lunedì 30 aprile 2012

L'Universo di Maicol e Mirco


Domenica 29 aprile la Galleria Marconi, Design? Studio Associato e Marche Centro d’Arte presentano Universo mostra personale di maicol e mirco.
La mostra sarà inaugurata alle ore 18.00 presso gli spazi di Design? Studio Associato in via D’Annunzio n°36 a San Benedetto del Tronto. L’evento è a cura di Dario Ciferri.

La personale di maicol e mirco è il quarto appuntamento di Traditeci pure… ma non lasciateci soli, la rassegna di mostre che la Galleria Marconi organizza per la stagione 2011/2012, e fa parte degli eventi che si affiancano all’Expò di arte contemporanea Marche Centro d’Arte.

Grazie alla collaborazione con lo studio Design? la Galleria Marconi sbarca a San Benedetto del Tronto allestendo un nuovo spazio dedicato all'arte Contemporanea che si affianca a quello storico a Cupra Marittima. “Traditeci pure… ma non lasciateci soli!” è il nome del progetto nato dal fortunato incontro.
L’idea è quella di diffondere sul territorio regionale la passione per l’arte e il design, due mondi che spesso si toccano e giocano a dialogare tra loro. La Galleria Marconi continua così la sua operazione di promozione artistica all’esterno del proprio ambiente, sperimentando altri luoghi rispetto a quelli canonici. Design? Studio Associato si propone di superare i limiti di uno studio di architettura per diventare promotore di cultura e offrire nuove prospettive a chi frequenta i suoi spazi.

Accomunati dallo stesso spirito critico di ricerca, applicato alle arti visive, all’architettura e alla progettazione, la collaborazione vuole dare il via ad un nuovo percorso di studio e sperimentazione attraverso l’analisi e la rielaborazione della realtà che ci circonda.

“È un percorso, un’installazione che con disinvoltura passa da un linguaggio all’altro, mantenendo un’organicità generale nel lavoro.
È un percorso, parte dalla fantasia ed esplora mondi, spazi, ere, sogni, incubi.
È un percorso, un nuovo tassello in un viaggio artistico, che non si ripete mai ma resta sempre fedele a se stesso.
È difficile descrivere il percorso artistico di maicol e mirco e riuscire a suonare tutte le corde che riescono a toccare, evocare. Le loro opere a volte sembrano deliri, eppure siamo in presenza di una analisi lucida della contemporaneità, raccontata con tanta follia da permettere a chiunque di ritrovarcisi dentro. L’opera di maicol e mirco è capace di raccontare la diversità in un modo talmente estremo da farci rendere conto che è quella che ogni giorno ci vergogniamo di mostrare”. (Dario Ciferri)

Traditeci pure ci sono tante cose da vedere, l’arte è un fiume che accoglie, raccoglie sedimenta e spande. Guardate le mostre, cercate l’arte, visitate gallerie, musei, luoghi contaminati, senza preconcetti ma anche senza superficialità. L’importante è non farsi ingannare, lealtà e infedeltà camminano spesso insieme. Andate… ma non lasciateci soli.



On Sunday 29th April Marconi Gallery, Design? Associated Study and Marche Centro d’Arte present Universo sole exposition by Maicol and Mirco. The exhibition will open at 6 p.m. in the rooms of Design?Associated Study in 36 D'Annunzio St. San Benedetto del Tronto. The event is cured by Dario Ciferri.

Maicol and Mirco sole exposition is the fourth appointment of (Traditeci pure...ma non lasciateci soli) Be unfaithful well...but don't leave us alone, the series of expositions organized by Marconi Gallery for 2011/2012 season

Thanks to the cooperation with Design? Marconi Gallery arrives to San Benedetto del Tronto and puts on a new space, dedicated to contemporary art which joins the historical one of Cupra Marittima. " Be unfaithful well... but don't leave us alone!" is the title of the project born from the fortunate meeting. The idea is to spread on the regional area the passion for art and design, two worlds often getting close and enjoying to mix. Marconi Gallery so goes on with its art promotion outside its traditional space, trying other spaces besides its usual ones. Design? Associated Study aims to go over the limits of an architectural study in order to become culture promoter and offering so new perspectives to the ones attending its spaces..
Sharing the same criticism for research about visual arts, architecture and design, the cooperation starts a new course of studying and experimentation analyzing and reworking our reality.

“It's a path, an installation which goes through different languages with ease, while keeping a general organic in the whole work.
It's a path, it starts from fantasy and explore worlds, spaces, ages, dreams, nightmares.
It's a path, a new piece in an art journey which never repearts but always remains true to itself.
It's difficult to describe maicol and mirco artistic path and succed in exploring all the aspects they can touch or evoke. Their works often seem like a delirium, neverthless we face a lucid analysis of the contemporaneity, told with so much crazyness to allow anyone to find himself inside them.
maicol and mirco work can tell dissimilarity in such an extreme way that it allows us to realize that it is what we are ashamed to show” . (Dario Ciferri)

Be Unfaithful to us well there are many things to see, art is a river receiving, gathering, recollecting, sedimening and spreading. Visits expositions, search for art, visit galleries, museums, contaminated sites, without any preconceptions but without any superficiality too. What's important is not being mistaken, loyalty and disloyalty often go together. Go...but don't leave us alone



scheda tecnica/technical card

curatore/curator by Dario Ciferri
testo critico/art critic by Dario Ciferri

traduzione di/translation by Patrizia Isidori
relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities
www.rivieraoggi.it

fotografia/photography Marco Biancucci©
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Marco Croci
progetto grafico/graphic project ♦Roberto Montani ♦maicol e mirco

webmaster
Siscom.it

Partner
Cocalo's Club

dal 29 aprile al 24 giugno
from 29th april to 24th june
orario: lunedì-venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18
opening time: mon-fri 9 am to 1 pm - 2 pm to 6 pm
sabato e domenica su appuntamento
saturday and sunday on date

info
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail galleriamarconi@vodafone.it
web http://www.siscom.it/marconi
blog http://galleriamarconicupra.blogspot.com/
Facebook http://www.facebook.com/galleriamarconi

Design? Studio Associato
via Gabriele D’Annunzio, 36
63039 San Benedetto del Tronto (AP)
tel 0735584088
email info@forsedesign.it,
web http://www.forsedesign.it/
Facebook https://www.facebook.com/pages/Design-Studio-Associato/185922531460555

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Amalia Di Lanno

Rita Soccio _Warning!

Rita Soccio _Warning!

cura e testo
Elisa Mori

L'inaugurazione è domenica 15 aprile alle 18 presso la Galleria Marconi
La mostra termina il 13 maggio.

Domenica 15 aprile la Galleria Marconi di Cupra Marittima e Marche Centro d’Arte presentano Warning!, personale di Rita Soccio. La mostra è curata da Elisa Mori che è autrice anche del testo critico. L’inaugurazione Warning è alle ore 18.00.
La personale di Rita Soccio è il terzo appuntamento di Traditeci pure… ma non lasciateci soli, la rassegna di mostre che la Galleria Marconi organizza per la stagione 2011/2012. Warning può essere visitata presso gli spazi della Galleria Marconi a Cupra Marittima e fa parte degli eventi che si affiancano all’Expò di arte contemporanea Marche Centro d’Arte.

“L’incontro con Rita Soccio rappresenta uno dei quei rari momenti in cui è possibile parlare di un’arte “consapevole”, rivelatrice e testimone attiva dell’epoca contemporanea. Ancora una volta il celebre motto della Soccio “L’arte senza etica è pura estetica” ben si adatta a quest’ultimo lavoro, ideato e concepito a partire dall’estate del 2011, ma che vede la sua più completa attuazione nell’ambito di questa esposizione presso la Galleria Marconi di Cupra Marittima.
Warning! è il monito che l’artista lancia attraverso questo progetto. Attenzione dunque a quello che indossiamo, mangiamo, inaliamo o ancora che utilizziamo sul nostro corpo. La Soccio, dunque, attraverso una sua personale mise en scène che comprende installazioni, video e fotografia, pone l’accento su molti degli aspetti correlati alla quotidianità e su quelle che possono essere le conseguenze per l’uomo e il suo organismo.”. (Elisa Mori)

Traditeci pure ci sono tante cose da vedere, l’arte è un fiume che accoglie, raccoglie sedimenta e spande. Guardate le mostre, cercate l’arte, visitate gallerie, musei, luoghi contaminati, senza preconcetti ma anche senza superficialità. L’importante è non farsi ingannare, lealtà e infedeltà camminano spesso insieme. Andate… ma non lasciateci soli.

On Sunday 15th April, Marconi Gallery of Cupra Marittima and Marche Centro d'Arte present Warning!, sole exposition by Rita Soccio. The exhibition is cured by Elisa Mori who is the author of the critical text as well.Opening of Warning at 6.00 p.m..
Rita Soccio sole exposition is the third appointment of Traditeci pure...ma non lasciateci soli (Be unfaithful well ...but don't leave us alone) it's the series of expositions organized by Marconi Gallery for 2011/2012 season.

Warning can be visited at Marconi Gallery, Cupra Marittima and is part of the events that accompany the contemporary art Expò Marche Centro d'Arte.
"The meeting with Rita Soccio is one of the rare moments when it is possible to talk of a "conscious" art testifying and revealing the contemporary age. Once again the known motto by Soccio " Art without ethic is pure aesthetic" is well suited to this last work, conceived and designed starting from the Summer 2011, but which sees its most complete implementation in this exhibition at Marconi Gallery of Cupra Marittima. Warning! is the warning issued by the artist through this project. So mind out there of what we wear, eat, inhale or we use on our body too. Through her personal mise en scène that includes installations, videos and photography, Rita Soccio emphasis on many aspects related to the everyday and on which could be the consequences for man and his body." (Elisa Mori)

Be unfaithful to us well there are many things to see, art is a river receiving, recollecting, sedimenting and spreading.See the expositions, search for art, visit galleries, museums, contaminated sites, without any preconceptions but without any superficiality too. What's important is not being mistaken, loyalty and disloyalty often go together. Go...but don't leave us alone.

dal 15 aprile al 13 maggio
from 15th april to 13th may
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 20
opening time: Mon-Sat 4 to 8 p.m.

galleriamarconi@vodafone.it - www.siscom.it/marconi

Fonte: http://www.siscom.it

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Amalia Di Lanno

Sandy Skoglund: "Winter: work in progress”


Sandy Skoglund

Inaugurazione 31 marzo 2011 18:30,

fino al 9 giugno

Paci contemporary è lieta di presentare un nuovo solo Show dell’artista newyorchese Sandy Skoglund, nota per le sue immagini surrealistiche e pioniera della Stage Photography.

Le sue opere si collocano al confine fra fotografia e installazione e richiedono anni di progettazione e costruzione, prima di essere immortalate in largo formato con una fotocamera.

La mostra offrirà un’anteprima dell’ultimo progetto di Skoglund: Le Quattro Stagioni, iniziato nel 2004, con l’intento di rappresentare le stagioni attraverso quattro paesaggi artificiali, ognuno dei quali è simbolo del risvolto psicologico dell’uomo al mutare delle stagioni. Il tema del Four Seasons è il paradosso per cui le cose cambiano e tuttavia rimangono le stesse. Le stagioni sono un promemoria di quanto sia delicato l'equilibrio tra il controllo umano e natura. Dopo aver ultimato nel 2008 Fresh Hybrid, La Fresca Primavera, che ci regala uno sguardo fragile e inquietante dell’innocenza perduta, Skoglund ha iniziato a lavorare su Winter: un work in progress, che verrà ultimato e presentato al mondo dalla galleria Paci contemporary nel 2013. Per questa installazione Skoglund ha creato pezzi unici in ceramica per pavimentazioni che verranno esposti nel corso della mostra “Winter: work in progress” in anteprima esclusiva mondiale e che ritraggono Eyeflakes: un ibrido tra la forma cristallina del fiocco di neve e gli occhi di persone e animali, fotografati come riflesso della coscienza e dell’animo interiore. Così come l’inverno congela ciò che avvolge, la fotografia di Sandy immortala l’animo congelandolo in un attimo sospeso, carico di significato, di poeticità, ma anche dell’inquietudine che accompagna la coscienza umana.

Questa mostra offre non solo uno sguardo al futuro ma anche un viaggio a ritroso nel percorso creativo di questa straordinaria artista, nel quale sarà possibile soffermarsi sulla serie “True fiction” del 1986, le prime sperimentazioni, che racchiudono forti riferimenti a film, teatro e pubblicità, e che daranno vita e forma al modo di Skoglund di approcciarsi all’arte: la “Stage photography”.

Inoltre “Winter: work in progress” dara l’opportunità di vedere dal vivo uno delle più caratteristiche installazioni di Sandy Skoglund: Shimmering in Madness, animata dal movimento di migliaia di piccole farfalle colorate, che vibrano sul muro, mentre le caramelle jellybeans avvolgono il pavimento e le sculture dei bambini, creando un mosaico visivo. Shimmering Madness è ricca di sovra stimolazione sensoriale, che non lascia riposare gli occhi dello spettatore.Durante l’opening i visitatori avranno modo di conoscere Sandy Skoglund.

Vanessa Valerio


Fonte: http://www.pacicontemporary.com

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Amalia Di Lanno

Fare il Mondo Muto_Gianmaria GIANNETTI

Gianmaria Giannetti a ROMA

Fondaco e Orizzonti Arte

Presentano

“Fare il Mondo Muto” - di Gianmaria Giannetti, opere liberamente tratte da "La Signora con l’ermellino" dalla trilogia poetica di Florinda Fusco

A cura di Gabriella Damiani, Francesca Marino, Flora Ricordy

Galleria Fondaco
via degli Zingari 37 - Roma
11–26 maggio 2012

Vernissage giovedì 10 maggio ore 19.00

L'artista sarà presente all'inaugurazione


L’occasione della prima mostra romana dell’artista Gianmaria Giannetti coincide con il primo evento che presenta la collaborazione tra le due gallerie, Fondaco di Roma e Orizzonti Arte di Ostuni.

L’opera di Giannetti, già molto conosciuta in Italia e all’estero, sarà per la prima volta presentata a Roma con una personale ispirata ai versi della poetessa Florinda Fusco, negli spazi della Galleria Fondaco di via degli Zingari. Tutti i quadri sono stati realizzati per questa personale, così le curiose figure di Giannetti, e le sue parole, le sue frasi, libere e leggere, scritte sui quadri e cancellate, popoleranno la piccola galleria del rione Monti, animandola con voci che sembrano spingere per uscire non appena “il mondo si fa muto”. Giannetti entra in maniera trasversale nel Mondo Segreto della Fusco, lo percepisce, si arricchisce e lo traduce alla sua maniera, raccontandoci della Vita e della Morte come due facce della stessa medaglia, necessarie l’una all’altra, ironicamente inscindibili. Le sue opere raccontano in modo lieve, raccontano storie, sentimenti, emozioni, raccontano con quella leggerezza propria della poesia che consente di arrivare in profondità con la stessa lievità che ci rende precari effimeri e transitori, e che permette, poi, anche di sollevarci e vedere oltre il dramma, districandoci “leggeri” tra le improbabili, improbe e imprevedibili emozioni della vita.

Delicato e discreto il lavoro di Giannetti urla a chi è pronto ad ascoltare, sussurrando, fra le righe, un ironia sottile che riesce a rendere lieve e piccola finanche la morte.

Scrive Antonella Marino nel 2009 …Un tratto funambolico e giocoso caratterizza in apparenza i lavori dell’artista milanese, che da tempo ha lasciato la Liguria dove viveva per trasferirsi a Bari … L’ universo parallelo che Giannetti tratteggia è un universo di “impossibilità”, frammentario e imperfetto, speculare e alternativo alla presunta efficienza di quello in cui viviamo. E’ un universo che contempla l’errore e il fallimento quali elementi fondamentali per una progressione della conoscenza e implica un “elogio della follia” come base stessa della nostra immaginazione e dunque dell’evoluzione umana. Un universo in cui convivono millenarismo, scienza e profezia, quale antidoto alla mitologia tecnocratica. In cui l’escatologia si accoppia alla levità di una piuma (come recita il suo primo libro di poesie), e le domande sul nostro destino sono formulate col disincanto di chi non possiede verità assolute eppure non rinuncia a cercare una verità. Affidandosi però al potere evocativo delle immagini (o della parola), ad una cifra beffarda che nel metodo richiama la tensione esistenziale di Gino De Dominicis, un altro grande artista capace di rimescolare le carte e rovesciare ovvietà, utilizzando indifferentemente simbologie arcaiche e provocazioni concettuali. …

E ancora Andrea G.Pinketts, … Meglio utilizzare la logica come sogno. Meglio scrivere poesie che vanno lette a più voci per sentirsi meno soli. L’escatologia, il destino finale delle cose e del mondo per l’autore è leggero come una piuma volante e vitale. Una piuma di gallina: La gallina, strozzata, muore mentre la piuma se ne va per i fatti suoi aiutata dal vento. …

A seguire, dal 31 maggio, la Galleria Orizzonti Arte di Ostuni, in sinergia con Fondaco e con l’evento di Roma, presenterà, nella sua sede, un’antologica dell’artista che rimarrà in esposizione fino al 15 di giugno.

Gianmaria Giannetti è nato a Milano nel 1974, dove si laurea in Filosofia Estetica all’Università degli Studi. Vive e lavora tra Bari e Finale Ligure.
Biennalista, Palma d’oro a Cannes per la pittura alla Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, numerose le sue mostre personali e in collettive in Italia e all’estero.



Esposizione:

GALLERIA FONDACO
Via degli Zingari 37 - Roma
Orari: martedì – venerdì 10.00 - 13.00 / 16.00 - 19.00
sabato 10.00 - 13.00


Contatti:

Galleria Fondaco
Flora Ricordy
Francesca Marino
+39.06.4873050
www.fondaco.eu info@fondaco.eu

Galleria Orizzonti ArteContemporanea
Gabriella Damiani 348.8032506
+39.0831.335373
www.orizzontiarte.it info@orizzontiarte.it

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Amalia Di Lanno

E' quel sono che ci rende uguali_Massimo Pastore

Massimo Pastore, E' quel sono che ci rende uguali

Galleria Civica d'Arte Contemporanea Montevergini, Siracusa

E' quel sono che ci rende uguali. Il progetto artistico per immagini fotografiche 'Bianco, cold landscapes' sembra avere compiutamente definito il suo assetto compositivo con un'opera che l'autore ha realizzato ispirato dallo specifico siciliano.


a cura di Antonio Maiorino

La contemporaneità di diversi protagonisti e delle loro umanità attraverso le performance solipstiche di Pastore nelle opere fotografiche “Bianco Cold Landscapes”, ci riportano ad un parallelismo assurdo a casuale, con probabili punti di incontro che solcano la stessa traccia dell’assurdo e del volutamente reale. Un pendolarismo temporale ci conduce a personaggi che vivono o non vivono più, che non avrebbero mai potuto essere contemporaneamente in quel luogo. Sebbene nelle storie esposte ci siano indubbie relazioni tra i personaggi esse scompaiono trasformando il reale in una serie di monadi e di punti di vista. I soggetti sono lo spazio stesso . con la soppressione del tempo oggettivo e traghettando i personaggi all’interno della psiche il reale si espone in maniera allucinata e bianca dove l’unico ordine è quello analogico del bianco e delle vesti (o di un’unica veste uguale per molti). Il continuo sdoppiamento del soggetto è evidentemente non spiegabile oppure si delinea come onirica ossessione o ancora come analisi psicologica. Probabile sia dissociazione di un’anima. Si espone Pastore al pubblico prestando il suo corpo a quei personaggi che non sono più ma che hanno fatto parte della sua storia familiare, gioca quindi con il paradosso temporale sincronia/diacronia. Quel che è già accaduto lentamente si liquefa nel bianco, oppure quello che è ancora da venire nel bianco si compone. Il bianco diventa elemento di autosospensione, di azzeramento volontario e fittizio della coscienza affinchè sia l’occhio a comprendere quanto ci sia di cinereo e quanto di niveo. E credendo a quel che si vede sembrerà di sentire le parole di Plinio il giovane: - Agli occhi ancor tremanti tutto si mostrava cambiato e coperto da un monte di cenere, come se fosse nevicato.

Il Trittico – è quel sono che ci rende uguali
Il progetto artistico per immagini fotografiche Bianco, cold landscapes, sembra avere compiutamente definito il suo assetto compositivo con un’opera che l’autore ha realizzato ispirato dallo specifico siciliano.

Il trittico, dal titolo ‘è quel sono che ci rende uguali’, pensato come pala d’altare suddiviso in tre ‘tavole’ fotografiche, e posto alla parete di fondo della navata unica dell’ ex convento Montevergini sede della Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Siracusa, è l’opera che vede il prezioso equilibrio di un lungo ciclo creativo che Massimo Pastore ha negli anni composto in luoghi distanti e diversi, in una poetica ricerca dei luoghi fisici e di quelli della memoria, in avvicendamenti e sovrapposizioni emotive che si sono stratificate in corso d’opera consegnandoci una texture di lirica compostezza.
Lo scenario dell’opera è l’Etna innevato e, nella pala centrale, un atto performativo profondamente simbolico è stato eseguito sull’altro vulcano, il Vesuvio, sottolineando così fortemente il legame tra queste terre.

Nel suo insieme, il trittico, rappresenta il passaggio di resurrezione. L’artista esce di scena definitivamente, liberandosi di quella sindone che è stata manifestazione tangibile dell’altrimenti invisibile, lasciandola al vento che la condurrà lontano, mentre nelle pale laterali i due personaggi incontreranno il loro destino.

Pastore propone così un intreccio dialogante tra luoghi fisici, eterni simboli della potenza della natura e del mito e, con sussurrato fascino, il confronto per contrasto con l’opera del Caravaggio, Il seppellimento di Santa Lucia esposta nell’attigua chiesa di Santa Lucia alla Badia. Pastore rappresenta la resurrezione con il lucore della liberazione, il Caravaggio la morte, la sepoltura. Uno è esterno, chiaro, luminoso e diurno l’altro invece sotterraneo, cupo, drammatico. E le due figure preminenti dell’una e dell’altra opera sono speculari e segni dell’ imperitura lotta tra morte e vita.

con il Patrocinio:
Comune di Siracusa
Assessorato alle Politiche Culturali Comune di Siracusa

con il sostegno di:
Galleria PrimoPiano Napoli, Cantine Astroni

info: 3398666198

Vernissage: lunedì 30 aprile 2012 – ore 18alle

Galleria Civica d’Arte Contemporanea Montevergini
Via Santa Lucia alla Badia 1 Siracusa
Orari di visita: da martedì a domenica 10-13 / 16-20. Lunedì chiuso. Fino al 29 maggio 2012

Fonte: http://undo.net

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Amalia Di Lanno

Virgilio Carnisio e Enrico Cattaneo



Galleria Scoglio di Quarto, Milano

Da Milano a Milano. La mostra, a cura di Roberto Mutti, evidenzia due visioni complementari, rese attraverso la fotografia, nelle quali il soggetto comune e' la citta' meneghina. L'evento e' parte del programma di Photofestival.


comunicato stampa

a cura di Roberto Mutti

Nell’ambito del network delle manifestazioni ed eventi milanesi creato da PHOTOFESTIVAL, in cui partecipano ben 58 gallerie d’arte, e che quest’anno ha per titolo “Milano, Un Mondo di Immagini”, la galleria Scoglio di Quarto di Milano, inaugura lunedì 30 aprile p.v. dalle ore 18.00 con la doppia personale degli artisti/fotografi Virgilio Carnisio e Enrico Cattaneo.

La mostra, a cura di Roberto Mutti, IN DUE (due personali) intitolata “Da Milano a Milano” mostra due visioni complementari dove il soggetto comune è Milano, la città dei due autori.

Virgilio Carnisio propone una visione classica mostrando cortili, case di ringhiera, scorci urbani (o, forse meglio, conservano) nelle loro strutture e nei loro muri i segni della vita quotidiana.

Enrico Cattaneo rivela, invece, quell’anima artistica che da sempre caratterizza Milano e lo fa entrare negli studi –che ben conosce- di pittori, scultori, artisti come per accompagnarci nei luoghi in cui si elaborano le idee e nascono le opere.

La mostra è accompagnata da cataloghi con testi di Roberto Mutti.

Inaugurazione: lunedì 30 aprile 2012 dalle ore 18

Scoglio di Quarto
via Ascanio Sforza 3, Milano
Aperto da martedì a venerdì: dalle ore 17.00 alle 19.30. o per appuntamento
ingresso libero

Fonte: http://undo.net

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Amalia Di Lanno