sabato 31 dicembre alle ore 18.30 - sabato 14 gennaio 2012 alle ore 21.30
Luogo Biennale Arte 2011 - Arsenale
GLOBALART
Lagun'Arte 2011/2012" Capodanno a Venezia con Luana Raia e Xante Battaglia La mostra sarà inaugurata il 31 Dicembre 2011 e terminerà il 14 Gennaio 2012.
Sarà splendido poter accogliere l'arrivo del nuovo anno insieme, con una festa tutta in Arte!
L'evento sarà inaugurato alle ore 18,00 con una splendida performance dell'artista Rosa Didonna, che si svolgerà nel piazzale della fermata Arsenale e SI, potrà tornare nella sede es...positiva alle 24,00 per condividere con noi il brindisi di Mezzanotte.
PERFORMAMCE DI ROSA DIDONNA "ARTE LA MIA SECONDA PELLLE
.. Le performance di Rosa Didonna presentano sempre delle conclusioni statuarie. La Body Art degli anni sessanta e settanta nasce prevalentemente da un'esigenza di contestazione sociale e culturale e si propone come arte di rottura in tutto e per tutto, mettendo al centro della scena il corpo dell'artista, che diviene oggetto e mezzo di comunicazione contemporanea la performance, ovvero arte difficilmente definibile ibrido di piece teatrale e opera d'arte visiva era ed è il mezzo privilegiato degli artists, che a loro volta lo hanno mutato da alcune correnti artistiche immediatamente precedenti, in prevalenza statunitensi (es. Fluxus; tieni presente che la prima performance della storia dell'arte è datata convenzionalmente al 1965 presso il Black Mountain College). dal 1960, quest'arte rimane una delle fasi più salienti dell’arte contemporanea. In questo periodo troviamo una serie di movimenti e di artisti che, con maggiore o minore consapevolezza, propongono un’arte il cui approccio è effettivamente concettuale: l’Environment, la Land Art, l’Arte Povera, la Body Art, la Narrative Art... Possiamo dividere le esperienze concettuali in due gruppi principali: quelle legate al «pensiero» e quelle legate all’«evento». Nel primo caso abbiamo artisti la cui attività, seppur legata alla produzione di opere concrete, si pone come messaggio prettamente intellettuale. Nel secondo caso rientrano quelle esperienze artistiche che non producono opere, ma solo eventi temporalmente limitati, la cui traccia rimane solo nella testimonianza (fotografica, filmica o altro) queste performance tendevano ad un effetto choc ai limiti dell’irrazionale, quali il prodursi ferite o nell’infliggersi dolore per produrre negli spettatori livelli di emozione sicuramente inediti. In altri casi la performance aveva effetti meno cruenti, mettendo in gioco meccanismi quali il travestimento o l’azione collettiva, esempio essere al MoMA per la performance di Philip Glass è sicuramente un grande privilegio e mentre le note del pianoforte ci rapiscono mente e corpo ci è tornata in mente Marina Abramovic che in questo stesso spazio poco più di un anno fa ha catturato noi e migliaia di persone con l’energia della sua indimenticabile performance.Gina pane Marina Abramovic per loro la propria produzione artistica diventa sempre più un’incessante ricerca verso nuove formulazioni creative e soprattutto verso uno sperimentalismo che sembra alienarsi dalla dimensione di comunicazione con il pubblico.. IN QUESTA OTTICA L’esecuzione della scena DI ROSA DIDONNA propone sistematicamente una galoppante corsa di emozioni che svuotano visceralmente il vissuto dell’artista con sinossi sempre nuove per il raggiungimento di un unico obiettivo: la creazione di una pala d’altare!
Il processo evolutivo, che desidera raggiungere il momento contemplativo, ma allo stesso tempo dinamico, narra la vita dell’artista. Il risultato è una grammatica completa di passato, presenta e consacrazione al futuro.
Il filo conduttore CON LA CONTEMPORANIETA’e’ sicuramente: lA performance di Rosa CHE è senza dubbio la novità iconografica comunicativa assolutamente fuori dalla convenzionalità e dagli schemi.
(SVOLGIMENTO DELLA PERFORMANCE)
Rosa appare nella sua veste nuziale angelica rivestita di una seconda pelle accompagnata dalle sue ancelle che sfilano mostrando due opere raffiguranti il bene e il male.
Dall’abito nuziale Rosa, con l’aiuto delle ancelle, indosserà l’abito della” sacerdotessa dell’arte”.
Il suo corpo sarà trattato come il supporto di una “opera vivente” e la sua pelle carica di energia vitale sarà la tela pronta ad ospitare i colori dell’arte.
L’arte è la muta che indossa, e che si stacca per donarsi agli altri, il trapasso che avviene dentro e fuori di lei è rigeneratore. Proprio la pelle che le ancelle le staccheranno dal volto, per bruciare come vecchie scorie liberano l’arte dalle impurità della società odierne.
Le scorie saranno arse nel fuoco rigeneratore segnando l'inizio di un nuovo cammino e attingendo ispirazione dalle fiamme rigeneratrici.
L’arte scorre nelle sue vene come sangue vivo, e le ferite rappresentano la sorgente di grazia dell’universo. Il sangue antica alleanza ,le ferite elemento vitale,l’olio consacrazione perché scelti per la missione.
La sacerdotessa dell’arte offre il proprio sacrificio e le proprie preghiere per la salvezza dell’intera umanità.
Il cerchio che la sacerdotessa disegnerà attorno al fuoco rappresenta unione, perfezione e compiutezza diverrà luogo sacro ’interni del quale si concentrano tutte le energie materiali e spirituali.
L’oro si forgerà attraverso il crogiolo del dolore simboleggiando la funzione purificatoria in vista di un risanamento della corruzione.
Rosy, "la sacerdotesse dell’Arte" e le ancelle, scelta tra le donne più belle, considerate superdonne venuta al mondo per dare piacere, donano la loro divinità, la parte più intima del corpo dando prova di dedizione completa e totale abbandono. La danza erotica è un atto di preghiera e adorazione estrema alla sacerdotessa dell’Arte.
Con l’aiuto dell’ ancella la sacerdotessa dell’arte entra nel “sudario”, come martire di tutti i dolori che l’arte ha subito nel corso della sua storia.
Una delle ancelle si pietrifica dando vita ad una scultura vivente mentre le altre due si ricongiungono unificando bene e male, bianco e nero, ordine e disordine.
Attraverso il sudario l’artista diventa scultura-vivente, accompagnata dalla composizione musicale la cui missione è quella di creare un’atmosfera tumultuosa in bilico tra tormento e beatitudine.
Un nuovo quadro sarà completato dalle ancelle che ai lati della sacerdotessa daranno vita ad una NUOVA “pala d’altare”,che diventerà parte integrante con tutti gli artisti partecipanti alla mostra come’Opera d’arte d’arte finale.
Svolgimento della Performance
LILIANA e Marilisa arrivano in processione con Rosa portando due opere:il bene e il male, vestite di bianco e di nero e depongono le opere.
Rosa arriva con l’abito nuziale, dopo aver deposto le opere LE ANCELLE aiutano Rosa ad indossare il mantello.
conciano Rosa con i pennelli, corona e scettro, che sistemiamo precedentemente della scena.
staccano la pelle a Rosa e la porgono nel braciere.
Successivamente stacco delle ferite e, come per la pelle, la pongono nel fuoco e ungono le ferite con l’olio.
Rosa si mette in preghiera e Marilisa personifica il male e LILIANA il bene.
Attraverso movimento di danza aiutiamo Rosa ad alzarsi.
Rosa crea il cerchio attorno al fuoco con l’oro e si lava le mani.
Marilisa continua a danzare personificando l’eros e Liliana la castità.
Le ancelle tolgono il mantello e aiutano Rosa ad entrare nel sudario..
Marilisa e Liliana si abbracciano come simbolo di ricongiungimento del bene e del male e danno vita ad una nuova PALA D’ALTARE
• NEL CONGIUNGIMENTO DELLA SACERDOTESSA NELL’ARTE
• SOTTO FONDO NARRAZIONE
: STAR GIOSTRA DELLA VITA
Sarà splendido poter accogliere l'arrivo del nuovo anno insieme, con una festa tutta in Arte!
L'evento sarà inaugurato alle ore 18,00 con una splendida performance dell'artista Rosa Didonna, che si svolgerà nel piazzale della fermata Arsenale e SI, potrà tornare nella sede es...positiva alle 24,00 per condividere con noi il brindisi di Mezzanotte.
PERFORMAMCE DI ROSA DIDONNA "ARTE LA MIA SECONDA PELLLE
.. Le performance di Rosa Didonna presentano sempre delle conclusioni statuarie. La Body Art degli anni sessanta e settanta nasce prevalentemente da un'esigenza di contestazione sociale e culturale e si propone come arte di rottura in tutto e per tutto, mettendo al centro della scena il corpo dell'artista, che diviene oggetto e mezzo di comunicazione contemporanea la performance, ovvero arte difficilmente definibile ibrido di piece teatrale e opera d'arte visiva era ed è il mezzo privilegiato degli artists, che a loro volta lo hanno mutato da alcune correnti artistiche immediatamente precedenti, in prevalenza statunitensi (es. Fluxus; tieni presente che la prima performance della storia dell'arte è datata convenzionalmente al 1965 presso il Black Mountain College). dal 1960, quest'arte rimane una delle fasi più salienti dell’arte contemporanea. In questo periodo troviamo una serie di movimenti e di artisti che, con maggiore o minore consapevolezza, propongono un’arte il cui approccio è effettivamente concettuale: l’Environment, la Land Art, l’Arte Povera, la Body Art, la Narrative Art... Possiamo dividere le esperienze concettuali in due gruppi principali: quelle legate al «pensiero» e quelle legate all’«evento». Nel primo caso abbiamo artisti la cui attività, seppur legata alla produzione di opere concrete, si pone come messaggio prettamente intellettuale. Nel secondo caso rientrano quelle esperienze artistiche che non producono opere, ma solo eventi temporalmente limitati, la cui traccia rimane solo nella testimonianza (fotografica, filmica o altro) queste performance tendevano ad un effetto choc ai limiti dell’irrazionale, quali il prodursi ferite o nell’infliggersi dolore per produrre negli spettatori livelli di emozione sicuramente inediti. In altri casi la performance aveva effetti meno cruenti, mettendo in gioco meccanismi quali il travestimento o l’azione collettiva, esempio essere al MoMA per la performance di Philip Glass è sicuramente un grande privilegio e mentre le note del pianoforte ci rapiscono mente e corpo ci è tornata in mente Marina Abramovic che in questo stesso spazio poco più di un anno fa ha catturato noi e migliaia di persone con l’energia della sua indimenticabile performance.Gina pane Marina Abramovic per loro la propria produzione artistica diventa sempre più un’incessante ricerca verso nuove formulazioni creative e soprattutto verso uno sperimentalismo che sembra alienarsi dalla dimensione di comunicazione con il pubblico.. IN QUESTA OTTICA L’esecuzione della scena DI ROSA DIDONNA propone sistematicamente una galoppante corsa di emozioni che svuotano visceralmente il vissuto dell’artista con sinossi sempre nuove per il raggiungimento di un unico obiettivo: la creazione di una pala d’altare!
Il processo evolutivo, che desidera raggiungere il momento contemplativo, ma allo stesso tempo dinamico, narra la vita dell’artista. Il risultato è una grammatica completa di passato, presenta e consacrazione al futuro.
Il filo conduttore CON LA CONTEMPORANIETA’e’ sicuramente: lA performance di Rosa CHE è senza dubbio la novità iconografica comunicativa assolutamente fuori dalla convenzionalità e dagli schemi.
(SVOLGIMENTO DELLA PERFORMANCE)
Rosa appare nella sua veste nuziale angelica rivestita di una seconda pelle accompagnata dalle sue ancelle che sfilano mostrando due opere raffiguranti il bene e il male.
Dall’abito nuziale Rosa, con l’aiuto delle ancelle, indosserà l’abito della” sacerdotessa dell’arte”.
Il suo corpo sarà trattato come il supporto di una “opera vivente” e la sua pelle carica di energia vitale sarà la tela pronta ad ospitare i colori dell’arte.
L’arte è la muta che indossa, e che si stacca per donarsi agli altri, il trapasso che avviene dentro e fuori di lei è rigeneratore. Proprio la pelle che le ancelle le staccheranno dal volto, per bruciare come vecchie scorie liberano l’arte dalle impurità della società odierne.
Le scorie saranno arse nel fuoco rigeneratore segnando l'inizio di un nuovo cammino e attingendo ispirazione dalle fiamme rigeneratrici.
L’arte scorre nelle sue vene come sangue vivo, e le ferite rappresentano la sorgente di grazia dell’universo. Il sangue antica alleanza ,le ferite elemento vitale,l’olio consacrazione perché scelti per la missione.
La sacerdotessa dell’arte offre il proprio sacrificio e le proprie preghiere per la salvezza dell’intera umanità.
Il cerchio che la sacerdotessa disegnerà attorno al fuoco rappresenta unione, perfezione e compiutezza diverrà luogo sacro ’interni del quale si concentrano tutte le energie materiali e spirituali.
L’oro si forgerà attraverso il crogiolo del dolore simboleggiando la funzione purificatoria in vista di un risanamento della corruzione.
Rosy, "la sacerdotesse dell’Arte" e le ancelle, scelta tra le donne più belle, considerate superdonne venuta al mondo per dare piacere, donano la loro divinità, la parte più intima del corpo dando prova di dedizione completa e totale abbandono. La danza erotica è un atto di preghiera e adorazione estrema alla sacerdotessa dell’Arte.
Con l’aiuto dell’ ancella la sacerdotessa dell’arte entra nel “sudario”, come martire di tutti i dolori che l’arte ha subito nel corso della sua storia.
Una delle ancelle si pietrifica dando vita ad una scultura vivente mentre le altre due si ricongiungono unificando bene e male, bianco e nero, ordine e disordine.
Attraverso il sudario l’artista diventa scultura-vivente, accompagnata dalla composizione musicale la cui missione è quella di creare un’atmosfera tumultuosa in bilico tra tormento e beatitudine.
Un nuovo quadro sarà completato dalle ancelle che ai lati della sacerdotessa daranno vita ad una NUOVA “pala d’altare”,che diventerà parte integrante con tutti gli artisti partecipanti alla mostra come’Opera d’arte d’arte finale.
Svolgimento della Performance
LILIANA e Marilisa arrivano in processione con Rosa portando due opere:il bene e il male, vestite di bianco e di nero e depongono le opere.
Rosa arriva con l’abito nuziale, dopo aver deposto le opere LE ANCELLE aiutano Rosa ad indossare il mantello.
conciano Rosa con i pennelli, corona e scettro, che sistemiamo precedentemente della scena.
staccano la pelle a Rosa e la porgono nel braciere.
Successivamente stacco delle ferite e, come per la pelle, la pongono nel fuoco e ungono le ferite con l’olio.
Rosa si mette in preghiera e Marilisa personifica il male e LILIANA il bene.
Attraverso movimento di danza aiutiamo Rosa ad alzarsi.
Rosa crea il cerchio attorno al fuoco con l’oro e si lava le mani.
Marilisa continua a danzare personificando l’eros e Liliana la castità.
Le ancelle tolgono il mantello e aiutano Rosa ad entrare nel sudario..
Marilisa e Liliana si abbracciano come simbolo di ricongiungimento del bene e del male e danno vita ad una nuova PALA D’ALTARE
• NEL CONGIUNGIMENTO DELLA SACERDOTESSA NELL’ARTE
• SOTTO FONDO NARRAZIONE
: STAR GIOSTRA DELLA VITA
GLOBALART