ALESSANDRA AMADI
L’Abbandono
a cura di Martina Cavallarin
22 - 28 giugno 2013
Opening: sabato 22 giugno 2013, ore 18.30
scatolabianca project room @ Galleria delle Cornici
VENEZIA
L’Abbandono è la seconda mostra personale di Alessandra Amadi a scatolabianca project room @ Galleria delle Cornici. La fotografa veneziana si proietta ancora una volta nell’indagine introspettiva e documentaristica di quei luoghi abbandonati, organismi fatiscenti contenitori di storia e promettenti un riemerso sempre nascosto e sempre in divenire. Dal punto di vista della critica d’arte L’abbandono lo definisco un’inquietudine, un’alterità, un andare senza ritorno esponendosi al rischio, un moto dell’animo dell’artista che non conosce la sosta, ma solo parcheggi approssimativi, vivendo di sospensione e sostituzione. Per restituire un altro sentito e altre essenze l’artista è “nomade e traditore” (Achille Bonito Oliva), irriducibile coltivatore di enigmi apparentemente ingiustificati ed incursioni che scuotono come onde anomale.
Dal punto di vista dell’artista che compie un’indagine urbana e antropologica con ossessione come nel caso di Alessandra Amadi, L’Abbandono è la mancata restituzione di qualcosa, una suggestione che gode della temperatura satura e statica delle stanze lasciate e affidate al nulla, un ammasso scomposto e indisciplinato di oggetti che si sono dimenticati i corpi e gli sguardi per giacere immobili in una dimensione senza tempo e apparentemente senza speranza. In Alessandra Amadi l’aspetto malinconico e lirico concede però molto spazio alla sapienza delle inquadrature e a una severa documentazione di scempi sempre in balia di meccanismi economici e politici, della cattiva e disonesta oligarchia di pochi.
L’Abbandono è una mostra da guardare dentro lo spazio espositivo e da pensare quando lo si lascia per entrare in una collettività che abbisogna di partecipazione e responsabilità affinché questi luoghi, come il Teatro Marinoni oggetto della precedente mostra Finestre, possano essere un reportage artistico e non più una realtà devastante e devastata.
©Martina Cavallarin
--
scatolabianca project room @ Galleria delle Cornici
Via S. Gallo 49\C Lido
Venezia
tel. 041 5261283
www.scatolabianca.com
info@scatolabianca.com
Apertura:
tutti i giorni
10.30 12.30
17.30 – 19.30
L’Abbandono
a cura di Martina Cavallarin
22 - 28 giugno 2013
Opening: sabato 22 giugno 2013, ore 18.30
scatolabianca project room @ Galleria delle Cornici
VENEZIA
L’Abbandono è la seconda mostra personale di Alessandra Amadi a scatolabianca project room @ Galleria delle Cornici. La fotografa veneziana si proietta ancora una volta nell’indagine introspettiva e documentaristica di quei luoghi abbandonati, organismi fatiscenti contenitori di storia e promettenti un riemerso sempre nascosto e sempre in divenire. Dal punto di vista della critica d’arte L’abbandono lo definisco un’inquietudine, un’alterità, un andare senza ritorno esponendosi al rischio, un moto dell’animo dell’artista che non conosce la sosta, ma solo parcheggi approssimativi, vivendo di sospensione e sostituzione. Per restituire un altro sentito e altre essenze l’artista è “nomade e traditore” (Achille Bonito Oliva), irriducibile coltivatore di enigmi apparentemente ingiustificati ed incursioni che scuotono come onde anomale.
Dal punto di vista dell’artista che compie un’indagine urbana e antropologica con ossessione come nel caso di Alessandra Amadi, L’Abbandono è la mancata restituzione di qualcosa, una suggestione che gode della temperatura satura e statica delle stanze lasciate e affidate al nulla, un ammasso scomposto e indisciplinato di oggetti che si sono dimenticati i corpi e gli sguardi per giacere immobili in una dimensione senza tempo e apparentemente senza speranza. In Alessandra Amadi l’aspetto malinconico e lirico concede però molto spazio alla sapienza delle inquadrature e a una severa documentazione di scempi sempre in balia di meccanismi economici e politici, della cattiva e disonesta oligarchia di pochi.
L’Abbandono è una mostra da guardare dentro lo spazio espositivo e da pensare quando lo si lascia per entrare in una collettività che abbisogna di partecipazione e responsabilità affinché questi luoghi, come il Teatro Marinoni oggetto della precedente mostra Finestre, possano essere un reportage artistico e non più una realtà devastante e devastata.
©Martina Cavallarin
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scatolabianca project room @ Galleria delle Cornici
Via S. Gallo 49\C Lido
Venezia
tel. 041 5261283
www.scatolabianca.com
info@scatolabianca.com
Apertura:
tutti i giorni
10.30 12.30
17.30 – 19.30
Segnala:
Amalia di Lanno