INdIZI diSEGNI di Domenico Pastore
Con
la mostra INdIZI diSEGNI dell’architetto Domenico Pastore, curata da
Carlo Garzia, La Corte fotografia e ricerca inaugura la stagione
espositiva 2013-2014 e lo fa inserendosi con la sua identità nel
progetto Liquid Borders, manifestazione curata da “it’s Liquid”. a cui
ha fornito una collaborazione e una consulenza importanti per l’area
riservata alla fotografia.
La mostra segna anche un allargamento
dell’area di intervento dell’associazione La Corte, pur continuando a
privilegiare la fotografia.
La ricerca dell’architetto Pastore è
apparentemente facile nella sua quasi quotidiana necessità e fondazione,
una fotografia prodotta con tecnologie semplici, spesso un telefonino,
spesso scattata durante sopraluoghi necessari per il suo lavoro, un
programma di disegno computerizzato molto usato dagli architetti ed
estremamente flessibile, un supporto povero come la carta da imballaggio
e un dispositivo linguistico di scomposizione ricomposizione del
significante ,del gramma che rimuove l’esausto dovere della titolazione
dell’opera, ma ne moltiplica l’ambiguità significante.
E’ possibile
cogliere varie suggestioni, soprattutto quelle dell’architettura
disegnata rinascimentale e non solo e quella di origine dada-surrealista
del gioco linguistico sempre decostruito e spesso irridente.
La
mostra è accompagnata da un catalogo con contributi critici di Beniamino
Servino, Rossella Ferrorelli, Lorenzo Netti, Angelo Ambrosi e Carlo
Garzia.
Segnala:
Amalia di Lanno