giovedì 26 aprile 2012

Raffaele Quida-Asteres e Sasha Zelenkevich-Epifanie


Raffaele Quida, Asteres - Sasha Zelenkevich, Epifanie
Due mostre personali alla Galleria Zamenhof

Si aprono mercoledì 25 aprile 2012 e s'inaugurano Sabato 28 aprile, alle ore 18.00 presso la Galleria Zamenhof di Milano, via Zamenhof 11, le due mostre personali di Raffaele Quida (Gallipoli, 1968) e di Sacha Zelenkevich (Minsk , 1982). Entrambe le mostre presentano opere di grande e di piccolo formato della produzione più recente dei due giovani artisti. Le due mostre proseguiranno fino al 6 maggio 2012.
Ingresso libero.

Raffaele Quida, Asteres
Sala Vedova e saletta Rothko . A cura di Virgilio Patarini

Stratificazioni
Come pezzi di un vecchio muro intonacato, i quadri di Raffaele Quida si dispiegano davanti allo sguardo del fruitore. Sono muri di una città bruciata dal sole,sferzata dal vento, muri che a guardarli con attenzione, dietro un’apparenza anonima e insignificante, ci raccontano con dovizia e allusioni e particolari una infinità di storie sovrapposte, intrecciate, vissute, rimosse, ricordate e poi dimenticate, con loro brandelli di manifesti strappati, gli scarabocchi lasciati dalla mano incerta e sfacciata di un monello, gli scorci di pietra affioranti di sotto la calce, e, soprattutto, i segni impressi sulla materia dal tempo e dalle intemperie, segni labili eppure indelebili, evidenti, che sono, al tempo stesso, memoria ed oblio, tracce e cancellature. L’ artista talentino coniuga così, con originale sensibilità di sguardo e raffinatezza tecnica di esecuzione, una visione decisamente personale del mondo che appare, contemporaneamente e paradossalmente, anche oggettiva e impersonale. E poi c’è un che di antico nelle modernissime composizioni del giovane Quida, che sono creazioni raffinate ed essenziali, eppure ricche, stratificate e di sostanza: quadri in cui la materia canta con voce nuova e inconsueta vecchie canzoni dimenticate. Moderno nell’impostazione dell’opera, ma capace di utilizzare, attualizzandole, tecniche antiche come quella delle velature o quella delle schiariture, dei colpi di luce, Raffaele Quida si rivela un artista a tutti gli effetti arcaico- contemporaneo, depositario di un sapere che è delle pietre, del sole, del vento, e degli uomini che hanno camminato su quelle pietre, sotto quel sole, sferzati da quelle raffiche di vento.
Virgilio Patarini
Sasha Zelenkevich, Epifanie
Spazio Burri e sala Fontana. A cura di Valentina Carrera

Ruvide derive
L’arte di Sasha Zelenkevich ci rivela figure parziali che sono barlumi di rimembranze fugaci o, forse, visioni presenti, mediate da un immaginazione sottile e personale .Tutto cio’ trasforma queste apparizioni in oggetti semantici profondamente emotivi quasi trascendentali. Un confine etereo potenziato dal magma degli oli che l’artista usa in cromie tendenti al monocromo calibrate e miscelate tra loro in velature e trasparenze. Squarci di luce ed aloni di tenebra da cui affiorano miti e timide parole in cirillico che sono tracce autoctone dell’interiorità dell’artista. Oppure compaiono date ed orari significativi, di vicende indelebili, ma passibili di sbiadire con l’effetto del tempo. Ancora dalla tela grezza si ergono tratti umani, volti, corpi, braccia e mani come spettri che sembrano al tempo stesso lontani e vicini all’osservatore. Mentre in alcune recenti opere della giovane artista riecheggiano sincopate figure ripetute come la mongolfiera, ludico mezzo di fuga e sogno per eccellenza o piccole barchette e poi cesti di frutta che sono invece indicativi di un'intimità casalinga o ambigui cubi variamente disposti. La cifra tecnica e stilistica rende possibile gli effetti dello sconfinamento emotivo: le sgocciolature, gli impasti e le pennellate nebbiose rivelano una sperimentazione incessante che volentieri si rapporta ai reconditi enigmi che l’animo umano immagazzina prima durante ed oltre i tempi reali della vita fisica.
Elisa Fava

Galleria Zamenhof,
Via Zamenhof 11, 20136 Milano
Dal Mercoledì alla Domenica, ore 15.00 – 19.00.Lunedì e Martedì chiuso
Tel. 02.836.608.23
www.galleriazamenhof.com
e-mail: galleria.zamenhof@gmail.com

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Amalia Di Lanno