Palazzo Reale di Torino ospita, dal 28 settembre al 25 novembre 2012, una mostra straordinaria: “Arnaldo Pomodoro. Il teatro scolpito”
promossa dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, patrocinata dal Ministero
per i Beni Culturali e realizzata dalla Direzione Regionale per i Beni
Culturali e Paesaggistici del Piemonte, in collaborazione con lo Studio
Copernico di Milano.
La mostra racconta un viaggio straordinario e unico,
attraverso cui è possibile rileggere il lavoro di ricerca per la
progettazione scenica svolto da Arnaldo Pomodoro nell’arco di un
cinquantennio: dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro
contemporaneo alla musica, attraverso sculture, modellini, bozzetti e
disegni, ma anche costumi e oggetti di scena. Si va dalla Caterina di
Heilbronn di Kleist, sul Lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Luca
Ronconi, alla trilogia dell’Orestea di Emilio Isgrò da Eschilo sui
ruderi di Gibellina messa in scena tra il 1983 e il 1985, con la regia
di Filippo Crivelli– fino al dittico Cavalleria rusticana di Mascagni e
Šárka di Janáček al Teatro La Fenice di Venezia nel 2009, con la regia
di Ermanno Olmi.
Completa la mostra l’esposizione negli spazi esterni di alcune sculture monumentali inizialmente pensate per importanti spettacoli: le quattro Forme del mito per il ciclo dell’Orestea, il Grande Portale per Oedipus Rex e l’Obelisco per La passione di Cleopatra.
Completa la mostra l’esposizione negli spazi esterni di alcune sculture monumentali inizialmente pensate per importanti spettacoli: le quattro Forme del mito per il ciclo dell’Orestea, il Grande Portale per Oedipus Rex e l’Obelisco per La passione di Cleopatra.
Il teatro è, per Arnaldo Pomodoro, il luogo della ricerca per eccellenza:
“l’esperienza teatrale mi ha aperto nuovi orizzonti e mi ha
incoraggiato e persino ispirato a sperimentare nuovi approcci e nuove
idee per le sculture di grandi dimensioni, perché il teatro mi dà un
senso di libertà creativa: mi sembra di poter materializzare la
visionarietà”. Le opere scenografiche di Arnaldo Pomodoro possiedono una
propria autonomia linguistica, resistono nel tempo e soprattutto hanno
fatto intravedere all’artista nuovi sviluppi espressivi e nuovi
contesti. Come lui stesso scrive: “l’esperienza teatrale che abbraccio
con entusiasmo mi ha anche posto in una nuova prospettiva in relazione
agli architetti con i quali lavoro e per l’environment della vita
urbana”.
La ricerca di Arnaldo Pomodoro è una ricerca infinita, dove ogni tappa è un’opera, una scenografia, un costume, un testo, in questo caso una mostra.
Contemporaneamente verrà pubblicato da Feltrinelli un volume di oltre 600 pagine, curato da Antonio Calbi, con molti scritti e un grande numero di immagini che mostrano tutti i 44 progetti scenici realizzati dall’artista dal 1972 ad oggi.
La ricerca di Arnaldo Pomodoro è una ricerca infinita, dove ogni tappa è un’opera, una scenografia, un costume, un testo, in questo caso una mostra.
Contemporaneamente verrà pubblicato da Feltrinelli un volume di oltre 600 pagine, curato da Antonio Calbi, con molti scritti e un grande numero di immagini che mostrano tutti i 44 progetti scenici realizzati dall’artista dal 1972 ad oggi.
ARNALDO POMODORO. IL TEATRO SCOLPITO
Torino, Palazzo Reale (Piazzetta Reale, 1)
28 settembre – 25 novembre 2012
Torino, Palazzo Reale (Piazzetta Reale, 1)
28 settembre – 25 novembre 2012
Orari:
dal martedì alla domenica, 9.30 – 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00). Chiuso il lunedì
dal martedì alla domenica, 9.30 – 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00). Chiuso il lunedì
Ingresso libero
Consulta il sito
Fonte: www.tafter.it
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Amalia Di Lanno