Helmut Newton, Rue Aubriot, French Vogue - from the series White Women, Paris 1975 - © Helmut Newton Estate
Le fotografie selezionate da Newton stesso e da lui pubblicate nei suoi
primi tre libri, White Women, Sleepless Nights, Big Nudes, divenuti
leggendari sono state riunite in una mostra, che raccoglie la donazione delle
opere fatte da Newton stesso al Preussischer Kulturbesitz della capitale
tedesca.
Le immagini raccontano una storia diversa e più segreta riferita
all’opera del grande fotografo rispetto a quella più diffusa. Se
infatti l’opera di Newton è sempre stata ampiamente pubblicata, e con grande
successo, sulle più importanti riviste di moda, non necessariamente la
selezione degli scatti, compiuta dalle redazioni, era finalizzata a esprimere
in modo compiuto anche il mondo spirituale e artistico dell’artista che le
aveva realizzate.
Nelle immagini di questa mostra invece, è il fotografo stesso che
definisce com’è e qual è la storia che vuole raccontare al suo pubblico.
Infatti, l’occhio di Newton ha la capacità di scandagliare una realtà che,
dietro alla suprema eleganza delle immagini, consente di intravedere
un’ambiguità di fondo di cui erotismo e morte non sono che due aspetti della
stessa ricerca di verità che si estende al di là di ogni convenzione. Nel
selezionare le fotografie per i libri di cui lui stesso è l’editore, Newton
mette in sequenza, l’uno accanto all’altro, gli scatti realizzati per altre
committenze con gli scatti realizzati liberamente per se stesso, costruendo una
storia in cui la ricerca dello stile, la scoperta del gesto elegante sottendono
l’esistenza di una realtà ulteriore, di una vicenda che sta allo spettatore
stesso di interpretare.
Molte di queste immagini sono particolarmente significative da questo punto
di vista, come il ritratto di Andy Warhol colto nella stessa posizione
di una statua della Madonna fotografata in una chiesa toscana,
Nastassia Kinsky che abbraccia una bambola dalle sembianze di Marlene Dietrich,
o la fotografia della donna al cimitero del Père Lachaise di Parigi, o ancora,
la sequenza delle donne imprigionate da protesi che, rimediando a un danno
fisico non sono tanto dissimili, in verità, dal make-up che rimedia a una
mancanza estetica.
La mostra si tiene al Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 6 marzo
al 21 luglio 2013.
Prezzi:
Intero € 10,00
Ridotto € 7,50
Scuole € 4,00 per studente dal martedì al venerdì (esclusi i festivi)
minimo 10 massimo 25 studenti
Per i gruppi e le scolaresche la prenotazione è obbligatoria
Il biglietto consente di visitare tutte le mostre in corso.
Intero € 10,00
Ridotto € 7,50
Scuole € 4,00 per studente dal martedì al venerdì (esclusi i festivi)
minimo 10 massimo 25 studenti
Per i gruppi e le scolaresche la prenotazione è obbligatoria
Il biglietto consente di visitare tutte le mostre in corso.
Consulta il sito
Informazioni:
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194 Roma
Tel: 06 39967500
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194 Roma
Tel: 06 39967500
Fonte: www.tafter.it
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Amalia di Lanno