Inaugura il 29 ottobre 2012 a Villa Necchi Campiglio la mostra Interno perduto. L’immanenza del terremoto che raccoglie le fotografie di Giovanni Chiaramonte realizzate fra le macerie della Bassa Modenese pochi giorni dopo la scossa del 29 maggio e già oggetto di un’apprezzata mostra a Potsdam, in Germania.
La mostra, a cura di Matteo Agnoletto, sarà aperta dal 31 ottobre al 15 novembre 2012 (orari: da mercoledì a domenica ore 10-18). Un’occasione unica per riflettere, a cinque mesi di distanza, sulle conseguenze del sisma sul territorio emiliano, ma soprattutto un’opportunità per dare un aiuto concreto: anche in occasione della mostra sarà possibile aiutare il FAI – Fondo Ambiente Italiano con un contributo libero a favore dell’ambizioso progetto di ricostruzione del municipio di Finale Emilia, colpito al cuore dal terremoto. L’edificio, sovrastato prima del sisma da un piccolo campanile che scandiva la vita della cittadina, è oggi completamente inagibile e ha bisogno di essere ricostruito il prima possibile per dare un segnale positivo importante alla città.
Il libro che accompagna la mostra (Franco Cosimo Panini Editore) raccoglie tutte le fotografie esposte, commentate da Arturo Carlo Quintavalle. Il libro è arricchito da altri testi firmati da Nina Bassoli, Annegret Brug e Pierluigi Nicolin. Grazie al generoso contributo di tutti i soggetti coinvolti, per ogni copia venduta Franco Cosimo Panini Editore verserà 20 euro per il recupero e il restauro del prezioso Crocefisso del Duomo di Mirandola.
La mostra, a cura di Matteo Agnoletto, sarà aperta dal 31 ottobre al 15 novembre 2012 (orari: da mercoledì a domenica ore 10-18). Un’occasione unica per riflettere, a cinque mesi di distanza, sulle conseguenze del sisma sul territorio emiliano, ma soprattutto un’opportunità per dare un aiuto concreto: anche in occasione della mostra sarà possibile aiutare il FAI – Fondo Ambiente Italiano con un contributo libero a favore dell’ambizioso progetto di ricostruzione del municipio di Finale Emilia, colpito al cuore dal terremoto. L’edificio, sovrastato prima del sisma da un piccolo campanile che scandiva la vita della cittadina, è oggi completamente inagibile e ha bisogno di essere ricostruito il prima possibile per dare un segnale positivo importante alla città.
Il libro che accompagna la mostra (Franco Cosimo Panini Editore) raccoglie tutte le fotografie esposte, commentate da Arturo Carlo Quintavalle. Il libro è arricchito da altri testi firmati da Nina Bassoli, Annegret Brug e Pierluigi Nicolin. Grazie al generoso contributo di tutti i soggetti coinvolti, per ogni copia venduta Franco Cosimo Panini Editore verserà 20 euro per il recupero e il restauro del prezioso Crocefisso del Duomo di Mirandola.
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Informazioni:
Villa Necchi Campiglio
Via Mozart 14 Milano
Tel: 02 76340121
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Fonte: www.tafter.it
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Amalia Di Lanno