venerdì 14 marzo 2014

DidatticAperta “L’incontro con il Maestro Fabrizio Plessi"


Ministero dell’Università e della Ricerca
Alta Formazione Artistica e Musicale
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FOGGIA


Fondazione Banca del Monte “D. Siniscalco Ceci”
Via Arpi, 152 - 71121 Foggia
19 marzo 2014
Ore 10.30

DidatticAperta
“L’incontro con il Maestro Fabrizio Plessi”


Il 19 marzo alle ore 10.30, l’Accademia di Belle Arti di Foggia ospiterà il Maestro Fabrizio Plessi (appuntamento che rientra nell’ambito dei dialoghi culturali di DidatticAperta).
L’incontro sarà introdotto dai professori Marco Tonelli e Gaetano Centrone e si svolgerà nella prestigiosa sede della Fondazione Banca del Monte “ D. Siniscalco Ceci” di Foggia, segnale di apertura al territorio dell’Ateneo foggiano.
L’artista emiliano, di fama internazionale, è noto per avere alle spalle un numero straordinario di mostre ed interventi, già a partire dagli esordi della sua carriera alla fine degli anni ’60. Partendo da un rapporto privilegiato con l’elemento liquido naturale e con il fuoco, sinonimi di dinamismo continuo, la sua esperienza artistica si fonda sull’attività dei videoinstallazioni, di realizzazioni filmiche e digitali. Insistentemente legate ai suddetti temi, le sue videoinstallazioni e videosculture combinano monitor con strutture di legno, ferro, pietra, oggetti o materiali diversi, dando luogo a soluzioni di forte impatto emotivo incentrate sulle molteplici possibilità di interrelazione tra immagine, suono, luce e movimento. Plessi é considerato uno dei pionieri della video arte in Italia. Le sue numerose partecipazioni alla Biennale di Venezia fin dal 1970 o a festival di cinema e danza internazionali all’inizio della carriera, lo pongono fin da allora come un artista dalle innovative e anticipatrici sperimentazioni. Performance sonore, architettura, scenografie televisive e teatrali hanno costituito lo sfondo su cui Plessi ha innestato le sue videosculture, in cui l’uso della tecnologia è ridotto ad elemento naturale, quasi una materia umanizzata con cui convivere piuttosto che lottare. Nonostante ciò, il disegno rimane ancora oggi uno dei suoi fondamentali stimoli creativi e progettuali. Nel 1978 è invitato alla Biennale di Venezia per la fotografia nella mostra speciale L’Immagine Provocata e due anni dopo partecipa al Festival del Cinema di Venezia con il film Liquid Movie vincendo il Premio Città di Milano, mentre nel 1981 viene invitato con una produzione francese Underwater: il mezzo elettronico viene così ammesso per la prima volta ad una manifestazione cinematografica.
Dal 1994 è titolare della cattedra di Scenografie Elettroniche presso la KunsthochschulefürMedien di Colonia. Nel 2000 realizza per il Governo Italiano per il Padiglione dell’EXPO universale di Hannover, Mare Verticale, che si può considerare la più monumentale scultura tecnologica mai costruita. La struttura in acciaio alta 44 metri, contiene un gigantesco schermo a led luminosi che simula un’onda elettrica blu in costante movimento. Nel 2002 vince il concorso internazionale indetto dalla Loewe a Kronach dove realizza una gigantesca scultura elettronica all’aperto avente come tema l’acqua e il fuoco, e utilizza per la prima volta televisori climatizzati
In ambito internazionale non si contano le sue partecipazioni a importanti rassegne come Documenta di Kassel o grandi antologiche tenute in vari musei del mondo: dal Guggenheim di New York a quello di Bilbao, dal Museo Civico di Reggio Emilia alle Scuderie del Quirinale di Roma, dal Martin Gropius Bau di Berlino all’IVAM di Valencia, dal MoCA di San Diego al Museo Ludwig di Budapest, dal KestnerGesellschaft di Hannover al Museo d’Arte Moderna di Maiorca, dal Kunsthistorisches di Vienna alla Fondazione Mirò di Barcellona. Nel 2011 il Padiglione Venezia della Biennale di Venezia ha riaperto dopo anni di chiusura con una imponente mostra di Plessi dal titolo Mari Verticali.
Suggestive le sue installazioni site specific create per spazi antichi, gotici, rinascimentali e monumentali come Piazza San Marco a Venezia, la Valle dei Templi di Agrigento, la Lonja di Palma de Maiorca o la Sala dei Giganti di Palazzo Te a Mantova, a dimostrazione di una passione per la classicità eper la spettacolarità confermata anche dalle sue scenografie elettroniche per opere comeTitanic, Icarus, L’opera da tre soldi, Romeo e Giulietta, musicate da compositori qualiPhilipp Glass e Michael Nyman.
L’elenco potrebbe continuare fittamente fino ad oggi, dato che sua attivissima carriera non conosce pause: ricordiamo che nel 2013 è presente a Mantova, nella bellissima Sala dei Giganti, con una mostra in grado di instaurare un armonioso dialogo con Giulio Romano e le sue maestose figure.
Al Passo del Brennero è stato inaugurato nel novembre del 2013 l’avveniristicoPlessi Museum, interamente progettato dall’artista come un’enorme opera di architettura, scultura e design che si integra perfettamente con la visione naturalistica dell’ambiente circostante.

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amalia di Lanno