Dora Maar
Nonostante Picasso
Dall’8 marzo al 14 luglio 2014
Palazzo Fortuny, Venezia
Henriette Theodora Markovitch, meglio nota come Dora Maar, nasce
a Parigi nel 1907, da padre croato e madre francese. La famiglia vive
per diversi anni a Buenos Aires, dove il padre, architetto, ha
importanti commissioni. Donna di rara bellezza, di carattere serio e
distaccato, nel 1927 si iscrive all’Accademia di André Lhote, a Parigi,
dove incontra e stringe amicizia con Henri Cartier-Bresson. Studia
presso l’École de Photographie de la Ville de Paris, ma è soprattutto
Emmanuel Sougez, fotografo, che la forma negli aspetti tecnici del
mestiere. Dora Maar alterna la fotografia sperimentale a
quella commerciale. Esegue ritratti, foto di nudi, di pubblicità e di
moda, fotomontaggi e molte fotografie “di strada”. In particolare queste
ultime sono di grande interesse per le tre costanti che le
caratterizzano: l’attenzione alle frange marginali della società (scene
di miseria e vagabondi, ciechi e storpi), l’osservazione del
mondo dell’infanzia lo studio della vita quotidiana che si svolge nelle
strade. Il popolare (mercatini, fiere) e l’eccentrico (il negozio di
tatuaggi, la vetrina del mago, il canguro di paglia…) sono i soggetti
che più l’affascinano.
A cura di Victoria Combalia
Direzione scientifica Gabriella Belli
Progetto espositivo Daniela Ferrett
Fonte e info:
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amalia di Lanno