lunedì 29 ottobre 2012

Guido Harari_Sonicamerica







Sonicamerica. In collaborazione con Rolling Stone, una selezione di ritratti d'autore e immagini live di alcuni dei protagonisti della storia del rock e del pop.

comunicato stampa
Come è possibile contaminare creativamente due ambiti differenti come il design e la fotografia musicale? Succede quando Guido Harari, da quarant’anni il più noto e affermato fotografo musicale in Italia, incontra Davide Berruto, fondatore di Environment Furniture, prestigioso brand dedicato al design, con quartier generale in California.

Da questo incontro nasce la mostra Sonicamerica che, dal 24 ottobre al 20 novembre sarà ospitata nello showroom di via G. Sacchi 5 a Milano, una selezione di ritratti d’autore ed immagini live di alcuni dei più grandi mostri sacri del rock e del pop.

Con il contributo speciale della rivista “Rolling Stone”, Sonicamerica racconta di miti musicali ormai sempre più inavvicinabili, che nelle immagini di Guido Harari mostrano un lato di sé che rimane invisibile sulla scena. Ma per arrivare a cogliere tanto, occorre fiducia reciproca. Su questo rapporto di fiducia e spesso di amicizia si basa da sempre il lavoro di Guido. Per lui hanno posato le più importanti leggende del rock e del pop internazionale, dando vita ad immagini che trovano ora nello showroom Environment una nuova preziosa e singolare collocazione.

“Non più di un anno e mezzo fa mi sono imbattuto per caso nello showroom Environment mentre camminavo in centro a Milano”, racconta Guido. “Cercavo una soluzione di arredo per la mia nuova galleria, Wall Of Sound, che avrei inaugurato di lì a qualche mese nel cuore di Alba: volevo qualcosa che si riconnettesse con la bellezza della natura delle Langhe e col suo ritmo lento. Alba e le Langhe sono famose in tutto il mondo per il vino, il tartufo e Slow Food, ma sono per me soprattutto un ecosistema ideale, fisico e mentale, dove coltivare progetti a medio-lungo termine come i miei libri, le mostre. Perché non lanciare proprio lì uno spazio espositivo interamente dedicato alla musica e al suo immaginario? Qualcosa che mancava del tutto o quasi in Italia?

Sia il concept ecosostenibile che lo stile di Environment sposavano perfettamente questa filosofia. Inoltre, sono rimasto piacevolmente sorpreso quando ho saputo che la famiglia di Davide Berruto, uno dei due proprietari, è originaria proprio delle Langhe. Il progetto Environment – due CEO italiani, un brand americano, il legno brasiliano, uno stabilimento in Indonesia – era fin troppo bello per essere reale.
Mi piacciono il team Environment e la sua visione creativa. Mi piacciono i materiali utilizzati e il loro design. Mi piace il concetto del materiale riciclato, della sua vita allungata. Applico lo stesso principio ai miei libri e alle mie mostre, progetti a medio-lungo termine che mi consentono di pensare lentamente, di concentrarmi e soprattutto di approfondire ciò che più mi interessa. A poco a poco con Davide e il suo partner Giovanni Gallizio è scattata la scintilla di una mostra che raccogliesse i miei ritratti musicali nello showroom di Milano, fuori dai triti canali convenzionali. È arrivato il momento di godere dell’arte fuori dai musei, in spazi e ambienti che rispecchiano la nostra vera identità. Un’arte non più in solenne sospensione, ma vissuta nella propria quotidianità. Questo è il senso profondo del mio incontro con Environment e di questa mostra”.

“La collaborazione tra Guido Harari ed Environment è iniziata, come spesso succede, per caso o, come direbbero quelli che non credono alle coincidenze, è stata voluta dal destino”, racconta Davide Berruto. “La filosofia di Environment ‘enjoy, share and preserve’ ha aperto una breccia nel suo cuore così come io sono rimasto colpito dall’abilità magica di Guido nell’umanizzare i miti della musica fotografati durante la sua lunga carriera. È stato quindi naturale che Environment e Guido diventassero più che amici. Quello che è successo e che ancora dovrà succedere è già storia!”

Environment è un luogo dove il design sofisticato si sposa con la sostenibilità. In parte consorzio, in parte moderna azienda artigianale, Environment Furniture è stata fondata in base all’idea che la bellezza del design può essere molto profonda e può creare una serie di condizioni che influiscono positivamente sul modo di vivere delle persone. Applica abilmente il suo senso dell’estetica a un mix variegato di materiali riciclati o recuperati o comunque di scarto, donando loro una seconda vita.

Le fotografie di Guido Harari che ritraggono Patti Smith e Laurie Anderson si posizionano fra i raffinati tavoli realizzati con legni sudamericani riadattati. Tra i divani disegnati da Jean Marie Massaud e Aldo Cibic, realizzati con tele dell’esercito americano, si scorgono quelle di Lou Reed e Leonard Cohen. Lo spaccato di un appartamento, ideale e accogliente, dove la fotografia musicale, espressione artistica molto apprezzata e consolidata oltreoceano, offre il meglio di sé agli amanti del genere, in particolare del rock statunitense, così come a tutti coloro che apprezzano un design artigianale e attento all’ambiente e alla società.

La mostra è incentrata su una selezione di ritratti posati e immagini dal vivo – alcuni inediti e molti esposti per la prima volta - di artisti come Patti Smith, Laurie Anderson, Lou Reed, Leonard Cohen, Bruce Springsteen, Antony, Carlos Santana, Ray Charles, Bob Dylan, Chuck Berry, Joni Mitchell, Tom Waits, Iggy Pop, Frank Zappa, Prince, Jeff Buckley, Red Hot Chili Peppers, David Byrne, Jackson Browne, R.E.M., David Crosby, Neil Young, Philip Glass, Aerosmith, Slash, Rickie Lee Jones, BB King, John Lee Hooker.

Wall Of Sound Gallery è divenuta in pochi mesi uno speciale punto di riferimento per chiunque desideri collezionare le opere di Harari e dei maggiori fotografi italiani e internazionali, oltre che un luogo di incontro dove ritrovare l’emozione visuale della musica e compiere un viaggio completo anche attraverso preziosi libri in tiratura limitata, grafiche originali e rari vinili.

Inaugurazione: martedì 23 ottobre 2012, h 18:30

Environment
via Giuseppe Sacchi, 5 - Milano
Orari: da martedì a sabato 10-19
Ingrsso libero

Fonte: www.undo.net

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Amalia Di Lanno