Paola De
Pietri
To Face
To Face
2 Marzo. 31 Marzo 2013.
Triennale di Milano
A cura di
Roberta Valtorta
Il Museo di
Fotografia Contemporanea presenta una selezione di opere dalla serie "To
Face", lavoro che Paola De Pietri ha realizzato lungo il fronte
italo-austriaco della Prima Guerra Mondiale tra il 2009 e il 2011 e che indaga
il lento mutamento del paesaggio di montagna segnato dai bombardamenti, dalle
trincee, dai residui della guerra.
Dove un
secolo fa c’era la guerra, ora c’è la natura; i segni che quella ha lasciato
sono confusi nella pietra della montagna o nell’erba che tutto ricopre. Solo
esili indizi possono ricondurci alla complessità e alla durezza degli eventi,
ora nascosti sotto il paesaggio naturale. Anche se in alcune immagini è
possibile riconoscere ciò che resta di una trincea, Paola De Pietri ha
fotografato ciò che non c’è più: la sua fotografia è dunque soprattutto
pensiero, memoria, è ricerca della storia degli uomini nelle tracce materiali
del paesaggio.
L’artista ha
osservato il silenzioso lavoro della natura che si riappropria lentamente di
luoghi modificati dalla storia degli uomini. Le immagini mostrano una
quotidianità del paesaggio naturale che nulla ha a che vedere con la
rappresentazione della montagna consolidata nell’immaginario del turismo,
fondato sulla magnificenza e sulla meraviglia.
Con il suo
consueto rigore e il suo elegante approccio concettuale, Paola De Pietri evita
sapientemente il rischio e l’inganno della bellezza del paesaggio, dei colori
saturi e brillanti, delle luci attraenti nella loro straordinarietà, scegliendo
invece un tipo di fotografia dai toni smorzati, sottilmente e dolcemente
documentaria, antispettacolare. Il grande formato delle opere (130 x160 cm)
aiuta l’osservatore a entrare nell’ampiezza dei paesaggi e a vivere una
dimensione spazio-temporale sospesa.
Il progetto
ha vinto il prestigioso Renger Patzsch Award 2009, istituito dal Folkwang
Museum di Essen e sostenuto dalla Dietrich Oppenberg Stiftung, ed è pubblicato
nella sua interezza in un volume edito dall’editore tedesco Steidl. La mostra è
stata presentata anche al MAXXI di Roma nella primavera scorsa.
Paola De
Pietri (Reggio Emilia, 1960) è oggi un’artista molto stimata sia in Italia che
in Europa. Laureata presso il DAMS di Bologna, si dedica alla fotografia a
partire dai primi anni Novanta. Lavora sull’idea di territorio, sia esso quello
urbano delle città oppure quello organico e vegetale della natura, e sul
rapporto dell'uomo con lo spazio abitato in relazione alla sua identità. Prende
parte a numerosi progetti di committenza pubblica (Archivio dello
Spazio/Provincia di Milano, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea,
Museo di Fotografia Contemporanea). Ha esposto in importanti sedi italiane ed
europee. Tra queste: Espace Electra, Paris, 2000, Kunsthalle des ArtMax,
Braunschweig, 2001, GAM di Bologna 2001, Galleria Civica di Siracusa, 2002,
MAXXI, Roma 2003, Palazzo Bricherasio, Torino, 2003, Biennale di Architettura,
Venezia, 2004, Centre de la Photographie, Lectoure, 2004, Fotomuseum
Winthertur, 2005, Villa Manin, Passariano, 2005, Quadriennale di Roma, 2005,
Centro Internazionale L. Malaguzzi, Reggio Emilia, 2006, Museum of Contemporary
Art, Shangai, 2006, Museo di Fotografia Contemporanea, 2007, MARCA, Catanzaro,
2008, Le Bal, Paris , 2011, Settimana Europea della Fotografia, Reggio
Emilia, 2012, MAXXI, Roma 2012.
Sue
fotografie sono conservate in molte collezioni pubbliche e private.
Tra i volumi
pubblicati: Paola De Pietri. Dittici (Art&, Udine, 1998), Paola De Pietri,
Quaderni della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Pedragon, Bologna 2001, To
Face, Steidl, London 2012.
Fonte: www.triennale.it
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Amalia di Lanno