ALCHIMIA DI PAROLE
Castello di AMENDOLARA (Cs)
20-27 agosto 2013
Progetto e Direzione artistica: Ombretta GAZZOLA e Teo DE PALMA
Collaborazione: BIBLIOTECA MINNICELLI, Rossano (Cs) e LOVE GREEN (Cassano allo Jonio, fraz. Sibari)
Collaborazione tecnica: Marina FAENZA e Teresa GALLETTI
Patrocinio: Comune di Amendolara
La mostra: VEDERE PAROLE, mostra di libri d’artista con opere di:
Franco ALTOBELLI, Francesco AMANTEA, Salvatore ANELLI, Antonio ARMENTANO, Calogero BARBA, Paolo BINI, Anna BOSCHI, Antonino BOVE, Italo BRESSAN, Loretta CAPPANERA, Domenico CARELLA, Carmine CIANCI, Silvia CIBALDI, Azelio CORNI, Luigi CIPPARRONE, Teo DE PALMA, Gabriella DI TRANI, Anna Maria FARDELLI, Fernanda FEDI, Angela FERRARA, Franco
FLACCAVENTO, Teresa GALLETTI, Ombretta GAZZOLA, Gaetano GIANZI,
Gino GINI, Nicola LIBERATORE, Oronzo LIUZZI, Salvatore LOVAGLIO, Ruggero MAGGI, Angelo MAISTO, Franco MARROCCO, Diego MAZZEI, Alberto MILIANI, Annalisa MITRANO, Massimo NARDI, Arturo PAGANO, Antonio Maria PECCHINI, Franco NUTI, Michele PERI, Tarcisio PINGITORE, Teresa POLLIDORI, Fernando REA, Enzo RUGGIERO, Franco SANNICANDRO, Gianfranco SERGIO, Grazia SERNIA
Inaugurazione: martedì 20 agosto 2013, ore 20,00
Orari: tutti i giorni dal 20 al 27 agosto 2013, dalle 18,00 alle 22,00
All’interno della mostra sarà inserito un omaggio all’Artista Luigi CIPPARRONE, deceduto il 13 Agosto 2013.
Esiste da tempo un aspetto dell’Arte Contemporanea, che vede gli Artisti impegnati nella realizzazione di libri d’Artista, non nel senso di libri “sugli” Artisti, ma in un significato più totalizzante: ovvero opere, solitamente e rigorosamente uniche, in cui parole, immagini, materiali si uniscono in un perimetro creativo, in cui l’Artista è dominus assoluto. Nulla a che fare, quindi, con l’antichissima tradizione del libro miniato (di cui la Provincia di Cosenza conserva uno degli esempi più straordinari, il Codex Purpureus Rossanensis): in quel caso l’immagine era al servizio della parola o, in certi casi, ne costituiva una splendente cornice decorativa, oggi invece emerge, da un lato, quello che si potrebbe definire l’aspetto più propriamente concettuale, nel cercare intriganti intrecci e nuovi itinerari mentali tra ciò che tradizionalmente costituisce un libro: ovvero la parola, l’immagine, il materiale. Dall’altro lato, invece, il libro d’Artista nasce “in interiore homine” (in questo caso l’Artista stesso), che si abbandona, senza altri scopi, alla più completa libertà creatrice.
Azzardiamo, dunque, un’ipotesi: nell’epoca dei sostituti virtuali, forse il libro che vive non può essere che d’Artista. Se tra poco il supporto cartaceo sarà abbandonato per il video, se i codici professionali saranno banche-dati consultabili on line, se il libri di scuola saranno e-book, allora l’unico libro che interesserà e avrà ancora un senso possedere, sarà un’OPERA D’ARTE.
Il LIBRO D’ARTISTA, allora, rimarrà l’unico depositario di un’esperienza multipla, intellettuale, ma anche sensuale: il contatto tattile con la materia di cui è costituito, sia esso fatto di carta, pellicola, bronzo o altro, nella varietà di caratteri tipografici, scritture, colori, inchiostri, colle, sarà, sublimato e centuplicato, ciò che ci mancherà sempre di più e ciò che desidereremo. Desiderio appagato in edizione limitata, però. Perché in fondo il libro d’Artista è sì Arte sfogliabile, ma forse non proprio per tutti e senz’altro non per molti nello stesso momento. I tempi, i ritmi ed i luoghi di fruizione sono infatti limitati ad una persona o poco più: lo sfogliare, leggere e guardare un libro d’Artista è partecipare ad un happening privilegiato ed esclusivo. E’Arte che racchiude in sé un’ulteriore malizia, perché è discreta, volutamente ritrosa e poco esibibile: e questo è l’equivalente di un sano sberleffo in un’epoca in cui tutto è immagine, ostentazione, esibizione.
Luigi Cipparrone
Nel 1984 fonda il Centro Sperimentale Produzione Audiovisivi, avviando una personale sperimentazione sulla fotografia con la camera stenopeica e sulle tecniche della fotografia off camera. Negli anni 1997-98-99 idea e realizza il progetto AdA anno d’artista. Nel 1999 partecipa con il video Via alla XLVIII Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia. Sempre del 1999 è la personale Così vicino Così lontano a Bruxelles. Nel 2001 organizza la collettiva residenziale d’arte contemporanea Dal Due L’Uno e nel 2002 la rassegna Minimalia. Negli anni 2002-2004 promuove e realizza i due laboratori didattici L’immagine dello spazio. Nel 2005, a Parigi, partecipa alla collettiva Le Polasér immaginaire. Nel 2008 partecipa alla VII edizione del Festival Internazionale di Fotografia di Roma e nel 2009 alla Quinta edizione della Giornata del Contemporaneo dell’AMACI. Numerose le mostre personali e collettive, i progetti ed i laboratori didattici, i diatapes
È stato il responsabile della casa editrice “Le nuvole, editoria e arti visive” ed è stato il fondatore di Fuoriquadro, rivista di approfondimento sui beni culturali della Calabria.
È autore dei libri: La camera obscura, ovvero il negativo di carta, 1989; L’immagine dello spazio, 2003; Percorsi di fotografia, 2004; Sono stato alla 51a Biennale di Venezia, 2006; Meccanica fotografia. Alla ricerca di un’idea, 2006; Linea di confine. Fotografie in tempo reale in Cassano allo Jonio il 22,23,24 agosto 2007, 2008; Sul ‘buco’. Riflessioni e considerazioni sulla fotografia stenopeica, 2008; Didattica della fotografia stenopeica (con V. Marzocchini), 2008.
Gli altri eventi:
mercoledì 21 agosto, ore 21,00: LA STANZA DELLE MEMORIE, Dall’Epos mediterraneo al Mito quotidiano. Racconta Piero MEOGROSSI ARS ENOTRIA ENSEMBLE in concerto
Giovedì 22 agosto, ore 21,00: LA STANZA DELLE MEMORIE, racconti di ricordi legati al paese, ai suoi personaggi, alle sue storie
Venerdì 23 agosto, ore 21,00: PILLOLE DI MEMORIE, proiezione
Domenica 25 agosto, ore 21,00: concerto dei violoncellisti Gabriele e Simone SPADINO; al pianoforte: Antonella ROTUNDO
Info: 3663884172
Oronzo Liuzzi