UGO LA PIETRA
Tracce - La mia territorialità
Museo della ceramica - Mondovì
Palazzo Fauzone di Germagnano
Mondovì Piazza
Inaugurazione
Sabato 26 Ottobre 2013 ore 17,30
a cura di Christiana Fissore e Riccardo Zelatore
26 ottobre 2013 – 6 gennaio 2014
Museo della ceramica - Mondovì
Palazzo Fauzone di Germagnano
Mondovì Piazza
Inaugurazione
Sabato 26 Ottobre 2013 ore 17,30
a cura di Christiana Fissore e Riccardo Zelatore
26 ottobre 2013 – 6 gennaio 2014
All’inizio
degli anni Sessanta Ugo La Pietra faceva parte di un gruppo di pittori
“segnici” allievi di Lucio Fontana (Gruppo del Cenobio, 1962-63 con Sordini,
Verga, Vermi e Ferrari).
La sua pittura era caratterizzata da opere in cui si leggevano rapide scritture
che, distese sulla tela, formavano paesaggi fantastici, luoghi da esplorare,
territori (come anche nella serie di mostre del 1964 dal titolo “La lepre
lunare” organizzate con V. Orsenigo sul “Manuale di zoologia fantastica” di
Borges).
Ancora oggi La Pietra traccia i suoi segni alla ricerca di una sua
territorialità… sempre più residua, in cui coltivare i suoi desideri: tracce
che vanno scomparendo, souvenir di esperienze passate, pagine di un diario di
esploratore delle periferie urbane, di territori e paesaggi coltivati
pazientemente in un vaso.
I suoi segni sono tracciati sulla carta, sulla tela e, negli ultimi anni,
soprattutto sulla e nella ceramica. Terrecotte ingobbiate e incise, ceramiche
decorate e smaltate, realizzate in Albisola (Studio Ernan Design, Pierluca
Ceramiche), Milano (Laboratorio Nibe), Nove (Laboratorio 3B) e ora Mondovì
(Ceramiche Besio 1842) costituiscono un patrimonio espressivo e culturale di
assoluto interesse. La sua disposizione a permeare tecniche, capacità e stilemi
locali, a favore di una tanto cara vena mediterranea, diventa per La Pietra
percorso di evangelizzazione nomade e nobile a salvaguardare e tramandare le
autonomie locali. Questo processo è particolarmente evidente nelle collezioni
ceramiche che dagli anni Ottanta ad oggi La Pietra ha prodotto in
collaborazione con le botteghe e le manifatture dei principali centri
nazionali, nello spirito innato di recupero dei luoghi della tradizione e della
maestria artigianale.
Questo ulteriore progetto espositivo, fortemente voluto e supportato dalla
Fondazione Museo della Ceramica Vecchia Mondovì e reso possibile grazie al
contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, con il sostegno dellaCompagnia di
San Paolo e con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e Città di Mondovì, ha trovato genesi nelle ultime
collezioni di ceramiche che il nostro ha prodotto in Mondovì presso la fornace “Besio
1842”.
Proprio la “Besio 1842”, ultima manifattura con marchio
storico operante a Mondovì, allestirà nei prossimi mesi all’interno del Museo,
in collaborazione con la Fondazione, una vera e propria unità produttiva,
destinata a fare parte del percorso espositivo.
L’iniziativa si inserisce nel progetto “La terra di mezzo. La via della
ceramica tra Liguria e Piemonte”, grazie al quale la Fondazione ha vinto un
importate bando promosso dalla Compagnia di San Paolo, che si propone, tra
l’altro, la promozione e lo sviluppo delle storiche realtà produttive e
dell’artigianato ceramico delle due regioni, favorendo anche la realizzazione
di opere di artisti contemporanei.
La mostra che si inaugura il 26 ottobre 2013 e rimane visitabile sino al 6
gennaio 2014, coordinata da Christiana Fissore, Direttrice del Museo, e
Riccardo Zelatore, si inserisce nell’ambito delle manifestazioni autunnali, che
fanno di Mondovì uno dei centri di più vivo e qualificato interesse per la
ceramica artistica.
Un catalogo edito da Silvana Editoriale accompagna e documenta il progetto
espositivo.
Biografia
sintetica di Ugo La Pietra
Ugo La
Pietra vive e lavora a Milano. Si è sempre dichiarato “ricercatore” nelle arti
visive e nella comunicazione. Ha comunicato le sue ricerche attraverso molte
mostre in Italia e all’estero. Ha curato diverse esposizioni alla Triennale di
Milano, Biennale di Venezia, Museo d’Arte Contemporanea di Lione, Museo FRAC di
Orléans, Museo delle Ceramiche di Faenza, Fondazione Ragghianti di Lucca. Ha
vinto il Compasso d’Oro nel 1979.
Le sue esperienze di ricerca in architettura e nel design lo hanno portato a
sviluppare temi come “La casa telematica” (MoMA di New York, 1972 – Fiera di
Milano, 1982), “Rapporto tra Spazio reale e Spazio virtuale” (Triennale di
Milano 1979, 1992), “La casa neoeclettica” (Abitare il Tempo, 1990), “Cultura
Balneare” (Centro Culturale Cattolica, 1985/95).
Ha sempre sostenuto con opere, ricerche, scritti e didattica un design carico
di significati, per un “design territoriale” contro il design
internazionalista.
Catalogo: Silvana Editoriale
Orari di apertura:
venerdì e
sabato ore 15.00-18.00
domenica ore 10.00-18.00
laboratori didattici per le scuole alla mattina
visite su richiesta per gruppi e scuole anche fuori dagli orari di apertura
Informazioni:
Ufficio
turistico tel. 0174 40389
Museo della Ceramica
Tel. 0174
330.358
Con il contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Con il sostegno di: Compagnia di San Paolo
Con il Patrocinio di: Regione
Piemonte, Provincia di Cuneo, Città di Mondovì
info@arsvalue.com
ricevo e pubblico
Massimo Nardi