In anteprima la presentazione del Libro fotografico
Teresa Pollidori. CORVIALE spazi trasfigurati
interverranno:
Mario De Candia | Ivana D’agostino | Giovanni Fontana
Focus su Corviale
Corviale: un progetto
architettonico-urbanistico iniziato a Roma nel 1975, pensato come un’
enorme casa popolare dotata di servizi e infrastrutture comuni tali da
soddisfare l’idea di programma sociale svolto dall’architettura. Un’idea
ripresa in quello scorcio di anni da una certa ideologia di abitazione
democratica, sul modello delle Unité d’abitation di Nantes e Marsiglia
di Le Corbusier. Un’utopia, evidentemente, considerato il degrado
sociale e urbano in cui velocemente cadde Corviale. Una gigantesca
struttura di cemento armato popolata da innumerevoli famiglie, che
versa tuttora in uno stato di decadimento evidente, sebbene il progetto
di recupero di cui la struttura, più di recente, è oggetto, faccia a
sprazzi tralignare qualche risultato positivo. L’idea di documentare
Corviale venne a Teresa Pollidori dalla sua esperienza di insegnante al
Castelletto, succursale della Scuola Media Antonio Gramsci frequentata
anche da giovani abitanti del così detto “Serpentone”. Il disagio
sociale che leggeva in quegli occhi, l’inquietudine di chi non ha
speranze e vive una perenne condizione borderline, la portò a
documentare questa “abitazione di frontiera”, dai più considerata un
lager romano. Malgrado non sia mai stata presentata al pubblico - tant’è
che l’occasione si darà con una ristampa realizzata per questa mostra
- Teresa Pollidori, delle foto scattate su Corviale nel 2006, curò nel
2008 la pubblicazione a colori di sedici di esse. Si tratta di foto
documento, attente alla restituzione dei volumi e degli scorci –
l’artista è anche scultrice e proviene da studi di architettura,
pertanto è specialmente attenta alle relazioni tra spazio e proporzioni –
ma anche altrettanto obiettive nel restituire il degrado degli
ambienti; la sensazione di carcere che si riceve dai cancelli scrostati
di passaggio tra gli spazi comuni; lo squallore indicibile delle
cassette della posta dalle vernici erose dalla ruggine, sicuramente
affascinanti in un’opera Pop degli anni ’50 del secolo scorso, molto
meno appaganti in una realtà quotidiana fatta di desolazione e
abbandono.
Le quaranta foto che l’artista presenta in mostra presso
l’Associazione culturale Tra le Volte, tutte dello stesso formato
quadrato 25X25 zummano invece su particolari della struttura di
Corviale: scorci prospettici, lunghe fughe architettoniche, molteplici
punti di vista, esaltati dal chiaroscuro netto delle ombre intagliate
dalla stampa in bianco e nero. Ė un’altro Corviale, questo,
artisticamente appagante, bello nelle sue inquadrature, ricco degli echi
culturali di certe foto utilizzate da Herbert Bayer per il catalogo
della mostra Bauhaus 1919-1928, o di altre, bellissime, di Rodčenko,
professore della scuola russa di design, il Vchutemas. Si perde, in
queste foto, si dissolve il senso di cattedrale dolorosa che percepiamo
in certe fotografie a colori, dove le sinistre altezze in quota di certi
ambienti rivelano affacci di finestre che non vedranno mai la luce. Il
bianco e nero, l’attenzione focalizzata sul taglio sapiente
dell’inquadratura fotografica, il formato stesso dell’immagine, un
modulo che si reitera nello spazio, ci inducono piuttosto ad osservare
sul cemento armato delle forme dell’architettura di Corviale, le
impronte lasciate delle casse--forma in legno, così simili nel risultato
estetico alla superficie delle sculture in cemento armato di quegli
anni di Giuseppe Uncini.
Le foto montate nello spazio espositivo
come corpus installativo che tralascia intenzionalmente la visione
sequenziale delle immagini a parete, si accompagna ad un video girato
dall’artista insieme a Giulio Mizzoni.in un montaggio che prevede
l’alternarsi delle foto di Corviale a riprese girate espressamente sul
luogo.
Ivana D’Agostino
La mostra sarà aperta fino al 29 novembre 2013, lunedì-venerdì, ore 17-20
TRAleVOLTE Piazza di Porta San Giovanni, 10 00185 Roma
Tel. 06.70491663 Tel./Fax. 06.77207956 tralevolte@yahoo.it - www.tralevolte.org
ricevo e pubblico:
amalia di Lanno