sabato 29 marzo 2014

Daesung Lee_Sur le rivage d’une île qui disparaît "GHORAMARA"

SULLA RIVA DI UN’ISOLA CHE SVANISCE “GHORAMARA”
DAESUNG LEE

A cura di Anna d’Ambrosio
Opening: 08 maggio 2014, ore 18.30

La galleria AMY D Arte_Spazio in occasione del Photofestival di Milano espone dal 29 aprile al 25 maggio 2014 le opere di Daesung Lee dal titolo GHORAMARA… sulla riva di un’isola che svanisce, progetto economART sui profughi ambientali dell’effetto serra.

“È solo questione di tempo.” ha affermato all’Indipendent Sugata Hazra, direttore della Scuola di Studi Oceanografici, “Qualche anno e sarà anche lei inghiottita del tutto dalle acque marine che sono in costante aumento”.
Il riferimento è a Ghoramara, un’isola del delta del Gange i cui abitanti, come guerrieri, resistono a quello che per loro è il peggior nemico: l’effetto serra.
Dal 2007, anno in cui anche la vicina isola di Lohachara è scomparsa sotto il livello del mare, 10mila persone insieme ai profughi di Ghoramara hanno trovato rifugio sull’isola di Sagar, che ha già perso a sua volta oltre 3.000 ettari di superficie.
Sono dozzine di isole, con oltre 70mila abitanti che rischiano di ingrossare l’esercito di profughi climatici.
Dopo l’isola polinesiana di Tuvalu, anche le isole Maldive, Marshall così come le zone costiere dell’India, Egitto, Bangladesh sono a rischio con tutto il loro delicato ecosistema.

L’artista coreano Daesung Lee ha ripreso con mirabile occhio uomini, donne, bambini, animali nella loro bellezza fiera. Sono ritratti di destini intrecciati ed ineluttabili; come guerrieri solitari che resistono ancorati a pochi lembi di terra.
L’intento della fotografia di Lee è La bellezza della costa erosa che scompare con immagini surreali e fiabesche simbolo di un fato impossibile da evitare.
“Gran parte degli oggetti che usiamo nella vita quotidiana sono prodotti da persone che non conosceremo mai… questo “effetto farfalla”, eco dello sfrenato consumismo occidentale, crea seri danni altrove, il mondo è più connesso dalla globalizzazione di quello che immaginiamo”. …Tutto è connesso, nulla vive nell’isolamento.
Daesung Lee

In mostra dal 29 aprile al 25 maggio 2014
Lunedì_venerdì 09.00_12.00 / 15.00_19.00
Sabato e festivi su appuntamento

AMY D Arte_Spazio
Via Lovanio 6, 20121 Milano (Italy)
Tel. +39.02.654872 - info@amyd.it - www.amyd.it
MM2 Moscova / bus 43-94 V. Statuto

____

Sur le rivage d’une île qui disparaît

Bengale-Occidental, Inde. Novembre 2011

L’île de Ghoramara se situe à l’Ouest du delta du Bengale. Suite au réchauffement climatique et à l’élévation du niveau de la mer qui a débuté dans les années 60, le rivage de cette île est emporté, petit à petit, à chaque marée. Depuis les années 80, c’est plus de 50% du territoire de l’île qui a disparu et 2/3 de la population qui a dû quitter l’île.

Les 2 000 habitants de l’île sont pour la plupart des paysans ou des pêcheurs. Ils dépendent pour leur subsistance des ressources de l’île. D’ici 20 à 25 ans, le gouvernement indien pourrait décréter l’abandon de l’île. Un plan d’évacuation des habitants vers l’île de Sagar est déjà prêt. Pour autant, ce plan ne prévoit aucune indemnisation qui puisse aider les habitants à refaire leur vie.

Le rivage de Ghoramara porte les traces d’un monde disparu. Avec le recul du littoral et la disparition de la végétation, il apparaît un paysage à la beauté étrange. J’ai fait le choix de faire poser les habitants sur le rivage ce qui rend la beauté des lieux encore plus irréelle.
Et pourtant ces scènes sont bien réelles. Elles témoignent d’un monde qui va disparaître.
Elles illustrent le sort tragique de ces habitants qui n’auront un jour d’autre choix que de quitter leur île. Un jour, cette île où ils ont vu le jour, ne sera plus qu’un souvenir. La mer engloutit leur passé alors que leur futur semble bien incertain.

segnala:
amalia di Lanno