In
occasione del Photofestival di Milano, la galleria Amy-d arte spazio
espone dal 14 Marzo al 05 Aprile 2013 le opere di Franco Donaggio.
Due le raccolte esposte: Station e Prima del Giorno raggruppate per
l’occasione sotto il titolo unico 'I Luoghi della Mente', a sottolineare
il legame d’intenti e di sensibilità esistente tra le opere
dell’artista. In mostra due video realizzati dall’autore.
Inaugurazione: giovedì 14 marzo 2013 ore 18,30
Galleria Amy-d arte spazio
In mostra dal 14 Marzo al 5 Aprile 2013
lunedì-sabato 9,00-12 /14,30-18,30
Via Lovanio, 6 Milano
tel. 02 654872 - info@amyd.it - www.amyd.it
MM2 Moscova / bus 43 - 94 Largo la Foppa
Ombre nell’atrio della stazione centrale di Milano si stagliano in controluce risaltando nere dinanzi all’uscita, inondata di sole. Passeggeri fantasmagorici senza nome che Franco Donaggio pare aver prelevato da un suo sogno personale per ingaggiarli qui, in queste sue fotografie fluide, impressioniste, visionarie, come per dar loro una nuova chance di destinazione. Hanno espressioni ascetiche e i loro volti, prossimi alla liquefazione, ricordano i ritratti scomposti di Francis Bacon. Ciò che più evocano queste immagini magistralmente composte, è il senso di solitudine intrinseca alla condizione umana. La sua stazione, contenitore temporaneo di presenze precarie e passi frettolosi, diviene il crocevia per eccellenza di destini solitari su binari paralleli. Il tema della solitudine, tanto caro all’autore, viene riproposto anche in Prima del Giorno, la raffigurazione di un mondo surreale che richiama, nelle architetture e nello stile, la scenografia del film Metropolis, di Fritz Lang; le atmosfere oniriche di talune “città invisibili” di Italo Calvino; l’ambientazione metafisica delle tele di De Chirico. Opere algide, sofisticate, geometricamente formidabili, che sono godibili sia attraverso una lettura interpretativa d’impatto immediato, capace di restituire al volo il gusto dell’ineccepibile eleganza formale; sia con atteggiamento più ragionato e indagatore, capace di sollecitare una visione più intellettualistica e concettuale non scevra di rimandi storici, cinematografici, pittorici. L’uomo, nelle inquadrature di Donaggio, è ben piccola cosa dinanzi all’impianto scenico gigantesco che è l’esistenza. Là in stazione, masse di figure collettive dall’incedere instabile; qui in questo pianeta apocalittico, omini minuscoli si sentono spiazzati in un mondo futuristico duro come il marmo, senza un filo d’erba. E Franco Donaggio è un maestro assoluto nel sottolineare, sempre e ovunque, l’estraneità dell’essere umano in contesti metropolitani, la solitudine di un viaggio solo andata, il silenzio di un grido senza eco.
Cristina Franzoni
Franco
Donaggio
Chioggia -VE- 1958
Donaggio
opera come fotografo professionista e graphic designer a Milano dal 1979.
L’artista riceve nel 1996 il Gran Prix Award per lo still life e il Kodak
Gold Award per il ritratto creativo. Dal 1996 é rappresentato negli States
dalla Joel Soroka Gallery di Aspen. Il lavoro dell’autore é spesso presente
nelle più importanti rassegne internazionali d’arte e fotografia negli Stati
Uniti: Art Miami, Photo LA, Los Angeles; AIPAD Show, New York; Art Fair,
Chicago. Molte opere di Donaggio sono presenti in collezioni d’arte
pubbliche e private.
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Amalia di Lanno