venerdì 3 maggio 2013

Nuda sui mezzi pubblici: l’arte di Milo Moiré


Una modella senza veli prende i mezzi pubblici come una qualsiasi cittadina e nessuno dei passanti rimane sbigottito: si tratta dell’ arte provocatoria di Milo Moiré per le strade di Düsseldorf. Non è la prima volta che succede e ormai non sembra più sortire l’effetto desiderato.
Immaginate di svegliarvi la mattina, fare colazione, vestirvi per andare al lavoro e recarvi alla solita fermata del tram, del bus o della metro. Una routine che si ripete quotidianamente con le stesse azioni cui spesso non facciamo neanche caso, sin quando un giorno l’arte irrompe nella nostra grigia mattinata. È accaduto in Germania dove l’artista Milo Moiré ha organizzato la performance “The Script System” per le strade cittadine: una modella completamente nuda, con scritti sulla pelle i nomi degli indumenti da indossare, si è confusa tra i viaggiatori dei mezzi pubblici a Düsseldorf. Una perfomance artistica molto particolare e provocatoria che tuttavia non sembra aver lasciato sbigottiti o interdetti i passanti.
Lo stesso percorso e gli stessi gesti compiuti ogni mattina per andare al lavoro, sono stati riproposti da Moiré senza portare vestiti addosso, nella condizione che ci rende più vulnerabili e fragili per affermare invece la piena autonomia dell’arte e la forza della nostra nudità all’interno della società.
Protagonista è l’arte concettuale della contrapposizione e dell’eccentricità, che richiama l’attenzione sul paradosso per combatte gli stereotipi, a tratti in maniera divertente, soprattutto per quanto attiene le reazioni suscitate tra il pubblico inconsapevole che sembra rimanere del tutto indifferente a questa forte provocazione.
Nel video diretto da Peter Palm è riportato tutto l’evento dalla fermata del tram sino all’uscita della metropolitana. Non è la prima volta che la nudità del corpo umano diviene protagonista dell’arte: lo scorso febbraio, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Naked Man”, gli stessi visitatori sono entrati senza vestiti nelle sale del museo Leopold di Vienna.
Forse ormai l’immagine del corpo umano senza veli è stata ormai talmente tanto usata ed abusata, non solo nel campo artistico, ma anche in quello pubblicitario, da non suscitare più alcuna reazione o disapprovazione? Tafter
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Massimo Nardi