Il Sacro incontra l’Arte: un artista contemporaneo si confronta con la tradizione
Luminous body di Marinella Senatore
Inaugurazione: 22 dicembre 2012 alle ore 20.00 presso la Chiesa Madre “Santa Maria Veterana” - via Carroccio, Triggiano (Bari). All'inaugurazione saranno presenti l'artista, il critico Lorenzo Madaro, autore del testo critico che accompagna l’installazione site-specific, e le autorità religiose e civili.
L’Archeoclub d’Italia di Triggiano “Nicolò De Filippis”, in
collaborazione con la Chiesa Madre "Santa Maria Veterana" e
l'Amministrazione comunale di Triggiano, propone un progetto speciale
legato da un doppio filo alla sfera del sacro e ai linguaggi dell’arte
contemporanea, commissionando a un artista la realizzazione di un
presepe all’interno dei suggestivi ambienti ipogei della Chiesa Matrice.
Giunto alla decima edizione, Il sacro incontra l’arte negli
anni ha coinvolto numerosi protagonisti del mondo dell’arte, con un
doppio sguardo sul territorio e sul contesto nazionale e internazionale:
Riccardo Dalisi, Piero Di Terlizzi, Lino Sivilli, Paolo Laudisa,
Tarshito, Jolanda Spagno, Michele Zaza, Bianco-Valente e Franco
Dell’Erba.
Quest’anno è stata invitata a realizzare un’installazione site-specific l’artista Marinella Senatore.
Sarà possibile partecipare alle visite guidate all’interno
dell’ambiente ipogeo dalle 19.30 alle 20.30 nelle seguenti date: 23, 25,
30 dicembre 2012 – 1, 6, 13, 20, 27 gennaio – 2 febbraio 2013.
Apertura nei giorni festivi: dalle ore 19.30 alle 20.30.
Info: 334.76.60.514
La Presidente dell’Archeoclub “Niccolo De Filippis”
Prof. Maria Anna Lagioia
Profilo
biografico
Marinella
Senatore (Cava dei Tirreni, 1977; vive e lavora a Berlino) è insegnante,
regista, direttore della fotografia, e ha lavorato anche con il disegno, la
pittura e l'installazione. I primi passi verso le arti visive avvengono dopo un
corso di studio presso il Centro di Cinematografia Sperimentale di Roma. I film
dell'artista campana presentano sempre un attento studio e impostazione della
luce sul set, che diventa anche lo spunto di partenza per installazioni
scultoree ("Memeland") e serie fotografiche ("Places"). I
protagonisti delle storie raccontate da Senatore sono personaggi che incarnano
sfumature del vissuto dell'artista ma che lo proiettano anche su nuovi scenari
sognanti. Negli ultimi anni l'artista ha deciso di lavorare su set popolati da
tecnici ed attori non professionisti e di scegliere l'apporto e la ricchezza di
sfumature offerta dalla gente comune. I set sono diventati ambienti di lavoro
accessibili a tutti, i cui meccanismi sono volontariamente messi a nudo anche
nella produzione filmica (ad esempio, "Manuale per i Viaggiatori",
2007). I 'dietro le quinte' diventano parte integrante dello sviluppo
narrativo, mentre la coralità e l'idea di laboratorio stanno alla base di una
ricerca che non si stanca mai di interrogare il mondo attraverso le persone che
lo popolano. Marinella Senatore sceglie di raccontare delle storie e, così
facendo, di mantenere e valorizzare la memoria, sia essa personale o
collettiva.
[da Italian Contemporart Art Archive – C/o
Careof, Milano]
Testo critico
Attraverso
sguardi plurimi e attenti, con cui sono stati coinvolti numerosi artisti dentro
e fuori il territorio, Il sacro incontra
l’arte – l’appuntamento promosso dall’archeoclub “Niccolò De Filippis”
negli ambienti ipogei della Chiesa Matrice di Triggiano – giunge alla sua
decima edizione con un nuovo progetto. Il confronto con un luogo così
fascinoso, denso di storia e sovrapposizioni architettoniche, stimola
ulteriormente la riflessione degli artisti contemporanei verso la sfera più
ampia del concetto di sacro. Una
tensione verso un credo che abbraccia un’idea di fede, da leggere naturalmente con interpretazioni a maglie larghe,
caratterizza anche l’intervento inedito di questa edizione, affidato alla
multimedialità dei linguaggi di Marinella Senatore (Cava dei Tirreni, 1977; vive e lavora a Berlino).
Attiva nel contesto internazionale, Senatore nella sua ricerca propone analisi
sulla condizioni sociali e relazionali collettive, concependo spesso opere in
cui la gente comune entra di diritto nel campo della visione, da cui affiorano le sue competenze legate al mondo della
cinematografia e della fotografia, frutto di anni di studio ed esperienze in
Italia e all’estero. Una sua videoproiezione, che intende proporre un percorso
sinestetico all’interno dell’ambiente sotterraneo di Triggiano, anche mediante
l’utilizzo di voci recitanti e musica, appare, ed è la stessa artista a
suggerircelo durante il lavoro preliminare, come un collage, che parte dal
concetto di nascita – «nel senso di
costruzione delle cose» – per essere poi veicolato dalla forza espressiva della
luce. Luminous body, questo il titolo
dell’installazione-presepe della contemporaneità, è un patchwork di storie e
narrazioni brevi, che il pubblico potrà concludere con lo sguardo del pensiero.
Lorenzo
Madaro
Ricevo e pubblico:
Amalia Di Lanno