La scultura e il suo sguardo
Simone Menegoi e Francesco Stocchi in conversazione
Introduce Stefania Frezzotti
30 aprile ore 17.30
Sala del Mito
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Nomas Foundation sono liete di annunciare la conferenza La scultura e il suo sguardo nell’ambito di To continue. Notes towards a Sculpture Cycle: Parte seconda: Sguardi.
Per l’occasione i curatori Simone Menegoi e Francesco Stocchi presenteranno le ricerche da loro intraprese sul rapporto tra fotografia e scultura nella produzione artistica moderna e contemporanea.
Le mostre The Camera's Blind Spot (MAN, Nuoro, 2013) a cura di Simone Menegoi e Brancusi, Rosso, Man Ray. Framing Sculpture (Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, 2014) a cura di Francesco Stocchi, hanno segnato il recente dibattito su rappresentazione e punto di vista nella visione. La conversazione tra i due curatori intende approfondire la discussione sull’evoluzione e la trasformazione dello sguardo dell’obbiettivo sull’oggetto scultoreo e su come l’immagine sia stata capace di farsi materia. Il mezzo di riproduzione meccanica non si è limitato ad avere una funzione documentaria, ma è riuscito ad ampliare il campo del visivo, a studiare la forma nel dettaglio, a riposizionare il soggetto artistico, fino a sviluppare una tridimensionalità dell’immagine.
To continue. Notes towards a Sculpture Cycle prosegue il percorso di ricerca sui linguaggi nelle arti visive che Nomas Foundation ha intrapreso negli ultimi anni con A Theatre Cycle, 2013; A Painting Cycle, 2012; A Film Cycle, 2011; A Performance Cycle, 2010.
To continue. Notes towards a Sculpture Cycle è un’indagine sulla scultura che parte da un nucleo di opere della collezione di Nomas Foundation e affronta il racconto del medium in tre capitoli, ciascuno dedicato a uno specifico aspetto.
La lista di verbi che elenca possibili azioni su materiali non specificati, compilata da Richard Serra nel 1967, termina con la nota ‘da continuare’. Se il secolo appena trascorso ha ampliato le possibilità operative sul e del medium, è anche vero che la scultura ha mantenuto nella sua lunga storia una continuità con i suoi inizi, ritornando sulle sue ragioni e modalità di esecuzione in maniera ciclica.
Sguardi, secondo appuntamento di To continue. Notes towards a Sculpture Cycle, offre una riflessione sulla scultura attraverso la relazione tra occhio e oggetto capace di restituire la forza narrativa e l’inclinazione alla suggestione della scultura attraverso il tempo. La mostra intende investigare le modalità attraverso le quali lo sguardo sul soggetto scultoreo possa trasformarsi successivamente in oggetto tridimensionale e al contempo mette in discussione le condizioni di visione dell’opera. Lo studio e la rappresentazione della scultura, il modo in cui essa viene filtrata attraverso l’obiettivo, la diversa percezione del soggetto e del dettaglio nell’esperienza diretta e nella costruzione di un immaginario, diventano argomento di indagine di Sguardi. To continue. Notes towards a Sculpture Cycle. Le opere in mostra evidenziano come la fotografia e il video siano stati capaci di trasformarsi in scultura e come quest’ultima si possa fare immagine, sottolineando come l’opera d’arte viene costruita e restituita e come la direzione dello sguardo sia sempre in continua evoluzione.
To continue. Notes towards a Sculpture Cycle mette a confronto il presente con il passato, e Nomas Foundation con il tessuto narrativo della città. Il programma di approfondimento di Sguardi include un itinerario affidato ad Anna Franceschini, una visita allo studio di Luigi Ontani, una conferenza con i curatori Simone Menegoi e Francesco Stocchi e una conversazione tra Davide Servadei, Luisa Gardini e Luigi Ontani, organizzate in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
(to continue)
Simone Menegoi è critico e curatore d’arte contemporanea. Insieme a Cecilia Canziani ha ideato e cura ZegnArt Public, un programma di commissioni di opere pubbliche (all’estero) e residenze per artisti (in Italia) sostenuto dal gruppo Ermenegildo Zegna. Collabora regolarmente alla rubrica Critic’s Picks di artforum.com.
Dal 1997 al 2003 ha lavorato principalmente come giornalista. È stato redattore di Tema Celeste, del Giornale dell’Arte e, per due anni, collaboratore del Corriere della Sera. Dal 2006 al 2008 ha tenuto la rubrica “Focus” sulla rivista Mousse e dal 2009 al 2012 la rubrica “Pioneers” su Kaleidoscope. Dal 2005 cura mostre in spazi privati e pubblici, in Italia e all’estero. Fra le mostre recenti: LE SILENCE. Une fiction, Nouveau Musée National de Monaco, Principato di Monaco, 2012; Bouvard and Pécuchet’s Compendious Quest For Beauty, David Roberts Art Foundation, Londra (co-curata con Chris Sharp), 2012; The Camera’s Blind Spot. Scultura / fotografia: esempi recenti, MAN, Nuoro, 2013; Le statue calde. Scultura - corpo - azione, 1945-2013, Museo Marino Marini, Firenze, 2014; Michael E. Smith, Triennale di Milano, 2014 (co-curata con Alexis Vaillant). Ha scritto testi critici comparsi nelle pubblicazioni di varie istituzioni internazionali, fra cui Tel Aviv Art Museum, CIAP Île de Vassivière, Ludwig Museum (Budapest), New Museum (New York), Fondazione Galleria Civica di Trento in collaborazione con Salzburger Kunstverein e Villa Arson (Nizza), Kunstforum Ludwig di Aachen.
Francesco Stocchi è curatore d'arte moderna e contemporanea presso il museo Boijmans Van Beuningen. Ultime mostre Framing Sculpture – Brancusi, Rosso, Man Ray, sul rapporto fra scultura e rappresentazione e Minimal Myth, che analizza l’influenza del Minimalismo sulla produzione contemporanea.
Membro del comitato consultivo della collezione Lenikus a Vienna per la quale gestisce il programma di residenze d’artisti.
Fondatore della rivista AGMA, trimestrale di critica per immagini dedicato alla produzione di mostre, è stato per dieci anni collaboratore della rivista Artforum. Scrive regolarmente per varie pubblicazioni del settore, ultimi saggi “Ogni atto critico è un atto creativo” per il catalogo When attitudes become form Bern 1969-Venice 2013 e “Medardo Rosso – La forma della luce”. Ha recentemente pubblicato la monografia Francesca Woodman Photographs 1978-1981.
To continue. Notes towards a Sculpture Cycle
Parte Seconda: Sguardi
Michael Dean, Anna Franceschini, Ryan Gander, Hannah James, Heike Kabisch, Luigi Ontani, Erin Shirreff, Wolfang Tillmans
A cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni
con la collaborazione di Michela Tornielli e Stefano Vittorini
17 aprile - 27 maggio 2014
Nomas Foundation
Viale Somalia, 33, Roma
Documenti e apparati:
Un suggestivo cortometraggio realizzato nel 2004 e diretto dal regista Michelangelo Antonioni dal titolo Lo sguardo di Michelangelo sarà proiettato nell’ufficio, che in occasione di questo ciclo dedicato alla scultura è stato trasformato in uno spazio di approfondimento, visione e condivisione della ricerca.
In collaborazione con / In collaboration with:
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
Sponsor tecnico / Technical Sponsor:
Whisper Systems
www.whisper-system.net
segnala:
amalia di Lanno
Simone Menegoi e Francesco Stocchi in conversazione
Introduce Stefania Frezzotti
30 aprile ore 17.30
Sala del Mito
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Nomas Foundation sono liete di annunciare la conferenza La scultura e il suo sguardo nell’ambito di To continue. Notes towards a Sculpture Cycle: Parte seconda: Sguardi.
Per l’occasione i curatori Simone Menegoi e Francesco Stocchi presenteranno le ricerche da loro intraprese sul rapporto tra fotografia e scultura nella produzione artistica moderna e contemporanea.
Le mostre The Camera's Blind Spot (MAN, Nuoro, 2013) a cura di Simone Menegoi e Brancusi, Rosso, Man Ray. Framing Sculpture (Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, 2014) a cura di Francesco Stocchi, hanno segnato il recente dibattito su rappresentazione e punto di vista nella visione. La conversazione tra i due curatori intende approfondire la discussione sull’evoluzione e la trasformazione dello sguardo dell’obbiettivo sull’oggetto scultoreo e su come l’immagine sia stata capace di farsi materia. Il mezzo di riproduzione meccanica non si è limitato ad avere una funzione documentaria, ma è riuscito ad ampliare il campo del visivo, a studiare la forma nel dettaglio, a riposizionare il soggetto artistico, fino a sviluppare una tridimensionalità dell’immagine.
To continue. Notes towards a Sculpture Cycle prosegue il percorso di ricerca sui linguaggi nelle arti visive che Nomas Foundation ha intrapreso negli ultimi anni con A Theatre Cycle, 2013; A Painting Cycle, 2012; A Film Cycle, 2011; A Performance Cycle, 2010.
To continue. Notes towards a Sculpture Cycle è un’indagine sulla scultura che parte da un nucleo di opere della collezione di Nomas Foundation e affronta il racconto del medium in tre capitoli, ciascuno dedicato a uno specifico aspetto.
La lista di verbi che elenca possibili azioni su materiali non specificati, compilata da Richard Serra nel 1967, termina con la nota ‘da continuare’. Se il secolo appena trascorso ha ampliato le possibilità operative sul e del medium, è anche vero che la scultura ha mantenuto nella sua lunga storia una continuità con i suoi inizi, ritornando sulle sue ragioni e modalità di esecuzione in maniera ciclica.
Sguardi, secondo appuntamento di To continue. Notes towards a Sculpture Cycle, offre una riflessione sulla scultura attraverso la relazione tra occhio e oggetto capace di restituire la forza narrativa e l’inclinazione alla suggestione della scultura attraverso il tempo. La mostra intende investigare le modalità attraverso le quali lo sguardo sul soggetto scultoreo possa trasformarsi successivamente in oggetto tridimensionale e al contempo mette in discussione le condizioni di visione dell’opera. Lo studio e la rappresentazione della scultura, il modo in cui essa viene filtrata attraverso l’obiettivo, la diversa percezione del soggetto e del dettaglio nell’esperienza diretta e nella costruzione di un immaginario, diventano argomento di indagine di Sguardi. To continue. Notes towards a Sculpture Cycle. Le opere in mostra evidenziano come la fotografia e il video siano stati capaci di trasformarsi in scultura e come quest’ultima si possa fare immagine, sottolineando come l’opera d’arte viene costruita e restituita e come la direzione dello sguardo sia sempre in continua evoluzione.
To continue. Notes towards a Sculpture Cycle mette a confronto il presente con il passato, e Nomas Foundation con il tessuto narrativo della città. Il programma di approfondimento di Sguardi include un itinerario affidato ad Anna Franceschini, una visita allo studio di Luigi Ontani, una conferenza con i curatori Simone Menegoi e Francesco Stocchi e una conversazione tra Davide Servadei, Luisa Gardini e Luigi Ontani, organizzate in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
(to continue)
Simone Menegoi è critico e curatore d’arte contemporanea. Insieme a Cecilia Canziani ha ideato e cura ZegnArt Public, un programma di commissioni di opere pubbliche (all’estero) e residenze per artisti (in Italia) sostenuto dal gruppo Ermenegildo Zegna. Collabora regolarmente alla rubrica Critic’s Picks di artforum.com.
Dal 1997 al 2003 ha lavorato principalmente come giornalista. È stato redattore di Tema Celeste, del Giornale dell’Arte e, per due anni, collaboratore del Corriere della Sera. Dal 2006 al 2008 ha tenuto la rubrica “Focus” sulla rivista Mousse e dal 2009 al 2012 la rubrica “Pioneers” su Kaleidoscope. Dal 2005 cura mostre in spazi privati e pubblici, in Italia e all’estero. Fra le mostre recenti: LE SILENCE. Une fiction, Nouveau Musée National de Monaco, Principato di Monaco, 2012; Bouvard and Pécuchet’s Compendious Quest For Beauty, David Roberts Art Foundation, Londra (co-curata con Chris Sharp), 2012; The Camera’s Blind Spot. Scultura / fotografia: esempi recenti, MAN, Nuoro, 2013; Le statue calde. Scultura - corpo - azione, 1945-2013, Museo Marino Marini, Firenze, 2014; Michael E. Smith, Triennale di Milano, 2014 (co-curata con Alexis Vaillant). Ha scritto testi critici comparsi nelle pubblicazioni di varie istituzioni internazionali, fra cui Tel Aviv Art Museum, CIAP Île de Vassivière, Ludwig Museum (Budapest), New Museum (New York), Fondazione Galleria Civica di Trento in collaborazione con Salzburger Kunstverein e Villa Arson (Nizza), Kunstforum Ludwig di Aachen.
Francesco Stocchi è curatore d'arte moderna e contemporanea presso il museo Boijmans Van Beuningen. Ultime mostre Framing Sculpture – Brancusi, Rosso, Man Ray, sul rapporto fra scultura e rappresentazione e Minimal Myth, che analizza l’influenza del Minimalismo sulla produzione contemporanea.
Membro del comitato consultivo della collezione Lenikus a Vienna per la quale gestisce il programma di residenze d’artisti.
Fondatore della rivista AGMA, trimestrale di critica per immagini dedicato alla produzione di mostre, è stato per dieci anni collaboratore della rivista Artforum. Scrive regolarmente per varie pubblicazioni del settore, ultimi saggi “Ogni atto critico è un atto creativo” per il catalogo When attitudes become form Bern 1969-Venice 2013 e “Medardo Rosso – La forma della luce”. Ha recentemente pubblicato la monografia Francesca Woodman Photographs 1978-1981.
To continue. Notes towards a Sculpture Cycle
Parte Seconda: Sguardi
Michael Dean, Anna Franceschini, Ryan Gander, Hannah James, Heike Kabisch, Luigi Ontani, Erin Shirreff, Wolfang Tillmans
A cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni
con la collaborazione di Michela Tornielli e Stefano Vittorini
17 aprile - 27 maggio 2014
Nomas Foundation
Viale Somalia, 33, Roma
Documenti e apparati:
Un suggestivo cortometraggio realizzato nel 2004 e diretto dal regista Michelangelo Antonioni dal titolo Lo sguardo di Michelangelo sarà proiettato nell’ufficio, che in occasione di questo ciclo dedicato alla scultura è stato trasformato in uno spazio di approfondimento, visione e condivisione della ricerca.
In collaborazione con / In collaboration with:
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
Sponsor tecnico / Technical Sponsor:
Whisper Systems
www.whisper-system.net
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amalia di Lanno