venerdì 27 gennaio 2012

CRAIGIE HORSFIELD: Napoli Conversation project

"Napoli Conversation project"
di
Craigie Horsfield

presso la galleria Alfonso Artiaco
piazza dei Martiri- Napoli

16 dicembre 2011 – 11 febbraio 2012

Evento in collaborazione con MoonboW

Comuncato stampa della mostra/ Press release of the exhibition
below

Craigie Horsfield (nato a Cambridge nel 1949) è uno dei principali artisti contemporanei nel campo dei progetti sociali: il suo lavoro ha aperto la strada ad una significativa evoluzione dei concetti di comunità e di individuo che hanno influenzato molti artisti che, dopo di lui, si sono cimentati in questo campo.
Le opere di Horsfied spaziano tra diversi media: dai video alle installazioni, dalla fotografia alle sound installation fino ad arrivare alle performance, ciascuno posto sempre in un rapporto dialogante con l’altro ed utilizzati per una costante riflessione sui concetti di “relazione” e di “slow time”, di cui è riconosciuto come l’autore più influente. Per “relazione” Horsfield intende l’idea secondo la quale ciascun individuo si genera attraverso le relazioni che intesse con gli altri per creare un nuovo individuo che si sostanzia in ciascun incontro ed in ciascuna conversazione.
I progetti sociali, le installazioni i suoi video o gli arazzi, sono tutti legati dalla costante speculazione sulla nozione di “relazione”, sia nel suo divenire , sia come racconto.
Horsfield è stato anche il primo artista a realizzare foto di grandi dimensioni così come il primo a produrre arazzi seguendo la tradizionale tecnica fiamminga i quali, nella loro elaborazione formale, esistono solo come forma radicale di arte contemporanea.
Per la mostra presso la Galleria Alfonso Artiaco, verrà presentata una selezione di lavori del “Napoli Conversation project”, il più recente ed ambizioso progetto a cui Horsfield ha lavorato dal 2008 ad oggi, in collaborazione con Moonbow gruppo di produzione napoletano.
Durante questi anni sono stati realizzati oltre cento ritratti di napoletani legati alla città per la loro storia o per il loro lavoro ai quali si sono affiancati video, foto e conversazioni create, sia durante situazioni di gruppo, che attraverso singoli ritratti. Un racconto della storia della città e dei suoi abitanti di cui potremo ammirare due straordinari arazzi di notevoli dimensioni - The Arcyconfraternity of Santa Monica, Piazza Sant'Antonino, Sorrento. April 2010 e "At 99 Posse concert", via Gianturco, Naples. February 2010 - oltre ad alcuni ritratti e nature morte.

Craigie Horsfield conta numerose personali in diverse istituzioni come il Macba (Barcellona 2004) il Jeu de Paume (Parigi 2006), Centro de arte moderna Fundacao Calouste Gulbenkian (Lisbona 2006), Contemporary Art Museum di Sydney (2007), Museo di Capodimonte (2008).
E’ stato invitato ed ha partecipato a due edizioni di Documenta Kassel ( 1998, 2002) alla Biennale del Whitney (New York, 2004) ed alla prossima edizione della Biennale di Sydney (Sydney, 2012).
Le sue opere sono, inoltre, in numerose collezioni istituzionali in Europa e negli Stati Uniti (Whitney Museum di New York, Walker art Center di Minneapolis, Tate Gallery di Londra, Museum of Modern Art di San Francisco, Museum Boijmans di Rotterdam, Macba di Barcellona) ed in numerose collezioni private.
Nel 1996 Craigie Horsfield è stato nominato per il Turner Prize.

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Craigie Horsfield (born in Cambridge in 1949) is one of main contemporary artists in the field of social projects: his work has opened the way for significant evolution of the concepts of community and of individual and influenced many artists who, after him, have ventured into this field.
Horsfield’s works range in different media: from videos to installations, from photography to sound installations up to the performances, always in dialogue with each other and in constant reflection on the concepts of "relationship" and "slow time", themes for which Horsfield is recognized as the most influential author. For "relationship" the English artist means the idea that each individual is generated through the connection with others to create a new individual who is substantiated in every meeting and every conversation.
His social projects, installations, videos or tapestries are all linked by the constant speculation about the "relationship", both in its development and like a story.
Horsfield was also the first artist to realize large photos, as well as the first to produce tapestries following the Flemish traditional technique, which, in their formal elaboration, exist only as a radical form of contemporary art.
For the exhibition at the Galleria Alfonso Artiaco, he will present a selection of works of "Naples Conversation Project", the most recent and ambitious project that Horsfield has worked on since 2008, in collaboration with Neapolitan production team Moonbow.
During these years they realized more than one hundred portraits of Neapolitan people, linked to the city for their history or for their work, supported by videos, photos, and conversations created both in group situations and through individual portraits. A narrative of the city’s history and its inhabitants, among which we can admire two large extraordinary tapestries - The Arcyconfraternity of Santa Monica, Piazza Sant'Antonino, Sorrento. April 2010 and "At 99 Posse concert", via Gianturco, Naples. February 2010 - as well as some portraits and still lives.

Craigie Horsfield made numerous solo-exhibitions in several institutions such as the MACBA (Barcelona 2004), the Jeu de Paume (Paris 2006), Centro de Fundacao Calouste Gulbenkian Modern Art (Lisbon 2006), Contemporary Art Museum in Sydney (2007), Museum of Capodimonte (2008).
He was invited and took part to two editions of Documenta Kassel (1998, 2002) in the Whitney Biennial (New York, 2004) and the next edition of the Biennale of Sydney (Sydney, 2012).
His works are also in many institutional collections in Europe and in the United States (Whitney Museum in New York, Walker Art Center in Minneapolis, London's Tate Gallery, the Museum of Modern Art in San Francisco, Boijmans Museum in Rotterdam, the MACBA Barcelona) and in numerous private collections.
In 1996, Craigie Horsfield was mentioned for the Turner Prize.

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Amalia Di Lanno