ANA MANSO
Transition and duration
Sede espositiva: Galleria Umberto Di
Marino - Via Alabardieri 1, 80121, Napoli
Inaugurazione: venerdì 26 ottobre
2012 – ore 19:30 – 22:00
Durata: 26 ottobre – 5
dicembre 2012
Orario: lunedì – sabato ore
15:00 / 20:00 – mattina su appuntamento
Per informazioni al pubblico: Tel. +39 081
0609318 Fax +39 081 2142623
La Galleria Umberto
Di Marino è lieta di presentare, venerdì 26 ottobre 2012, la prima
personale in Italia di Ana Manso dal titolo Transition and
duration.
La
pratica di Ana Manso ha per premessa una riflessione ad ampio raggio
sulla pittura, intesa come sconfinamento di ciò che è materiale in una
dimensione più vasta, che oltrepassa il suo supporto, fondendosi con altre
suggestioni in un tempo assoluto. La rituale e quasi estenuante ripetizione dei
movimenti quotidiani del suo corpo, nello spazio fisico in cui dipinge e in
quello creato dai suoi lavori, fa in modo che il risultato finale racchiuda la
somma degli attimi in una nuova unica dimensione.
Il
processo avviene per transizione, grazie al graduale passaggio della materia da
una forma all’altra attraverso impercettibili cambiamenti ed il lento
sovrapporsi di strati di polveri e colori giorno dopo giorno, come per la serie
The architect of labirynth.
L’intenzionalità del disegno compositivo, ricavato da immagini personali e
riferimenti culturali, viene dunque celata dall’accumularsi casuale di segni ed
ombre, arrivando ad un’astrazione carica di soggettività.
Di
volta in volta, a modificare il piano preordinato intervengono i cambiamenti
psichici ed emozionali, gli accadimenti che convergono nello spazio di lavoro e
la riflessione teorica portata avanti a
latere di quella tecnica. Nella chiusa cornice delle tele si aprono squarci
di un orizzonte più lontano, un’accumulazione di singoli momenti che
nell’insieme ambiscono a dare il senso della durata. Ana Manso, infatti,
non intende la pittura come una dimensione statica dell’arte, ma come un
processo in continua evoluzione, sostanziato da un’attitudine performativa.
Il suo
gesto lascia tracce di sé e s’inserisce così nella tradizione astrattista,
invertendola di segno. L’incombere della presenza fisica e mentale sull’opera,
infatti, non viene percepita per strappi violenti nel ritmo compositivo, ma
attraverso il gioco di forze e direzioni. Leggeri cambiamenti vengono
evidenziati da una serialità che si sviluppa differentemente ad ogni variante, come
nel wall drawing con cui l’artista
avvolge lo spazio della galleria, richiamando alla mente la composizione logica
irregolare dei labirinti e del gioco del domino.
Susan
Sontag,
nella sua critica all’interpretazione, sottolineava la qualità cognitiva della
trasparenza come esperienza della luminosità delle cose di per se stesse e nel
loro divenire (“Transparence mean
experiencing the luminousness of thing in itself, of things being what they
are”). Riprendendo questa affermazione l’artista, quindi, applica
un’esplicita resistenza a decodificare il linguaggio, affinché esso si fonda
con il pensiero e con il gesto, mettendo a nudo l’essenza di ciò che rivela,
ponendo la sua persona come filtro tra il mondo e la sua rappresentazione.
La
pittura riparte da un grado zero e da una sua dimensione quasi arcaica. In
questa chiave di lettura, quindi, si comprende meglio anche il riferimento agli
affreschi etruschi nel wall drawing,
in una tensione alle origini della pittura e della stessa storia della civiltà.
Ana Manso
(Lisbona, 1984). Vive e lavora a Lisbona.
Tra le principali mostre personali e collettive:
2012 Oásis e o Deserto, Galeria Pedro Cera, Lisbona, PT
Gothic (con Gonçalo Sena), Parkour, Lisbona, PT
CRYSTAL FRONTIER: Ana Manso & Bruno Cidra, Enblanco Projektraum, Berlino, DE
Sob Fogo/Under Fire, Galeria Baginski, Lisbona, PT
2011 Universal, MARZ Galeria, Lisbona, PT
Prémio EDP Novos Artistas 2011, Museu da Electrecidade, Lisbona, PT
2009 O sol morre cedo, Pavilhão Branco, Museu da Cidade, Lisbona, PT
Recruit, Súdió Galéria, Budapest,
2012 Oásis e o Deserto, Galeria Pedro Cera, Lisbona, PT
Gothic (con Gonçalo Sena), Parkour, Lisbona, PT
CRYSTAL FRONTIER: Ana Manso & Bruno Cidra, Enblanco Projektraum, Berlino, DE
Sob Fogo/Under Fire, Galeria Baginski, Lisbona, PT
2011 Universal, MARZ Galeria, Lisbona, PT
Prémio EDP Novos Artistas 2011, Museu da Electrecidade, Lisbona, PT
2009 O sol morre cedo, Pavilhão Branco, Museu da Cidade, Lisbona, PT
Recruit, Súdió Galéria, Budapest,
Segnala:
Amalia Di Lanno