giovedì 10 gennaio 2013

Gian Maria Tosatti_Spazio #06







Gian Maria Tosatti
Spazio #06
a cura di Angel Moya Garcia
dal 27 ottobre al 12 gennaio

In occasione dell'inaugurazione dello SPE, Spazio Performatico ed Espositivo, nella Tenuta Dello Scompiglio, Gian Maria Tosatti presenta Spazio #06, ultima installazione site specific del ciclo "Le considerazioni sugli intenti della mia prima comunione restano lettera morta" in cui il tema centrale è l'identità dell'individuo e gli enigmi che la definiscono.

Uno spazio mentale in cui viene proposto un enigma senza una soluzione apparente. Un naufragio del ricordo in cui si evidenzia il riconoscimento di una realtà dell'essere che si concede solo come resto.
Lo spazio è una visione estrema e familiare al contempo. Un'ipotesi di altrove che non può essere che nel fondo di ognuno di noi, dove l'architettura dell'essere riproduce le forme semplici su cui abbiamo imparato a prendere le misure dell'esistenza, combinandole però in enigmi complessi. Le forme familiari diventano allora elementi analoghi, metafore attraverso cui sfondare la limitatezza della ragione e raggiungere il fondo della ferocia con cui il tempo e gli altri corpi spogliano tutto ciò che l'uomo cerca di trattenere.

Se l'installazione Spazio #03 (the dreamers), all'interno della mostra permanente "Il cimitero della memoria" negli spazi esterni della tenuta, nasceva dalla (con)fusione, trasformazione e manipolazione che le immagini del passato generano nel presente come enigmi al livello del pre-conscio; in Spazio #06, Gian Maria Tosatti costruisce un dispositivo in cui il visitatore non può rimanere spettatore di se stesso, né turista dell'intimo, bensì diventa straniero nella propria realtà quotidiana. Un meccanismo articolato che provoca un paradosso tra l'attrazione verso un ambiente domestico accessibile e l'avversione causata dalla sua inafferrabilità, se non come ombra o simulacro di se stesso.

La dimensione rassicurante dei pochi mobili disposti su una pedana di marmo diviene più straniante a ogni passo, più incerta a ogni sguardo e più onirica a ogni ticchettio dell'orologio a pendolo, che modula la presenza nello spazio ed evidenzia l'estrema solitudine della percezione. In questo modo, la rivendicazione della presenza del passato nel presente viene messa in discussione attraverso la fragilità dei ricordi, che si dileguano silenziosi, in attesa di diventare irrimediabilmente polvere.


Informazioni:

ingresso:
solo mostra euro 5,00
fino al 21 dicembre l'ingresso include anche la visione del video di Damir Ockoin abbinamento agli spettacoli accesso alla mostra e al video è incluso

orari apertura:dal martedì alla domenica dalle ore 14:00 alle ore 18:00 oppure su appuntamento
nei giorni di apertura serale dalle ore 14.00 fino a inizio spettacolo

chiusura festività: dal 22 dicembre 2012 al 1 gennaio 2013
L'accesso alla mostra è riservato a una sola persona alla volta
si consiglia la prenotazione


informazioni e prenotazioni
biglietteria SPE
dal martedì alla domenica ore 14.00-18.00
tel. 0583 971125
biglietteria@delloscompiglio.org 
Associazione Culturale Dello Scompiglio
dal lunedì al venerdì ore 9.00-17.00
tel. 0583 971475 - 338 7884145
info.ac@delloscompiglio.org


SPE
Spazio Performatico Espositivo
via di Vorno, 67
55012 Vorno, Capannori (LU)


Fonte e info:



Segnala:
Amalia Di Lanno