Ana Mendieta. She Got Love
Ana Mendieta. She Got Love
a cura di Beatrice Merz e Olga Gambari
Allestita nei suggestivi spazi della Manica Lunga la rassegna Ana
Mendieta. She Got Love, prima grande retrospettiva europea dedicata
all’artista cubana. Il progetto, a cura di Beatrice Merz e Olga Gambari, si
propone di rileggere la figura dell’artista come modello e icona per la
performance e il video, la body art e la fotografia, la land art,
l’autoritratto e la scultura. Nel lavoro di Mendieta (1948 – 1985)
confluiscono, infatti, tutte queste componenti, linguaggi coniugati in un
personalissimo alfabeto visionario e materico, magico e poetico, politico e
progressista che aspirano a raccontare l’identità femminile a partire dalle
radici culturali cubane dell’artista sino ad arrivare alla donna contemporanea.
Nel suo lavoro esplora temi come l’individuo, i generi, la morte e la vita, la
violenza e l’amore, il sesso, la rinascita, lo sradicamento, sempre
trascendendoli, però, in un’organicità che si fa spirituale. Il suo corpo si
mimetizza nella Natura, in una ricerca delle origini personali e collettive,
con una volontà di ricongiungimento a un’eterna e universale energia cosmica,
dove elemento umano, naturale e divino convivono. L’orizzonte concettuale e ideologico
che ruota attorno alla figura femminile intesa non come fine a se stessa, ma
come lente attraverso cui osservare la vita, muove da una fisicità carnale,
impastata nella terra e nella natura, nella protocultura, per elevarsi alla
spiritualità dell’essere, passando attraverso l’esperienza quotidiana. Segno
inconfondibile delle sue opere è, infatti, una caratteristica silhouette
femminile, un autoritratto essenziale realizzato in terra, fango, piume, fiori,
foglie, cenere, polvere da sparo, rami, alberi, conchiglie, erba, ghiaccio,
roccia, cera, corteccia, muschio, sabbia, sangue, acqua, fuoco.
Nel vissuto di Mendieta compaiono diversi luoghi, da Cuba agli Stati Uniti,
dal Messico all’Italia, punti tra i quali l’artista era riuscita a tessere
relazioni e scambi su canali alternativi.
Ogni performance dell’artista sarà presentata come una tappa, un ambiente
profondo e avvolgente raccontato con video, schizzi, fotografie e documenti che
creano un momento di grande condivisione emotiva da parte del pubblico, l’ingresso
mentale ma anche fisico in un luogo.
In occasione della retrospettiva sarà pubblicato per i tipi di Skira un
esaustivo catalogo con testi dei curatori, apparati bio-bibliografici e una
ricca selezione di immagini. Durante tutto il periodo della mostra verrà
proiettato un documentario sul periodo romano dell’artista.
La mostra è realizzata in stretta collaborazione con l’Estate of Ana
Mendieta.
La mostra è realizzata grazie al contributo della Fondazione per l’Arte
Moderna e Contemporanea CRT e con il supporto tecnico di Kuhn & Bülow
Insurance Broker, Berlino
Tutti gli orari delle le proiezioni del film Itali-Ana curato da
Raquel Cecilia Mendieta
Teatro del Castello
Da martedì a venerdì si tengono due proiezioni
alle ore 11 e alle ore 15
Sabato e Domenica si tengono tre proiezioni
10,30, 13,30, 16,30
Segnala:
Amalia di Lanno