Venerdì 2 marzo, la Vetrina di Gino Ramaglia, vedrà ospite Arteingiro movimento artistico itinerante a cielo aperto.
Arteingiro è una manifestazione artistica nata allo scopo di diffondere cultura.
Arteingiro non è una mostra che attende gente. Va verso la gente.
Arteingiro non chiede permessi per essere in giro.
Arteingiro è un rivolo di colore che lascia negli occhi una scia di curiosità.
Arteingiro non ozia e non riposa, produce.
Arteingiro è un' emanazione eterogenea che sgorga nelle strade, semina cultura nella gente.
Arteingiro è un gigante allegro che rompe la quotidianità quando meno te l'aspetti.
Arteingiro è un evento semplice che ambisce a far dire ai presenti "io c'ero".
Arteingiro è libertà di essere liberi.
Arteingiro è arte in giro.
All’apertura al pubblico della mostra, decine di artisti, un groviglio di corpi e tele striscianti tenteranno di trovare spazio e collocazione nei 4mq della nota vetrina.
Alla prima chiusura di sipario, troviamo gli artisti uscire e collocarsi all’esterno in fila, come tante diapositive in attesa di essere chiamate dal maxi proiettore.
La Vetrina a questo punto sarà pronta per ospitare, tutti gli artisti, che uno alla volta avranno i 3 minuti di più assoluta libertà espressiva, una performance che avrà conclusione con una firma al pavimento, sigillo di presenze.
Il maxi proiettore prima citato ingrandirà le più disparate e contrastanti personalità artistiche del gruppo: Laura Anatrella - Giuseppe Avella - Ciro D’Alessio - Sara Sarno - Cento Ottantanove - Alfredo Troise - Massimiliano Bertolino - Francesco Carbone - Teresa Ribuffo - Mauro Maurizio Palumbo - Cristina Sodano - Luigi Savona - Andreina Balbi - Lucia Cepollaro - Pierluigi Gisondi - Emanuele Stanziano - Luigi Savona – Salvatore Varietà – Roberta Borrelli – Carmela Bove – Effetto Neve - Amaranta Diamante - Fresh to death - Nicola Piscopo
Al fine di tutto, il groviglio di corpi striscianti, troverà finalmente pace nell’allestimento delle opere che saranno esposte fino al giorno 19 marzo.
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Amalia Di Lanno