mercoledì 23 novembre 2011

KOBO CONCEPT


Sabato 26 novembre · 21.30 - 23.30

Club 1799. Acquaviva delle fonti- bari

Acquaviva delle Fonti, Italy



“KOBO CONCEPT è un trio parigino di jazz contemporaneo che propone delle composizioni originali ispirate dall’estetica punk-rock, la cui energia ed intensità caratterizzano lo stile del gruppo. Grazie a un approccio diretto e vigoroso, Kobo Concept rivisita la formula classica del trio; grooves binari, tempi dispari e un suono compatto e brillante si associano ad un lirismo pianistico proveniente dalla tradizione dei grandi trio jazz del passato.
Punk Zen è il primo progetto discografico dei Kobo Concept prodotto dall'etichetta italiana Nau Records”.

Thomas Cassis (piano), Tommaso Montagnani (basso) e Octave Ducasse (batteria)

http://youtu.be/yvhDiJmxH6s

PUNK ZEN

Un titolo che è un ossimoro, perché – letteralmente – significherebbe "meditazione (la vetta della meditazione) da due soldi", o qualcosa del genere. Una sorta di understatement oppure la creatività è sinonimo di semplicità? A sentire il roccioso suono e la dirompente vena compositiva dei Kobo Concept – in particolare di Montagni, compositore unico dell'intero lavoro - la semplicità paga benissimo. Trio jazz standard, che di comune agli altri ha poco quanto niente: i giovanissimi fuori classe francesi, all'esordio discografico, sono un torrente in piena, con tutta la vigoria dell'acqua arrembante. Pulsano sotto le tese, pastose e cupe corde del contrabbasso di Tommaso Montagnani, dall'incidere elettrico, carico di groove (le tracce d'apertura Maigret e Kobology lo provano senza indugi, così come le elettrificazioni scintillanti di Sulu). Octave Ducasse tiene sempre sul filo, tende trappole ritmiche e privilegia i tamburi ai piatti creando giochi timbrici sfacciatamente belli, prismatici. Thomas Cassis si muove all'interno di alchimie ritmicamente eterodosse, sventagliando tutto il suo vocabolario armonico eurocolto su tempi asistolici (Was ist Kobo? fra tutte); strapazza con incredibile facilità la dizione mainstream, senza rubare nulla a nessuno.

Si potrebbe dire che è un sound "europeo", ma lo si ridurrebbe ad una visione algida (meglio precisare che non è un critica, bensì un valore aggiunto allorquando si manifesta) del jazz filo-scandinavo. I Kobo Concept, invero, aurano le liturgie della scuola europea con quel senso melodico tutto parigino (guardato di sottocchio), giocando ogni nota con il senso di squadra, provocando emozioni sempre cangianti. La monotonia è bandita anche all'interno del singolo brano (per esempio, Speech Song n°1) e nel richiamo agli accenti più "nazionalistici" (Le retour, dal bouquet jazz – francese).

Punk Zen è alta classe, fresco e nuovo tanto da fare paura.

Alceste Ayroldi per Jazzitalia


Segnala

Amalia Di Lanno