mercoledì 11 gennaio 2012

Difilippo "Astrattismo magico fase seconda"



“Le tredici Icone dell’arcobaleno - 2002”
Inaugurazione: Sabato 14 Gennaio alle ore 17.30, sarà presente l'artista.
La personale resterà aperta al pubblico fino al 2 febbraio 2012 con orario dal lunedì al sabato 10.00-12.30 / 16.00-19.30.

Arianna Sartori
ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova - 14 gennaio 2 febbraio 2012
DIFILIPPO
“Astrattismomagico fase seconda:2000-2009”

Domenico Difilippo: Pittore - Scultore, titolare alla Cattedra di Cromatologia all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove attualmente è vice Direttore.





(…). L’artista è adesso un’eruzione continua di creature magiche, di forme astratte non infettate nè dal catrame, nè dal fumo, ma proiettate negli spazi di un Eden incontaminato in cui la vita e ancora possibile. (...) Convinto del fatto che nella cultura contemporanea manchino l’aria giusta per respirare, l’occasione positiva per dialogare, un futuro chiaro su cui costruire sogni e passioni, avventure e progetti, a Brema, il 10 maggio del 1991, ha ufficializzato la costituzione di un movimento che riscatta la memoria della migliore pittura europea astratta e figurativa, le qualità tecniche del dipingere, il senso della bellezza e la chiarezza espressiva. Da buon romantico, da figlio dell’inquietudine contemporanea, ha scritto il suo manifesto con i colori, con le sue stesse opere, cioè forse al fine di prevenire le interpretazioni libere a cui potrebbe essere destinata la parola. Ha agito come i cubisti e i surrealisti dopo un breve proclama ha fatto in modo che il suo Astrattismo Magico si rivelasse subito nello spazio iconico, nel suo luogo deputato: quello della pittura (...).
Paolo Giansiracusa
Siracusa 1997

Tra gli anni 2000 ad oggi, Difilippo persegue quell’operare che egli stesso chiama ora: “Astrattismomagico fase seconda”, sulla linea evoluta della sua filosofia estetica.



Difilippo è nato a Finale Emilia nel 1946. Inizia a studiare all’Istituto d’Arte di Modena, scegliendo l’indirizzo di Architettura, ma si diploma in Decorazione all’Istituto d’Arte di Castelmassa (Rovigo) e per un breve periodo frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1963 diciassettenne, espone per la prima volta in uno spazio pubblico, sollecitato dal poeta concittadino Piero Gigli (Jamar 14 futurista). Verso la fine degli anni ‘60 a Milano fa esperienze lavorative di pubblicista, design e grafico editoriale, collaborando anche per il “Gruppo Editoriale Fabbri”. Nel capoluogo lombardo è attratto dalla vivacità di alcuni artisti come Gianni Dova, Mario Rossello, Roberto Crippa, Enrico Baj ed altri protagonisti dello scenario artistico contemporaneo, incontrati in via Brera al “bar Jamaica” e con i quali intrattiene rapporti d’amicizia e collaborazione, realizzando con alcuni di loro alcune opere a quattro mani. Dopo un’esperienza “Post Nucleare”, “Poverista” ed “Informale”, rientra nella sua provincia dopo i moti studenteschi del ’68. Nasceranno, ispirate dal difficile clima sociale di quegl’anni, le opere: L’Intellettuale, Il Poeta, L’Angoscia e Il Grido. Nel 1971, decide di dedicarsi esclusivamente all’attività artistica. Gli anni settanta sono assai stimolanti anche grazie alla vicina Ferrara e all’attività espositiva di “Palazzo dei Diamanti”. Nella prima metà degli anni ottanta frequenti sono i rapporti con l’ambiente artistico toscano, Torino e Milano. Dal 1973 si evidenzia un elemento singolare all’interno delle sue opere: “l’occhio abnorme” che caratterizza i suoi personaggi i quali diverranno “sigla e totem” attorno al quale si alternano “simboli ancestrali” densi di significati, per un “bestiario contemporaneo”. Nel 1982 soggiorna per un breve periodo in Francia a Parigi. Sullo scorcio della fine degli anni ottanta la sua pittura ha un forte cambiamento, dall’onirico fantastico volge ad una visione indefinibile: hanno così origine le opere dell’87: Metamorfosi, Forme in movimento e Vittoria alata. Erano i semi e gli sviluppi di quel manifesto dell’Astrattismo Magico che redigerà a Brema, il 10 maggio del 1991. Quel suo nuovo modo di pensare e fare arte, viene proposto per la prima volta in Italia a novembre, nei prestigiosi spazi di Palazzo dei Diamanti (Ferrara), su invito del direttore Franco Farina. La medesima personale sarà proposta e ospitata a Gubbio presso la “Casa di Sant’Ubaldo” in occasione delle manifestazioni di “Umbriafiction‘92”. Gli anni novanta saranno assai innovativi, un moltiplicarsi d’interessi e di ricerca in molte direzioni, ed in altrettanti incontri stimolanti coronati nel 1997, quando il Ministero dell’Università gli affida la Prima Cattedra di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari; quell’incarico si rivela una grossa opportunità, tappa fondamentale sul piano creativo, assai dirompente, tanto da stravolgere ancora una volta la sua visione delle cose, stimolando un nuovo cammino estetico. Tra il 1997 e 2003, realizza quasi cento opere, dedicate alla Sardegna, atto d’amore per quella terra che gli ha suggerito forme e colori ineguagliabili, esposte totalmente nel giugno 2003 allo “Young Museum” - Palazzo Ducale di Revere - Mantova. Se i suoi inizi erano esclusivamente votati alla pittura e sporadicamente alla scultura, alla fine degli anni novanta avverrà il contrario.
Dal 1996 per titoli artistici ha avuto incarichi annuali per l’insegnamento nelle Accademie di Belle Arti; i quali si sono alternati tra quelle di: Bologna, Firenze, Sassari, Venezia, Carrara, e consecutivamente per due anni a Brera (Milano). Nel 2001 ottiene l’immissione in ruolo a Bologna, dove attualmente è Vice Direttore ed insegna “Cromatologia”. Ha tenuto oltre cinquanta personali in varie città italiane e straniere. All’estero si ricordano le esposizioni a: Parigi, Lussemburgo, Lilienthal, Brema, Londra, Zagabria, New York e San Francisco. Come pittore è stato invitato con successo nel 1971 e ‘72 al “Premio Repubblica di San Marino”, dove consegue l’acquisizione dell’opera in entrambe le edizioni. Come scultore ha partecipato a Simposi Internazionali. Ricordiamo alcune recenti esposizioni: estate 2003 – colpito dalla suggestiva Rocca Possente di Stellata, monumento dell’Unesco – ubicata sulle sponde del grande fiume Po, in territorio ferrarese; realizza appositamente per quegli spazi un’installazione, dal titolo: “L’Isola d’arcadia e altre storie…” . Da allora è alla ricerca di contenitori suggestivi e affascinanti per la realizzazione di ulteriori sue installazioni. Nel 2006, in ottobre tiene una personale in Spagna: “Art Global” alla Feria de Saragoza e a Faenza dove viene realizzata la pubblicazione “Apparizioni” (per la collana i quaderni del Circolo degli Artisti), a cura di Lamberto Fabbri. Nel 2007, aprile: ben sette installazioni ambientate anche musicalmente... dal titolo: “L’Oro dei Pepoli” negli splendidi sotterranei, intriganti e misteriosi di Palazzo Pepoli a Trecenta, in provincia di Rovigo, pregevole residenza del ‘700 barocco veneto. In maggio: espone all’Archivio di Stato di Firenze “Oggetto libero” Il libro d’artista in Italia. Agosto: è invitato al 52° Premio Marina di Ravenna. Settembre: espone all’Università di Parenzo, Croazia. Novembre: è alla Fiera d’Arte di Forlì. Tiene per l’Accademia di Belle Arti di Siracusa in Santa Lucia: una “Lectio magistralis” sull’Astrattismo Magico. Nell’aprile del 2009: l’Assessorato alla Cultura del Comune di Mirandola organizza una grande antologica sull’Astrattismomagico con oltre 90 opere, presso il Castello dei Pico; catalogo e testi di: Battolini, Caprile, Del Guercio, Giansiracusa, Labontè, Micieli, Segato, Seveso e Veronesi. Per la settima volta in settembre è invitato al Premio Sulmona. 2011 “Angeli, Codici e Manoscritti” personale Galleria del Carbone di Ferrara.
Nell’arco della sua carriera artistica: oltre ai vari servizi radiofonici e televisivi a lui dedicati, molte riviste d’arte e scientifiche hanno pubblicato copertine di sue opere. Come operatore culturale ha realizzato importanti rassegne, alcune ormai storicizzate; ha inoltre ricoperto dal 1980 al 2003 l’incarico di Direttore artistico della “Biennale Aldo Roncaglia” e della Galleria Civica d’Arte Moderna di San Felice sul Panaro in provincia di Modena; per la quale realizza un’importante raccolta d’arte contemporanea permanente dalla seconda metà del ‘900 italiano ad oggi, con significative presenze di noti maestri ed artisti emergenti.

Inaugurazione sabato 14 gennaio 2012 alle ore 17,30 presso ARTE & OBJECT DESIGN Via Ippolito Nievo, 10 – tel. 0376.324260.
Organizzazione e mostra a cura di Arianna Sartori
Orari: 10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.30. Chiuso festivi.