Dopo
le mostre a Venezia presso Cà Zanardi nel 2011 ed a Torino nella Sala
Nervi del Palazzo delle Esposizioni nei primi mesi del 2012, coordinata
in collaborazione con Dossier Tibet, ISCOS e con il patrocinio del
Consiglio Regionale del Piemonte, dopo i servizi giornalistici per RAI
Parlamento trasmessi su RAI 1 e RAI 2, anche quest'anno Venezia, grazie a
Padiglione Tibet, sarà invasa pacificamente da immagini, colori,
atmosfere e suoni che misceleranno, come un prezioso intreccio, la
creatività e la sensibilità degli
artisti contemporanei, che hanno voluto aderire e contribuire a creare
questo particolare Padiglione, con l'arte della composizione dei Mandala
dei monaci tibetani che completeranno, con la loro sapiente, accurata e
minuziosa perizia durante un rituale-performance che ne evidenzierà
ancor più l'intima spiritualità ed energia, un Archivio di STRUTTURE –
MANDALA realizzate in sinergia con gli artisti che ne tracceranno le
"linee-guida" e con la spiritualità tibetana intrinseca nelle RUOTE
DELLA PREGHIERA chiamate anche della legge: strumenti di preghiera
buddista, esclusivamente tibetani, per la crescita spirituale. Strutture
cilindriche - realizzate nei laboratori di Albisola, luogo d'eccellenza
della ceramica artistica - che saranno elaborate/progettate dagli
artisti e realizzate in ceramica con un perno centrale che ne permetterà
la rotazione e con cui i visitatori interagiranno attraverso
un'esperienza sensoriale che si trasmetterà con un lieve tocco ed uno
sfioramento sulla materia-segno. All'interno di ogni ruota sarà
arrotolato un mantra (preghiera buddista) che verrà scritto direttamente
dai monaci invitati all'evento con i caratteri tipici della loro
lingua; i tibetani fanno ruotare le ruote della preghiera (come faranno
anche i visitatori della mostra) per invocare un buon karma per tutti
gli esseri senzienti rendendo questa pratica più di un semplice
movimento rotatorio.
In un'epoca in cui dati di tutti i tipi
vengono trasmessi ad iper-velocità da una parte all'altra della Terra -
la convinzione che delle preghiere possano essere recitate e diffuse per
invocare divinità solo con un semplice, lieve tocco, con un soffio di
vento, può sembrare quasi infantile; al contrario è indice di quanto la
realtà tibetana profondamente spirituale si fonda intrinsecamente con la
natura stessa in un inarrestabile scambio con l'universo. Da sempre la
circolarità è sinonimo di movimento, di ritmo, di flusso, un concetto
presente in ogni aspetto della storia dell'Umanità e che la cultura
tibetana ha sviluppato attraverso la realizzazione di strutture e
costruzioni legate alla propria filosofia di vita. Per l'uomo tibetano
la maggiore preoccupazione non è cosa fare durante il giorno, ma cosa
essere nella propria intera esistenza.
Questo grande evento
artistico è dedicato ai 100 martiri tibetani (numero ormai tragicamente
superato) che si sono immolati per la libertà di altri, per la verità di
tutti...
Un unico tema declinato nei modi della pittura,
della scultura, della performance, del video per realizzare un grande
evento che sottolinei coralmente il profondo senso di spiritualità dell'
universo tibetano e creare un ponte sensibile che induca i visitatori
ad una maggiore conoscenza di questo popolo che ormai si può definire,
purtroppo, una minoranza etnica e che rischia di perdere il proprio
patrimonio culturale e spirituale fondato su concetti di pace e non
violenza ... un ulteriore motivo per varcare la soglia della Chiesa di
Santa Marta.
Artisti
Irene Accarini, Lucio Afeltra,
Piergiorgio Baroldi, Luisa Bergamini, Carla Bertola - Alberto Vitacchio,
Giorgio Biffi, Renzo Bortolussi, Nirvana Bussadori, Jorge Canale,
Rosaspina B. Canosburi, Paolo Carnevale, Domenico Castaldi, Stefano
Cerioli, Pino Chimenti, Giampietro Cudin - Carla Rigato, Flaminio Da
Deppo, Marcello Diotallevi, Gillo Dorfles, Giglio Frigerio, Luciano G.
Gerini, Carlos Gigena Seeber, Bruno Gorgone, Isa Gorini, Ursula Huber,
Celeste Lazo, Franco Lippi, Oronzo Liuzzi - Roberto Scala, Beatriz
Margossian, Fabrizio Martinelli - Giovanni Genshō Ponzoni, Gianni
Marussi - Alessandra Finzi, Alessandro Novellino, Silvia Ovsejevich,
Clara Paci, Lucia Paese, Marisa Pezzoli, Giorgio Piccaia - Matteo
Piccaia, Siro Polazzetto, Benedetto Predazzi, Tiziana Priori - Simonetta
Chierici, Monica Rizzi, Pietro Ronzat, Virginia Ryan, Maria Savino,
Pino Secchi, Cesare – Leonardo – Lucio - Simone Serafino, Ilaria
Sperotto, Francesco Stefanini, R. Steiner, Roberto Testori, Micaela
Tornaghi, Silvio Vigliaturo, Andrea Vizzini, Marcela Zelikowicz.
Video arte
Marco Agostinelli, Ciriaca+Erre, Francesca Lolli, Ruggero Maggi, Marco Rizzo.
Testi di
Gianluca Anselmo, Elisabetta Bacci, Boris Brollo, Lara Caccia, Claudio
Cardelli, Mauro Carrera, Giorgia Cassini, Stefano Dallari, Giulia
Fresca, Alexander Larrarte, Enzo Lo Scalzo, Ruggero Maggi, Mimma Pasqua,
Cristina Romieri, Alberto Rovida, Massimo Scaringella, Giuliana
Schiavone, Roberta Semeraro, Tiziana Tacconi, Claudio Tecchio, Trini
Castelli, Piero Verni, Roberto Vidali, Emma Zanella.
Si ringrazia per la preziosa collaborazione
Boris Brollo, Paolo Accetta, Marco Agostinelli, Gianluca Anselmo,
Ernesto Canepa, Elisa Costa, Flaminio Da Deppo, Enrico Morgante, Marco
Rizzo, Massimo Scaringella, Cesare Serafino, Claudio Tecchio, Maria
Grazia Todaro.
Vernice 29/30/31 maggio 2013 ore 15.00 – 20.00
con la performance/rituale di monaci tibetani che completeranno alcuni mandala.
Inaugurazione con apertura al pubblico
1 giugno 2013 ore 18.00
con la performance/rituale di monaci tibetani che completeranno alcuni mandala.
entrata libera
orari: martedì – domenica 10.00/18.00 - chiusura: lunedì
per informazioni e aperture straordinarie
ruggero.maggi@libero.it
320.9621497
ufficio stampa: B|52|Communication
ufficiostampa@b52c.com - 340.8659442
Santa Marta Congressi – SpazioPorto
DALLA STAZIONE FERROVIARIA DI VENEZIA
Linee ACTV 41, 51, con arrivo alla fermata “Santa Marta” che dista 50 metri da SpazioPorto
DA PIAZZALE ROMA
Linee ACTV 41, 51, 61, fermata “Santa Marta”
DA SAN MARCO
Linee ACTV 42, 52, 62, fermata “Santa Marta”
modalità di visita:
data la natura molto particolare della mostra e dei mandala siamo costretti a vietare l'ingresso ai cani.
si prega di tenere i bambini in braccio o comunque lontani dalle opere.
Segnala:
Amalia di Lanno