Tiziano
Dal 5 marzo al 16 giugno 2013
Scuderie del Quirinale, Roma
Tiziano veramente è stato il più eccellente di quanti hanno dipinto: poiché i suoi pennelli sempre partorivano espressioni di vita
(Marco Boschini, 1660)
Il Concerto e la Bella di Palazzo Pitti, la Flora degli Uffizi, la Pala Gozzi di Ancona, la Danae di Capodimonte, il Carlo V con il cane e l'Autoritratto del Prado o lo Scorticamento di Marsia di Kromeriz sono solo alcune delle opere più conosciute di Tiziano (Pieve di Cadore 1485 circa - Venezia 1576)
che saranno esposte alle Scuderie del Quirinale. Una mostra concepita
per concludere idealmente l'ampio progetto di rilettura della pittura
veneziana e di riflessione sul ruolo cardine che essa avuto nel
rinnovamento della cultura italiana ed europea. Un percorso che le
Scuderie del Quirinale hanno sviluppato analizzando l'opera dei
protagonisti della rivoluzione pittorica moderna - da Antonello da
Messina a Giovanni Bellini, da Lorenzo Lotto a Tintoretto - di cui
Tiziano è testimonianza finale e altissima quale artista europeo per
eccellenza.
Visitando la mostra sarà possibile ripercorrere i tratti salienti dell'inarrestabile ascesa del grande artista italiano: dagli esordi veneziani in seno alle botteghe di Giovanni Bellini e Giorgione all'autonomia acquisita con le grandi tele per i dogi, gli Este e i Della Rovere fino ad arrivare alle committenze imperiali di Carlo V e poi del figlio Filippo II. Decennio per decennio, l'intera carriera di Tiziano sarà rappresentata al massimo livello sottolineando il magistrale senso del colore e l'evoluzione di una pennellata capace di travalicare i limiti dell'immaginario pittorico. Attraverso confronti iconografici - tra i molti, emblematico, quello tra la Crocifissione della chiesa dei domenicani di Ancona, il Crocifisso dell'Escorial di Madrid e il frammento di Crocifissione oggi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna - il pubblico potrà percepire direttamente la novità d'impostazione e la grammatica compositiva del Maestro, in una mostra attenta a narrarne non solo la fondamentale dimensione di pittore religioso ma anche la complessa attività di ritrattista della nobiltà del tempo. Una mostra ideata - grazie al sostegno e ai prestiti delle massime istituzioni museali italiane e straniere - per far comprendere al grande pubblico l'eccezionalità di un Tiziano capace di accordare "la grandezza e terribilità di Michel Agnolo, la piacevolezza e venustà di Raffaello, et il colorito proprio della Natura", secondo l'immagine del poligrafo contemporaneo Ludovico Dolce, suo grande estimatore.
Ad accompagnare il percorso espositivo, gli esiti dell'ampia campagna di analisi scientifiche che ha interessato gran parte della produzione dell'artista. Compiuta dal Centro di Ateneo di Arti Visive dell'Università degli Studi di Bergamo, la campagna ha offerto risultati di assoluto rilievo per riuscire a definire i rapporti tra opere autografe e opere di bottega e per documentare compiutamente l'evoluzione tecnica di Tiziano, a partire dai suoi anni di formazione.
Il catalogo scientifico è edito da Silvana Editoriale con i contributi di alcuni fra gli studiosi più riconosciuti del grande maestro veneto.
Visitando la mostra sarà possibile ripercorrere i tratti salienti dell'inarrestabile ascesa del grande artista italiano: dagli esordi veneziani in seno alle botteghe di Giovanni Bellini e Giorgione all'autonomia acquisita con le grandi tele per i dogi, gli Este e i Della Rovere fino ad arrivare alle committenze imperiali di Carlo V e poi del figlio Filippo II. Decennio per decennio, l'intera carriera di Tiziano sarà rappresentata al massimo livello sottolineando il magistrale senso del colore e l'evoluzione di una pennellata capace di travalicare i limiti dell'immaginario pittorico. Attraverso confronti iconografici - tra i molti, emblematico, quello tra la Crocifissione della chiesa dei domenicani di Ancona, il Crocifisso dell'Escorial di Madrid e il frammento di Crocifissione oggi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna - il pubblico potrà percepire direttamente la novità d'impostazione e la grammatica compositiva del Maestro, in una mostra attenta a narrarne non solo la fondamentale dimensione di pittore religioso ma anche la complessa attività di ritrattista della nobiltà del tempo. Una mostra ideata - grazie al sostegno e ai prestiti delle massime istituzioni museali italiane e straniere - per far comprendere al grande pubblico l'eccezionalità di un Tiziano capace di accordare "la grandezza e terribilità di Michel Agnolo, la piacevolezza e venustà di Raffaello, et il colorito proprio della Natura", secondo l'immagine del poligrafo contemporaneo Ludovico Dolce, suo grande estimatore.
Ad accompagnare il percorso espositivo, gli esiti dell'ampia campagna di analisi scientifiche che ha interessato gran parte della produzione dell'artista. Compiuta dal Centro di Ateneo di Arti Visive dell'Università degli Studi di Bergamo, la campagna ha offerto risultati di assoluto rilievo per riuscire a definire i rapporti tra opere autografe e opere di bottega e per documentare compiutamente l'evoluzione tecnica di Tiziano, a partire dai suoi anni di formazione.
Il catalogo scientifico è edito da Silvana Editoriale con i contributi di alcuni fra gli studiosi più riconosciuti del grande maestro veneto.
Fonte e maggiori info: http://www.romeguide.it
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Amalia di Lanno