martedì 20 agosto 2013

Sùrrealisma - Opere di Jolanda Spagno


Di un tempo sospeso, di un silenzio lontano, di un Passato e di un Futuro che non esistono, è quello di cui ci parla Jolanda Spagno con la sua “Sùrrealisma” dove due sentinelle vigili, morbide, dolci, si offrono di fare da traghettatrici attraverso foreste bianche ed immacolate, per l’ingresso in una dimensione altra e sospesa dell’Oggi.

E ancora una volta è il Viaggio il protagonista di questa mostra, un viaggio insolito però, un Viaggio nel Presente ma interiore, di ricerca di se stessi, abbandonando le paure e attraverso il coraggio di “andare oltre”, verso l’ignoto, verso il non conosciuto, verso un “Qui ed Ora” introspettivo.

L’accettare quella sfida, quella opportunità, ci apre a mondi altri ed improvvisamente il tempo non corre più orizzontalmente avanti o indietro ma si innalza e sprofonda verticalmente nel Qui ed Ora…le ansie si dileguano ed una quiete dolce ed ovattata ci avvolge, davanti a noi mondi bianchi ed abissi di silenzi, di acque, di foglie … nel Qui ed Ora tutto è quiete, tutto è naturale, tutto è ordinato, tutto è acqua, tutto è aria, tutto è Vita e finalmente si scopre che questo è l’unico momento che abbiamo ed è l’unico momento per cui valga veramente la pena di vivere.

Ecco come Carmelo Cipriani ci fa entrare nel mondo ovattato di Jolanda Spagno:

“… Metafore di un sincero sforzo ermeneutico, le sue opere conservano l’enigmaticità dell’ultima avanguardia storica, a cui non a caso è dedicata la mostra, intitolata Sùrrealisma, traduzione islandese del nome del celebre movimento primonovecentesco. L’Islanda, gelido paradiso, paese di per sé sibillino nella rarefazione abitativa e nel silenzio mediatico, è degno paesaggio e auspicato scenario per il lavoro dell’artista.
Mediante una pittura rarefatta nei mezzi espressivi e densa nei contenuti, procede per derivazioni e revisioni della forma. Quest’ultima, analizzata nelle sue molteplici capacità illusorie, si abbandona allo scavo antropologico e alle profondità psicologiche. Le figure appaiono bloccate in un tempo senza memoria, ma in cui tutti i ricordi si affollano e reclamano ascolto. In una sorta di fenomenologia dell’apparizione, generata dalla reiterazione iconica delle lenti olf, l’immagine acquisisce un aspetto decantato e sospeso.
L’atmosfera di sospensione metafisica, legata al muto dialogo delle forme e alla tensione evocativa dei rapporti chiaroscurali, tramutano le opere in visioni interiori, che ci invitano ad estraniarci dal vivere comune per intraprendere quella ricerca di verità a cui l’imperativo hic et nunc costantemente ci sottrae.”

L’evento è curato in collaborazione con le Officine Tamborrino e con il Casbah Art Café di Ostuni.

Luogo Evento:
Spazio Purgatorio
c/o Convento delle Monacelle
Via Alfonso Giovine (centro storico)
72017 Ostuni
Inaugurazione: Sabato 31 agosto, ore 19.00
Dal 31 agosto al 13 settembre 2013
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 15,00 alle 22,00
Cell. 348.8032506

Orizzonti Arte Contemporanea
Piazzetta Cattedrale (centro storico)
72017 Ostuni (Br)
Tel. 0831/335373
Cell. 348.8032506
www.orizzontiarte.it
info@orizzontiarte.it
f: orizzontiartecontemporanea


In collaborazione con:

Officine Tamborrino
Marchio Scaff System
c/da Madonna della Nuova s.s 16
72017 Ostuni (BR)
Tel. 0831 33 12 23
www.officinetamborrino.com
f: officine tamborrino

Casbah Art Cafè
Via Cap. Vito Tamborrini, 5/7
72017 Ostuni (Br)
Cell. 389.8771244
www.casbahartcafe.it
casbahartcafe@gmail.com
f: casbah art cafe

Segnala:
Amalia di Lanno