Romaeuropa 2012 rinnova la sua attenzione alla danza
nazionale autoriale con DNA, il focus dedicato alla giovane danza
italiana e alla nuova coreografia. Tre gli appuntamenti che si
succederanno dal 19 al 21 Ottobre abitando gli spazi dell’Opificio
Telecom Italia e il Palladium di Roma. Un teatro e uno spazio non
convenzionale per declinare differenti scritture coreografiche ed
indagare modalità operative e processualità di giovani coreografi
selezionati all’interno dei più importanti network italiani.
Come nelle sue precedenti edizioni DNA si presenta come fucina della nuova sperimentazione, nella danza quanto in ambito più genericamente performativo, con l’obiettivo di instaurare un rapporto diretto ed immediato tra artisti e spettatori.
Come nelle sue precedenti edizioni DNA si presenta come fucina della nuova sperimentazione, nella danza quanto in ambito più genericamente performativo, con l’obiettivo di instaurare un rapporto diretto ed immediato tra artisti e spettatori.
19 Ottobre
Cinque i coreografi ospitati nella serata inaugurale del Focus (19 Ottobre, Opificio Telecom Italia, ore 20.30) con short works, studi, estratti o lavori in divenire. Francesca B.Vista (unica rappresentante nel Lazio alla vetrina Anticorpi XL 2012 sostenuta da Triangolo Scaleno Teatro/Teatri di vetro) presenta I Change. Ispirata a I Ching cinesi e a John Cage, la coreografia vede dialogare il corpo della danzatrice con il suono di un contrabbasso suonato dal musicista e compositore Daniele Roccato in una combinazione di variabili determinate dal rapporto tra spazio e suono. Si concentra sull’immagine di una farfalla nottuna DIATRAXIA Noctuidae di Annalì Rainoldi (una delle proposte coreografiche di Short Time, rassegna del MaggiODanza creata dal suo direttore Francesco Ventriglia). Si tratta di uno studio introspettivo attraverso il quale scardinare il senso dei luoghi, il loro orientamento spaziale e simbolico, il volo nomade di un’entità femminile sensibile a qualunque perturbazione. Ancora di un entità femminile parla Giorgia Nardin (menzione speciale DNA nell’ambito del Premio G’DA giovani 2012) nel suo Dolly. Punto di partenza della danza è qui la Barbie e l’immaginario pop ad essa legato. Cosa è il femminile? Un immaginario imposto e un automatismo insensato? Come la bambola più famosa al mondo ha contribuito nel tempo a modellare il corpo e il modo in cui è considerato?
Mono-dia-loghi Ritmici è il titolo dello spettacolo di Moritz Zavan (altra Menzione al premio G’DA Veneto 2012) che si ispira al mito del Purusha, l’uomo cosmico della religione induista, e coniuga danza contemporanea e danza classica indiana Bharatanatyam imponendo il danzatore come demiurgo dello spazio scenico che viaggia dall’uno al molteplice, dal caos al ritmo per plasmare la forma dell’ordine. Conclude la prima serata di DNA Daniele Ninarello (menzione speciale DNA nell’ambito del Premio Danza Prospettiva 2012 di Padova) con Trois Corps lavoro sui meccanismi di azione e reazione del movimento. In scena con Marta Ciappina ed Elisa del Corso il coreografo articola attraverso i corpi degli interpreti lo stesso discorso scenico in tre direzioni diverse ma tra loro interdipendenti.
Cinque i coreografi ospitati nella serata inaugurale del Focus (19 Ottobre, Opificio Telecom Italia, ore 20.30) con short works, studi, estratti o lavori in divenire. Francesca B.Vista (unica rappresentante nel Lazio alla vetrina Anticorpi XL 2012 sostenuta da Triangolo Scaleno Teatro/Teatri di vetro) presenta I Change. Ispirata a I Ching cinesi e a John Cage, la coreografia vede dialogare il corpo della danzatrice con il suono di un contrabbasso suonato dal musicista e compositore Daniele Roccato in una combinazione di variabili determinate dal rapporto tra spazio e suono. Si concentra sull’immagine di una farfalla nottuna DIATRAXIA Noctuidae di Annalì Rainoldi (una delle proposte coreografiche di Short Time, rassegna del MaggiODanza creata dal suo direttore Francesco Ventriglia). Si tratta di uno studio introspettivo attraverso il quale scardinare il senso dei luoghi, il loro orientamento spaziale e simbolico, il volo nomade di un’entità femminile sensibile a qualunque perturbazione. Ancora di un entità femminile parla Giorgia Nardin (menzione speciale DNA nell’ambito del Premio G’DA giovani 2012) nel suo Dolly. Punto di partenza della danza è qui la Barbie e l’immaginario pop ad essa legato. Cosa è il femminile? Un immaginario imposto e un automatismo insensato? Come la bambola più famosa al mondo ha contribuito nel tempo a modellare il corpo e il modo in cui è considerato?
Mono-dia-loghi Ritmici è il titolo dello spettacolo di Moritz Zavan (altra Menzione al premio G’DA Veneto 2012) che si ispira al mito del Purusha, l’uomo cosmico della religione induista, e coniuga danza contemporanea e danza classica indiana Bharatanatyam imponendo il danzatore come demiurgo dello spazio scenico che viaggia dall’uno al molteplice, dal caos al ritmo per plasmare la forma dell’ordine. Conclude la prima serata di DNA Daniele Ninarello (menzione speciale DNA nell’ambito del Premio Danza Prospettiva 2012 di Padova) con Trois Corps lavoro sui meccanismi di azione e reazione del movimento. In scena con Marta Ciappina ed Elisa del Corso il coreografo articola attraverso i corpi degli interpreti lo stesso discorso scenico in tre direzioni diverse ma tra loro interdipendenti.
20 Ottobre
Apre la seconda serata di DNA Riccardo Buscarini con il suo Cameo. In collaborazione con Mariana Camiloti e Antonio de la Fe, l’artista presenta una coreografia fortemente cinematografica, dai toni noir e con esplicite citazioni tratte dalla filmografia di Alfred Hitchcock: in una scena costruita come un piccolo salottino vintage si inseguono tre bizzarre figure intrecciando misteriose relazioni. Folk-s will you still love me Tomorrow di Alessandro Sciarroni è invece uno studio sul valore che la tradizione assume nel contemporaneo. Portando in scena lo Schumplattler (il ballo bavarese e tirolese che consiste nel percuotere con le mani le proprie gambe e calzature) il coreografo, formatosi nelle arti visive, dà vita ad uno spettacolo particolarissimo in cui lo spettatore è chiamato a svolgere un ruolo centrale. La danza tradizionale è infatti reiterata fino a quando almeno uno dei danzatori ha le forze per ballare o almeno uno spettatore rimane in sala.
Apre la seconda serata di DNA Riccardo Buscarini con il suo Cameo. In collaborazione con Mariana Camiloti e Antonio de la Fe, l’artista presenta una coreografia fortemente cinematografica, dai toni noir e con esplicite citazioni tratte dalla filmografia di Alfred Hitchcock: in una scena costruita come un piccolo salottino vintage si inseguono tre bizzarre figure intrecciando misteriose relazioni. Folk-s will you still love me Tomorrow di Alessandro Sciarroni è invece uno studio sul valore che la tradizione assume nel contemporaneo. Portando in scena lo Schumplattler (il ballo bavarese e tirolese che consiste nel percuotere con le mani le proprie gambe e calzature) il coreografo, formatosi nelle arti visive, dà vita ad uno spettacolo particolarissimo in cui lo spettatore è chiamato a svolgere un ruolo centrale. La danza tradizionale è infatti reiterata fino a quando almeno uno dei danzatori ha le forze per ballare o almeno uno spettatore rimane in sala.
21 Ottobre
Conclude le tre giornate dedicate alla danza nazionale autoriale, collegandosi idealmente al Focus Cage, il debutto di < age >, nuovo lavoro della compagnia CollettivO CineticO guidata da Francesca Pennini. Vincitore del Progetto Speciale Performance 2012. Ripensando Cage (ideato da Valentina Valentini e promoso da Centro Teatro Ateneo dell’Università La Sapienza di Roma in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa, L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, Armunia/Festival Inequilibrio e CSC, centro per la Scena Contemporanea/Casa della danza del Bassano del Grappa) il progetto < age > declina con nove teenager kamikaze l’analisi sul ruolo dello spettatore e sul concetto d’indeterminazione che attraversa le ultime produzioni di CollettivO CineticO. Come dichiara la stessa compagnia “il rapporto tra l’aspetto accademico/normativo e il profilo biologico/chimico tipico della soglia dei 18 anni produce una capacità di assunzione di rischio che rende gli adolescenti i candidati ideali per abitare lo spazio ludico, allo stesso tempo indeterminato e regolamentato, della scena. La performance è strutturata come un atlante in cui, capitolo per capitolo, gli “esemplari” umani sono chiamati a esporsi su un palco-ring dove la durata delle azioni è scandita dal gong della regia. I performer condividono una serie di regole e un inventario di comportamenti ma non sanno in base a quali parametri di selezione verranno chiamati in gioco. Nell’impossibilità di prove e repliche — i parametri di selezione cambiano ogni volta e dunque ogni performance è diversa dalle altre — l’esibizione pubblica si mantiene costantemente permeabile alle definizioni che ciascun performer dà di se stesso, in bilico tra rigore zoologico e reattività emotiva, intensità e ironia”.
Conclude le tre giornate dedicate alla danza nazionale autoriale, collegandosi idealmente al Focus Cage, il debutto di < age >, nuovo lavoro della compagnia CollettivO CineticO guidata da Francesca Pennini. Vincitore del Progetto Speciale Performance 2012. Ripensando Cage (ideato da Valentina Valentini e promoso da Centro Teatro Ateneo dell’Università La Sapienza di Roma in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa, L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, Armunia/Festival Inequilibrio e CSC, centro per la Scena Contemporanea/Casa della danza del Bassano del Grappa) il progetto < age > declina con nove teenager kamikaze l’analisi sul ruolo dello spettatore e sul concetto d’indeterminazione che attraversa le ultime produzioni di CollettivO CineticO. Come dichiara la stessa compagnia “il rapporto tra l’aspetto accademico/normativo e il profilo biologico/chimico tipico della soglia dei 18 anni produce una capacità di assunzione di rischio che rende gli adolescenti i candidati ideali per abitare lo spazio ludico, allo stesso tempo indeterminato e regolamentato, della scena. La performance è strutturata come un atlante in cui, capitolo per capitolo, gli “esemplari” umani sono chiamati a esporsi su un palco-ring dove la durata delle azioni è scandita dal gong della regia. I performer condividono una serie di regole e un inventario di comportamenti ma non sanno in base a quali parametri di selezione verranno chiamati in gioco. Nell’impossibilità di prove e repliche — i parametri di selezione cambiano ogni volta e dunque ogni performance è diversa dalle altre — l’esibizione pubblica si mantiene costantemente permeabile alle definizioni che ciascun performer dà di se stesso, in bilico tra rigore zoologico e reattività emotiva, intensità e ironia”.
20 Ottobre – ore 15.00 – Opificio Telecom Italia – Ingresso Libero
Una stanza tutta per sé? Luoghi e progetti di residenze creative.
Annalea Antolini modera all’interno della cornice DNA un incontro dedicato al valore delle residenze creative
nell’ambito della creazione artistica contemporanea. Oltre ad alcuni degli artisti ospitati da DNA intervengono
Roberto Casarotto, Fabio Biondi, Andrea Nanni, Kristin De Groot e Valentina Valentini, ideatrice del
Progetto Speciale Performance 2012. Ripensando Cage
Una stanza tutta per sé? Luoghi e progetti di residenze creative.
Annalea Antolini modera all’interno della cornice DNA un incontro dedicato al valore delle residenze creative
nell’ambito della creazione artistica contemporanea. Oltre ad alcuni degli artisti ospitati da DNA intervengono
Roberto Casarotto, Fabio Biondi, Andrea Nanni, Kristin De Groot e Valentina Valentini, ideatrice del
Progetto Speciale Performance 2012. Ripensando Cage
19 Ottobre
Ore 20.30, Roma, Opificio Telecom Italia
FRANCESCA B. VISTA • I CHANGE
Concept e coreografia Francesca B.Vista
con Francesca B. Vista e Daniele Roccato
musica di John Cage
versione per contrabbasso e musiche oroginali di Daniele Roccato
Ore 20.30, Roma, Opificio Telecom Italia
FRANCESCA B. VISTA • I CHANGE
Concept e coreografia Francesca B.Vista
con Francesca B. Vista e Daniele Roccato
musica di John Cage
versione per contrabbasso e musiche oroginali di Daniele Roccato
ANNALÌ RAINOLDI • DIATARAXIA NOCTUIDAE
Regia e coreografia Annalì Rainoldi
danza Federica Maine
musiche AA.VV. e Beats Antique
Regia e coreografia Annalì Rainoldi
danza Federica Maine
musiche AA.VV. e Beats Antique
GIORGIA NARDIN • DOLLY
Di e con Giorgia Nardin
editing musicale e ambienti sonori Tommaso Marchiori
MORITZ ZAVAN • MONO-DIA-LOGHI RITMICI
Coreografia e danza Moritz Zavan
ideazione Moritz Zavan e Nicola Biondi
Di e con Giorgia Nardin
editing musicale e ambienti sonori Tommaso Marchiori
MORITZ ZAVAN • MONO-DIA-LOGHI RITMICI
Coreografia e danza Moritz Zavan
ideazione Moritz Zavan e Nicola Biondi
DANIELE NINARELLO • TROIS CORPS
Coreografia Daniele Ninarello
con la collaborazione di Marta Ciappina ed Elisa Dal Corso
musiche Jhon Parish, Sigur Ros with Mogwai
Progetto sostenuto nel quadro di Creattivitá 2011, progetto promosso dall’associazione
C’era L’acca e finanziato dalla Regione Piemonte.
Con il supporto di Mosaico Danza/Festival Interplay.
Coreografia Daniele Ninarello
con la collaborazione di Marta Ciappina ed Elisa Dal Corso
musiche Jhon Parish, Sigur Ros with Mogwai
Progetto sostenuto nel quadro di Creattivitá 2011, progetto promosso dall’associazione
C’era L’acca e finanziato dalla Regione Piemonte.
Con il supporto di Mosaico Danza/Festival Interplay.
20 Ottobre
Ore 20.30, Roma, Teatro Palladium
RICCARDO BUSCARINI • CAMEO
Da un’idea di Antonio de la Fe
Compagnia TIR DANZA/Riccardo Buscarini
Coreografia e interpretazione Riccardo Buscarini, Mariana Camiloti e Antonio de la Fe
Assistente alle Prove Letizia Mazzeo
Disegno luci Michael Mannion
Suono Alberto Ruiz Soler (include Girlie Tent di Muir Mathieson)
Assistenti ai Costumi Julia Kalache e Mariapia Mineo
Assistente alla scenografia Cecilia Massoni
Trucco Ieva Dubinkaite
Fotografia Chris Parkin
Lavoro finalista a The Place Prize for Dance 2011, sponsored by Bloomberg, Londra.
Ore 20.30, Roma, Teatro Palladium
RICCARDO BUSCARINI • CAMEO
Da un’idea di Antonio de la Fe
Compagnia TIR DANZA/Riccardo Buscarini
Coreografia e interpretazione Riccardo Buscarini, Mariana Camiloti e Antonio de la Fe
Assistente alle Prove Letizia Mazzeo
Disegno luci Michael Mannion
Suono Alberto Ruiz Soler (include Girlie Tent di Muir Mathieson)
Assistenti ai Costumi Julia Kalache e Mariapia Mineo
Assistente alla scenografia Cecilia Massoni
Trucco Ieva Dubinkaite
Fotografia Chris Parkin
Lavoro finalista a The Place Prize for Dance 2011, sponsored by Bloomberg, Londra.
ALESSANDRO SCIARRONI • FOLK-S WILL YOU STILL LOVE ME TOMORROW?
Invenzione, drammaturgia Alessandro Sciarroni
Folk-dancer, interpreti: Marco D’Agostin, Pablo Esbert Lilienfeld, Francesca Foscarini, Matteo Ramponi, Alessandro Sciarroni, Francesco Vecchi
Faith coaching Rosemary Butcher
suono, training e casting Pablo Esbert Lilienfeld
consulenza coreografica Tearna Schiuichplattla
Consulenza drammaturgica e casting Antonio Rinaldi
direttore di produzione Marta Morico,
cura e promozione Lisa Gilardino
organizzazione Benedetta Morico
uffico stampa Beatrice Giongo
Progetto Archeo.S – System of Archeological Sites of the Adriatic Seas
cofinanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Cross-Border Cooperation IPA-Adriatico
produzione Teatro Stabile delle Marche e Corpoceleste_C.C.00#
e con Inteatro, Amat-Civitanova Danza per “Civitanova Casa della Danza”, Centrale Fies, Centro per la Scena Contemporanea – Comune di Bassano del Grappa
Sviluppato all’interno del progetto ChoreoRoam Europe: Comune di Bassano del Grappa, The Place/London,
Dansateliers/Rotterdam, Dance Week Festival/Zagreb e Certamen Coreográfico de Madrid
Invenzione, drammaturgia Alessandro Sciarroni
Folk-dancer, interpreti: Marco D’Agostin, Pablo Esbert Lilienfeld, Francesca Foscarini, Matteo Ramponi, Alessandro Sciarroni, Francesco Vecchi
Faith coaching Rosemary Butcher
suono, training e casting Pablo Esbert Lilienfeld
consulenza coreografica Tearna Schiuichplattla
Consulenza drammaturgica e casting Antonio Rinaldi
direttore di produzione Marta Morico,
cura e promozione Lisa Gilardino
organizzazione Benedetta Morico
uffico stampa Beatrice Giongo
Progetto Archeo.S – System of Archeological Sites of the Adriatic Seas
cofinanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera Cross-Border Cooperation IPA-Adriatico
produzione Teatro Stabile delle Marche e Corpoceleste_C.C.00#
e con Inteatro, Amat-Civitanova Danza per “Civitanova Casa della Danza”, Centrale Fies, Centro per la Scena Contemporanea – Comune di Bassano del Grappa
Sviluppato all’interno del progetto ChoreoRoam Europe: Comune di Bassano del Grappa, The Place/London,
Dansateliers/Rotterdam, Dance Week Festival/Zagreb e Certamen Coreográfico de Madrid
21 Ottobre
Ore 20.30, Roma, Opificio Telecom Italia
Francesca Pennini / CollettivO CineticO • < age >
Concept e regia Francesca Pennini
assistente alla drammaturgia e alla didattica Angelo Pedroni
documentazione e assistenza operativa Nicola Galli
azione e creazione Luca Cecere, Carolina Fanti, Gloria Minelli, Chiara Minoccheri, Andrea La Motta, Carmine Parise, Guglielmo Pivelli, Giulio Santolini, Demetrio Villani, Fabio Zangara
produzione CollettivO CineticO, Romaeuropa Festival, Armunia / Festival Inequilibrio, L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, CSC Centro per la Scena Contemporanea / Operaestate Festival Veneto, Festival miXXer /Conservatorio di Ferrara
residenze artistiche Scarlattine Teatro / Il Giardino delle Esperidi, Armunia / Festival Inequilibrio, L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, CSC Centro per la Scena Contemporanea / Operaestate Festival Veneto
In collaborazione con Teatro Comunale di Ferrara
Ore 20.30, Roma, Opificio Telecom Italia
Francesca Pennini / CollettivO CineticO • < age >
Concept e regia Francesca Pennini
assistente alla drammaturgia e alla didattica Angelo Pedroni
documentazione e assistenza operativa Nicola Galli
azione e creazione Luca Cecere, Carolina Fanti, Gloria Minelli, Chiara Minoccheri, Andrea La Motta, Carmine Parise, Guglielmo Pivelli, Giulio Santolini, Demetrio Villani, Fabio Zangara
produzione CollettivO CineticO, Romaeuropa Festival, Armunia / Festival Inequilibrio, L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, CSC Centro per la Scena Contemporanea / Operaestate Festival Veneto, Festival miXXer /Conservatorio di Ferrara
residenze artistiche Scarlattine Teatro / Il Giardino delle Esperidi, Armunia / Festival Inequilibrio, L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, CSC Centro per la Scena Contemporanea / Operaestate Festival Veneto
In collaborazione con Teatro Comunale di Ferrara
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Informazioni:
romaeuropa@romaeuropa.net
romaeuropa@romaeuropa.net
Fonte: www.tafter.it
Segnala:
Amalia Di Lanno