ROBERT CAPA
"LA REALTA DI FRONTE"
Dal 20 ottobre 2013 al 19 gennaio 2014, Villa
Manin di Passariano di Codroipo, in Friuli Venezia Giulia, ospiterà una
grande retrospettiva dedicata al celebre fotografo Robert Capa (1913 –
1954), considerato il padre del fotogiornalismo moderno.
L’evento è un’esclusiva europea, in quanto è l’unica retrospettiva
organizzata in concomitanza del centenario della nascita di Capa, che
cadrà il prossimo 22 ottobre.
La mostra, voluta dalla Regione autonoma
Friuli Venezia Giulia e organizzata dall'Azienda Speciale Villa Manin
con catalogo Silvana Editoriale, è curata da Marco Minuz e si distingue dalle altre dedicate a Robert Capa perché, grazie alla collaborazione dell'agenzia Magnum Photos di Parigi e dell'International Center of Photography di New York,
con le sue 180 fotografie, oltre a garantire un percorso antologico
completo, permetterà di conoscere ed approfondire un aspetto poco noto
del lavoro di Capa, quello di cineasta e di fotografo di scena.
Saranno presenti in mostra tutte le
principali esperienze che caratterizzano il lavoro del fotografo
ungherese, naturalizzato statunitense: gli anni parigini, la
Guerra civile spagnola, quella fra Cina e Giappone, la Seconda guerra
mondiale con lo sbarco in Normandia, la Russia del secondo dopoguerra,
la nascita dello stato di Israele e, infine, il conflitto in Indocina,
dove Capa morirà prematuramente nel 1954. Un panorama completo
che sarà accompagnato, durante tutto il periodo della mostra, da
incontri con studiosi, fotografi e registi che presenteranno i libri e i
documentari più recenti dedicati alla vita e all’opera di Robert Capa.
Ma la vera sorpresa sarà una ricca sezione di fotografie dedicate al mondo del cinema.
Robert Capa, fin dal 1936, ha modo di cimentarsi dietro la macchina da
presa. In quell’anno, infatti, mentre si trova in Spagna per documentare
la Guerra civile, gira assieme al cameraman russo Roman Karmen alcune
sequenze per il film di montaggio "Spagna 36" diretto da Jean Paul Le
Chanois e prodotto da Luis Bunuel. Attività testimoniata anche dalla
celebre fotografia, che sarà presente in mostra, realizzata da Gerda
Taro, in cui Capa ha in mano una macchina da presa 16 mm. L’anno
successivo Capa girerà alcune sequenze per il cinegiornale americano
“March of Time”.
Nel 1938 è impegnato in Cina, come assistente del
regista Joris Ivens, per realizzare il documentario “I 400 milioni”,
sulla guerra cino - giapponese. Ma è l'incontro con l'attrice Ingrid
Bergman, nel giugno del 1945 a Parigi, ad avvicinare ancor di più Capa
al mondo del cinema. Fra i due nasce infatti un’intensa storia d'amore
che dura due anni. Questa relazione permette a Capa di realizzare nel
1946 alcune foto sul set del film “Notorious” (1946) di Alfred
Hitchcock, che aveva come protagonista la Bergman. Nel 1948 è fotografo
di scena del film "Arco di trionfo” (“Arch of triumph”, 1948) di Lewis
Milestones, che vede ancora la presenza dell’attrice svedese. Nel 1947
realizzerà in Turchia un documentario, purtroppo andato perduto, per la
serie “March of Time”. Nel 1948 Capa è in Italia sul set del film di
Giuseppe De Santis “Riso amaro” (1949), dove ha una storia d'amore con
Doris Dowling, una delle attrici che affiancavano Silvana Mangano. Nel
1950 è in Israele dove realizza, per conto dell'Unites Jewish Appeal
(UIA), il documentario di 26 minuti “The journey”, dedicato ai
sopravvissuti della shoah che, emigrati in Israele, divengono cittadini
israeliani. Grazie alla collaborazione con lo Steven Spielberg Jewish
Film Archive e con la Cineteca del Friuli, lo straordinario documento
sarà integralmente proiettato in mostra, assieme ad altri filmati
d’epoca, permettendo così la conoscenza di questo importante e pressoché
sconosciuto lavoro. Il rapporto con il cinema prosegue nel 1952 a Roma
con il film “La carrozza d'oro” di Jean Renoir con Anna Magnani. Nello
stesso anno Capa è sul set del film “Moulin rouge”, diretto dall’amico
John Huston, e nel 1953 fotografa sia "Il tesoro dell'africa (Beat the
devil, del 1953), interpretato da Humphrey Bogart e Gina Lollobrigida
con la collaborazione di Truman Capote, sia “La contessa scalza” (“The
barefoot contessa”) con una magnifica Ava Gardner.
Queste collaborazioni con il mondo di “Hollywood”
coincidono con la fine della guerra e con la nascita dell’Agenzia
fotografica Magnum nel 1947 fondata da Capa assieme ad Henri
Cartier-Bresson, David Seymour e George Rodgers.
La mostra verrà arricchita da un’ulteriore
sezione di ritratti di Robert Capa, realizzati da grandi fotografi come
Henry Cartier-Bresson e Gerda Taro; immagini che riprendono il fotografo in alcuni momenti del suo lavoro di fotoreporter e della sua vita privata.
L’iniziativa beneficia della sponsorizzazione tecnica di Graphistudio e Sim2 Multimedia.
fonte e info:
segnala:
amalia di Lanno
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