le sue opere non sono solo tracce visive, ma testimonianze di un dialogo silenzioso tra l'artista e il mondo, dove ogni segno e ogni linea rappresentano una riflessione profonda sull'essenza dell'anima e sulla memoria collettiva.
Daniela Daz Moretti plasma il concetto di trasformazione attraverso i suoi nidi di creta, riflettendo un ritorno alle origini e una ritualità personale che fonde materia e memoria. Ogni opera si fa simbolo della continuità tra passato e presente, invito a riconsiderare il significato del tempo e della crescita interiore.

Dal piccolo al grande, dal mini al maxi, dal micro al macro rappresenta una opportunità per immergersi nell'arte che sfida i confini, invitando il pubblico a riflettere e a esplorare le complessità dell'esperienza umana, seguendo il perimetro di quella geometria variabile che la galleria Orizzonti Arte Contemporanea reca con sé, definendo un invisibile ma sensibile spazio in cui insistono prospettive, pensieri, idee che ragguagliano sulla imprescindibile necessarietà del pARTicolare. Dai meandri atavici della Città Bianca alle dimensioni esplorate e mostrate dalle tre artiste, a segnare un percorso che pone il dettaglio come spazio di vita e, soprattutto, come varco di nuova esplorazione, priva di confini”. 


Flavia BUCCI - Virginia CARBONELLI - Daniela Daz MORETTI
dal piccolo al grande, dal mini al maxi, dal micro al macro
a cura di Azzurra Immediato

Inaugurazione 9 agosto 2024 ore 20,00

Dal 9 agosto al 4 settembre 2024

La serata inaugurale vedrà la partecipazione della scrittrice e poetessa Mara Venuto 
Reading poetico,lettura di poesie inedite e dedicate alle artiste

Orario visite: 
dal lunedì al sabato 11.00-13.30 e 18.00-22.00
domenica solo mattina 
INGRESSO LIBERO

GALLERIA ORIZZONTI ARTE CONTEMPORANEA 
Piazzetta Cattedrale (centro storico) 
72017 Ostuni (Br)
Tel. 0831.335373 – Cell. 348.8032506
info@orizzontiarte.it- www.orizzontiarte.it
F: Orizzontiartecontemporanea

Communication Manager
Amalia Di Lanno 
www.amaliadilanno.com- info@amaliadilanno.com