Le opere di Perino & Vele alludono a fatti di cronaca, a temi scottanti di denuncia sociale, e soprattutto alla distorsione della realtà attuata spesso dai mass media, strumenti privilegiati per costruire e diffondere stereotipi e opinioni comunemente accettate come verità. Modellando la cartapesta ottenuta proprio dai giornali, con un procedimento lungo e complesso, i due artisti creano opere che necessitano di essere attentamente osservate e lette per decifrarne il messaggio. Il tempo è infatti una componente importante nella realizzazione dei loro lavori come nella loro comprensione. Sta nella loro scelta artistica l’intento di sollecitare nello spettatore una riflessione personale sui temi a cui l’opera fa riferimento e un atteggiamento critico consapevole che permetta di cogliere e svelare aspetti scomodi della realtà.
Il titolo della mostra, L’eccezione che conferma la regola, fa riferimento all’esercizio personale di analisi critica degli avvenimenti e dell’informazione che ce li rappresenta. Tripping hazard è una sequenza di manifesti di cartapesta disegnati a pastello, l’uno sull’altro, che riportano modi di dire diffusi su diverse etnie. La lettura è complicata dalla loro sovrapposizione, come nella pratica dell’affissione abusiva, e dal simbolo di “pericolo d’inciampo”, chiaro avvertimento per l’osservatore affinché non cada nella trappola di stereotipi e preconcetti. La scultura Business is business richiama uno degli slogan più diffusi nel mondo occidentale, che sembra legittimare ogni azione e assicurare impunità. L’opera focalizza l’attenzione su avvenimenti spesso volutamente dimenticati, o non denunciati in tutta la loro gravità e diffusione, come l'abusivismo, la cementificazione, il disboscamento selvaggio. Nell’installazione ambientale You i manifesti di cartapesta si accumulano sulle pareti dell’ultima sala della galleria, ricoprendo la figura di un bambino racchiuso a bozzolo nell’estremo tentativo di ripararsi dalla violenza di un’informazione che invade ma preclude la conoscenza degli avvenimenti nella loro complessità. Per Perino & Vele solo l’eccezione di chi si sottrae a un’interpretazione omologata e a una lettura acritica dei fatti ristabilisce i confini di una realtà sostenibile.
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Amalia Di Lanno