concerto:
CROSSROADS (collettivo di improvvisazione, Napoli) incontra
MEDITERRANEO RADICALE (collettivo di improvvisazione, Torino)
GEOGRAFIE DEL SUONO è un progetto prodotto dall'Ex Asilo Filangieri | La Balena che mira a favorire e promuovere gli incontri all'insegna dell'improvvisazione tra musicisti di varie aree geografiche e stilistiche.
Dopo essersi incontrati a Torino il 19 aprile, i due collettivi si incontrano a Napoli in un contesto che fa dello scambio, dell'interazione e del coworking tra artisti una delle sue fondanti idee guida: l'Ex Asilo Filangieri.
MEDITERRANEO RADICALE
Il Collettivo Mediterraneo Radicale nasce il 10 dicembre 2009 nella città di Bari, da un idea di Pasquale Calò e Fabrizio Savino. Riunisce al suo interno gli improvvisatori radicali attivi nelle diverse vie di espressione artistica(musica-danza-tea
Il Collettivo in questi anni ha sviluppato un'idea di Improvvisazione Radicale Interdisciplinare, prassi improvvisativa che coinvolge simultaneamente diverse forme di espressione artistica, legata alla ricerca nei campi della danza, delle arti visuali e della musica moderna nel bacino Mediterraneo come nel NordEuropa e alla commistione attraverso l'improvvisazione totale dei diversi elementi.
La necessità di sviluppo dell'idea di interdisciplinarietà artistica nel campo dell'improvvisazione abolisce la prassi del "set dopo set", al fine di creare un percorso, un viaggio attraverso l'improvvisazione radicale, tra suoni sempre diversi, dancer, vj, teatranti, mimi, ecc.
A tal proposito il Collettivo avvia un processo di sperimentazione nell'ambito della destrutturazione degli spazi di attuazione comunemente intesi, abolendo in maniera assoluta la prassi del "palco e pubblico", fondendo le due cose. Inoltre in questa pratica spesso si considera solo la superficie degli spazi, dimenticando il potenziale che offre un lavoro specifico sul volume, in relazione al suono, quanto al movimento dei corpi o alla proiezione video.
Oggi Mediterraneo Radicale raccoglie più di 200 artisti improvvisatori aderenti tra le sezioni di Bari e Torino.
https://www.facebook.com/
CROSSROADS IMPRORING
"Noi facciamo parte di un collettivo che si chiama Crossroads Improring, che da ormai 2 anni si riunisce ogni settimana per seguire quello che succede, quello che deve succedere, quello che succederà. Non c’è niente di preparato, non c’è nessuna partitura, non c’è nessuna tonalità; c’è solo ritmo, istinto, interplay. E le storie, l'esperienza, la cultura di ciascuno."
Partendo da un'idea del “Franco Ferguson” di Roma, il collettivo partenopeo "Crossroads Improring" mira a estendere l'idea della libera improvvisazione coinvolgendo musicisti provenienti dalla pratica dei generi più diversi, dal Jazz al Rock, dall'Elettronica all'Hip Hop. Obiettivo finale la creazione di una forma libera da connotazioni stilistiche prestabilite, risultato piuttosto di un viaggio all'interno dei percorsi dei singoli musicisti, che si affidano alle evoluzioni del momento. Composizione estemporanea che nasce da un flusso di improvvisazione, basata sul rispetto degli spazi sonori, sulla ricerca delle soluzioni più disparate e sulla partecipazione.
http://
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All’Ex Asilo Filangieri i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. E’ gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere delle spese minime e a dotare gli spazi dell’Ex Asilo Filangieri dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.
L’Ex Asilo Filangieri si trova in vico Giuseppe Maffei 4 (via San Gregorio Armeno) Napoli
Segnala:
Amalia di Lanno
GEOGRAFIE DEL SUONO è un progetto prodotto dall'Ex Asilo Filangieri | La Balena che mira a favorire e promuovere gli incontri all'insegna dell'improvvisazione tra musicisti di varie aree geografiche e stilistiche.
Dopo essersi incontrati a Torino il 19 aprile, i due collettivi si incontrano a Napoli in un contesto che fa dello scambio, dell'interazione e del coworking tra artisti una delle sue fondanti idee guida: l'Ex Asilo Filangieri.
MEDITERRANEO RADICALE
Il Collettivo Mediterraneo Radicale nasce il 10 dicembre 2009 nella città di Bari, da un idea di Pasquale Calò e Fabrizio Savino. Riunisce al suo interno gli improvvisatori radicali attivi nelle diverse vie di espressione artistica(musica-danza-tea
Il Collettivo in questi anni ha sviluppato un'idea di Improvvisazione Radicale Interdisciplinare, prassi improvvisativa che coinvolge simultaneamente diverse forme di espressione artistica, legata alla ricerca nei campi della danza, delle arti visuali e della musica moderna nel bacino Mediterraneo come nel NordEuropa e alla commistione attraverso l'improvvisazione totale dei diversi elementi.
La necessità di sviluppo dell'idea di interdisciplinarietà artistica nel campo dell'improvvisazione abolisce la prassi del "set dopo set", al fine di creare un percorso, un viaggio attraverso l'improvvisazione radicale, tra suoni sempre diversi, dancer, vj, teatranti, mimi, ecc.
A tal proposito il Collettivo avvia un processo di sperimentazione nell'ambito della destrutturazione degli spazi di attuazione comunemente intesi, abolendo in maniera assoluta la prassi del "palco e pubblico", fondendo le due cose. Inoltre in questa pratica spesso si considera solo la superficie degli spazi, dimenticando il potenziale che offre un lavoro specifico sul volume, in relazione al suono, quanto al movimento dei corpi o alla proiezione video.
Oggi Mediterraneo Radicale raccoglie più di 200 artisti improvvisatori aderenti tra le sezioni di Bari e Torino.
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CROSSROADS IMPRORING
"Noi facciamo parte di un collettivo che si chiama Crossroads Improring, che da ormai 2 anni si riunisce ogni settimana per seguire quello che succede, quello che deve succedere, quello che succederà. Non c’è niente di preparato, non c’è nessuna partitura, non c’è nessuna tonalità; c’è solo ritmo, istinto, interplay. E le storie, l'esperienza, la cultura di ciascuno."
Partendo da un'idea del “Franco Ferguson” di Roma, il collettivo partenopeo "Crossroads Improring" mira a estendere l'idea della libera improvvisazione coinvolgendo musicisti provenienti dalla pratica dei generi più diversi, dal Jazz al Rock, dall'Elettronica all'Hip Hop. Obiettivo finale la creazione di una forma libera da connotazioni stilistiche prestabilite, risultato piuttosto di un viaggio all'interno dei percorsi dei singoli musicisti, che si affidano alle evoluzioni del momento. Composizione estemporanea che nasce da un flusso di improvvisazione, basata sul rispetto degli spazi sonori, sulla ricerca delle soluzioni più disparate e sulla partecipazione.
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All’Ex Asilo Filangieri i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. E’ gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere delle spese minime e a dotare gli spazi dell’Ex Asilo Filangieri dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale per produrre arte e cultura.
L’Ex Asilo Filangieri si trova in vico Giuseppe Maffei 4 (via San Gregorio Armeno) Napoli
Segnala:
Amalia di Lanno
