Fotografie
della campagna berlinese. Krauss stampa in bianco e nero e, successivamente,
colora ogni fotografia con una vernice a olio trasparente attribuendo alle
immagini una dimensione atemporale e nella tradizione romantica della vanitas.
comunicato
stampa
“The gardener does with his bushes and plants, what the poet does with the
words,
he puts them together in such way that they seem new and strange and also,
as for the first time, completely themselves.” Hugo von Hofmannsthal
Per la mostra presso la Galleria Suzy Shammah, il fotografo tedesco Ingar Krauss (Berlino, 1965) riunisce una serie di immagini realizzate tra il 2009 e il 2012, dedicate alla natura morta. Krauss stampa in bianco e nero e, successivamente, colora ogni fotografia con una vernice ad olio trasparente attribuendo alle immagini una dimensione atemporale e nella tradizione romantica della vanitas.
Le immagini ritraggono la campagna a est di Berlino verso il confine con la Polonia, dove l’artista vive dedicandosi al lavoro agricolo oltre che alla fotografia. Come ogni giardiniere vuole sistemare la natura secondo il suo ordine personale, allo stesso modo l’artista tenta di disporre le piante nelle fotografie, avvalendosi della loro vegetale ostinazione. Ogni natura morta diventa così un campo di sperimentazione poetica.
Inaugurazione 13 dicembre 2012 ore 19.00
Galleria Suzy Shammah
via San Fermo (p.o. via Moscova 25) - Milano
Orari: mar-sab 14-19
Ingresso libero
he puts them together in such way that they seem new and strange and also,
as for the first time, completely themselves.” Hugo von Hofmannsthal
Per la mostra presso la Galleria Suzy Shammah, il fotografo tedesco Ingar Krauss (Berlino, 1965) riunisce una serie di immagini realizzate tra il 2009 e il 2012, dedicate alla natura morta. Krauss stampa in bianco e nero e, successivamente, colora ogni fotografia con una vernice ad olio trasparente attribuendo alle immagini una dimensione atemporale e nella tradizione romantica della vanitas.
Le immagini ritraggono la campagna a est di Berlino verso il confine con la Polonia, dove l’artista vive dedicandosi al lavoro agricolo oltre che alla fotografia. Come ogni giardiniere vuole sistemare la natura secondo il suo ordine personale, allo stesso modo l’artista tenta di disporre le piante nelle fotografie, avvalendosi della loro vegetale ostinazione. Ogni natura morta diventa così un campo di sperimentazione poetica.
Inaugurazione 13 dicembre 2012 ore 19.00
Galleria Suzy Shammah
via San Fermo (p.o. via Moscova 25) - Milano
Orari: mar-sab 14-19
Ingresso libero
Fonte: www.undo.net
Segnala:
Amalia Di Lanno