La
Grande Magia
Opere
scelte dalla Collezione UniCredit
a
cura di Gianfranco
Maraniello e Walter Guadagnini in collaborazione con Bärbel Kopplin
MAMbo
– Museo d'Arte Moderna di Bologna
20
ottobre 2013 – 16 febbraio 2014
Inaugurazione
19 ottobre 2013
Dal 20 ottobre 2013 al 16 febbraio 2014, il MAMbo
– Museo d'Arte Moderna di Bologna e UniCredit presentano La
Grande Magia. Opere scelte dalla Collezione UniCredit, il grande evento
espositivo che riunisce nelle sale del museo bolognese i capolavori e le opere
più significative di una tra le maggiori collezioni corporate in Europa.
La mostra, a cura di Gianfranco Maraniello –
Direttore del MAMbo – e Walter Guadagnini - Presidente della Commissione
Artistica UniCredit - in
collaborazione con Bärbel Kopplin - curatrice della Collezione HypoVereinsbank
– UniCredit Bank AG – ruota intorno
all'idea guida della magia come “trama” che ricorre nella storia
dell'arte. Magia intesa come trasformazione della materia vivificata in opera
d'arte, come capacità di possedere la realtà in immagini, come forza simbolica
di un sapere non scientifico che interviene sul mondo tangibile, magia quale
forma di seduzione per lo sguardo.
Tale ricerca all'interno del percorso dell'arte
occidentale - a partire dal Cinquecento - delle ombre ammalianti di ciò che
sfugge a una classificazione razionale, del mistero, del simbolo, del segreto,
ha portato a selezionare 90 opere provenienti dalla Collezione UniCredit,
articolate in otto aree tematiche: Il mago moderno e la pittura antica, Qualunque incanto è magia, La vertebra della balena,
Ricettari, corpi e crogiuoli (1 e 2), Il linguaggio e le regole del gioco,
L'officina di Pigmalione, Dodici lavatrici e la rottura dell'ordine, L'illusione
della negromanzia.
Si inizia dai lavori più antichi: Psiche abbandonata da Amore (1525 ca.) di Dosso Dossi, Aracne
tesse la tela (meglio conosciuta come L'Indovina, 1660 ca.) di
Antonio Carneo, Capriccio
architettonico di Marco
Ricci (1700) e Il lamento dell'ora di Jean
Baptiste Greuze (1775), che vengono posti in dialogo con una scelta di libri “magici”
prestati dalla Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, per
arrivare a quelli di artisti contemporanei delle ultime generazioni – da
Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a Clare Strand, fino a
Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gütschow e Hans Op de Beeck - passando per
maestri come Gustav Klimt, Giorgio de Chirico, Fernand Léger, Edward Weston, Kurt Schwitters, Yves Klein,
Arnulf Rainer, Georg Baselitz, Gerhard Richter, Peter Blake, Christo, Günter
Brus, Mimmo Jodice, Gilberto Zorio, Giulio Paolini, Richard Long, Candida
Höfer, Giuseppe Penone, Fischli e Weiss e Shirin Neshat, solo per citarne
alcuni.
Specifiche riflessioni, che attraversano
longitudinalmente lo spazio della mostra, riguardano le principali innovazioni
tecnologiche che hanno determinato cambiamenti irreversibili nell'immaginario
umano e nei processi dell'arte: l'invenzione della stampa tipografica,
l'avvento della fotografia e la nascita del cinema, con le conseguenti
possibilità aperte agli artisti. Ai testi antichi della prima sezione si
aggiungono un'ampia selezione di opere fotografiche provenienti dalla
collezione Fotografis di UniCredit Bank Austria AG (esposta a
Salisburgo) e una scelta di filmati d'epoca (Fratelli Lumière, George Méliès,
Jean Cocteau), resi disponibili grazie alla collaborazione con la Fondazione
Cineteca di Bologna.
Importanti
istituzioni museali europee, che li espongono in virtù di accordi con
UniCredit, hanno messo a disposizione diversi lavori in mostra. Tra queste:
l'Albertina di Vienna (Klimt), il Museum der Moderne di Salisburgo (collezione Fotografis), il MACRO e il MAXXI di Roma (Arienti, Zorio,
Paolini e Op de Beeck), il Neues Museum di Norimberga (Hein).
La coproduzione della mostra La Grande Magia.
Opere scelte dalla Collezione UniCredit, prosegue nel solco di una
collaborazione che vede il MAMbo e UniCredit affiancati a sostegno dell'arte
fin dal 2007, anno in cui è stata avviata la partnership sulla sezione della
Collezione Permanente del museo denominata Focus on Contemporary Italian Art,
con l'intento di produrre, promuovere e
collezionare l'arte italiana contemporanea. Nell'ambito di tale partnership il
MAMbo ha acquisito per periodi di tempo variabili lavori di: Emanuele Becheri,
Elia Cantori, Loris Cecchini, Daniela Comani, Diamante Faraldo, Lara Favaretto,
Eva Frapiccini, Giulio Frigo, Luisa Lambri, Eva Marisaldi, Adrian Paci, Luca
Pancrazzi, Simone Pellegrini, Luca Pozzi, Luigi Presicce, Riccardo Previdi,
Davide Rivalta, Pietro Ruffo, Elisa Sighicelli, Sissi, Alessandra Tesi, Davide
Tranchina e Patrick Tuttofuoco. Alla partnership tra il museo e UniCredit si
deve anche l'importante acquisizione di Sala F, opera di Massimo Bartolini che è stata a lungo esposta nell’area educational
del Padiglione Internazionale della Biennale di Venezia.
In
concomitanza con l'inaugurazione de La Grande Magia. Opere scelte
dalla Collezione UniCredit, viene
pubblicato un catalogo (Editrice Compositori) che riproduce tutte le
opere in mostra, con testi critici dei curatori e di studiosi che si sono
interrogati sul tema dell'esposizione: Federico Barbierato, Marco Pasi e
Antonio Somaini.
Il Dipartimento educativo MAMbo propone per tutta la
durata dell'esposizione visite guidate laboratori e attività per bambini e
adulti studiate specificamente.
Il MAMbo è il Museo d’Arte Moderna di
Bologna, spazio espositivo dedicato alla cultura visiva e alla
sperimentazione, centro di produzione e
laboratorio critico della cultura contemporanea interdisciplinare con sede dal 2007
nell'edificio storico dell'ex Forno del pane. La
Collezione Permanente del museo ripercorre la storia dell'arte italiana
dal secondo dopoguerra a oggi vista attraverso l'esperienza dell'ex Galleria
d'Arte Moderna di Bologna. Da novembre 2012 la sede di MAMbo ospita anche le
collezioni del Museo Morandi, la più ampia e rilevante raccolta pubblica
di lavori di Giorgio Morandi. Il museo produce ampie mostre monografiche dedicate
a importanti artisti italiani e internazionali, in una prospettiva aperta alla
ricerca e alla dialettica tra le opere e il contesto espositivo.
La Collezione d’Arte di UniCredit, che
racchiude le raccolte d'arte che nel tempo le varie banche poi confluite nel
Gruppo hanno costituito, è espressione dell'identità europea di UniCredit.
Questo importante patrimonio, che conta circa 60.000 opere, con una prevalenza
di opere moderne e contemporanee, rappresenta a tutti gli effetti un asset
identitario e testimonia il legame con il tessuto locale e l’impegno a favore della
cultura radicato nel tempo e condiviso da tutte le banche entrate a far parte
del Gruppo. La Collezione è resa visibile al pubblico grazie a comodati a lungo
termine presso musei ed istituzioni partner in Italia e all'estero, mostre
itineranti nei vari paesi in cui il Gruppo è presente e allestimenti nei
palazzi e nelle filiali del Gruppo.
Maggiori informazioni:
Contatti
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Ufficio
stampa MAMbo
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Maria Cerra, tel. 051 6496653
Ufficio stampa
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Tel. 02 624999.1
Veronica Sculati sculati@secrp.it
ricevo e pubblico:
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