penisola-antartica-2005© Sebastião Salgado/Amazonas Images
GENESI
- Fotografie
di Sebastião Salgado
A cura di Lélia Wanick
Salgado
Museo dell'Ara
Pacis, Lungotevere
in Augusta, Roma
15 maggio /
15
settembre 2013
Lo
scopo di questo
progetto è di ricongiungerci
con
il mondo com'era
prima
che l'uomo lo
modificasse fino
quasi a sfigurarlo
Sebastião
Salgado
Genesi è l'ultimo grande lavoro di Sebastião
Salgado, il più importante
fotografo
documentario
del nostro tempo: uno sguardo appassionato, teso
a
sottolineare la necessità di salvaguardare
il nostro pianeta,
di cambiare il nostro stile di vita, di assumere
nuovi
comportamenti più rispettosi della natura
e di quanto ci circonda, di
conquistare una nuova
armonia.
In mostra oltre
200 fotografie
eccezionali: dalle foreste tropicali dell'Amazzonia, del
Congo,
dell'Indonesia e della Nuova Guinea ai
ghiacciai
dell'Antartide, dalla taiga dell'Alaska ai deserti
dell'America e
dell'Africa fino ad arrivare alle
montagne dell'America, del Cile e della
Siberia.
Genesi di Sebastão Salgado
è un viaggio
fotografico
nei cinque continenti per documentare,
con
immagini
in un bianco e
nero di grande
incanto,
la rara bellezza
del nostro principale patrimonio,
unico e
prezioso:
il nostro pianeta.
La mostra è
suddivisa
in cinque sezioni
che
ricalcano le zone geografiche in cui Salgado
ha realizzato le fotografie:
Il
Pianeta Sud, I Santuari della
Natura,
l'Africa, Il grande Nord, l'Amazzonia e il Pantanàl.
La mostra presenta
una
serie di grandiose fotografie di paesaggio realizzate con l'obiettivo
di
immortalare un mondo in cui natura, animali ed
esseri
viventi vivono ancora
in equilibrio con
l'ambiente.
Un'altra parte
del lavoro mette
insieme
le fotografie
che ritraggono animali,
impressi nell'obiettivo di
Salgado
attraverso
un lungo lavoro di immedesimazione con
i loro
habitat
naturali. Il fotografo ha infatti
vissuto
nelle Galapagos
tra tartarughe giganti, iguana e leoni marini.
Ha
viaggiato
tra le zebre e gli altri animali
selvatici che attraversano
il Kenya
e la Tanzania,
rispondendo al richiamo
annuale della natura alla
migrazione.
In mostra anche
le
immagini che mostrano diverse varietà incontaminate
di popolazioni
indigene:
gli Yanomami e i Cayapó dell'Amazzonia brasiliana;
i Pigmei delle
foreste equatoriali del Congo
settentrionale;
i Boscimani del deserto del
Kalahari
in Sudafrica;
le tribù Himba del deserto namibico;
le tribù delle
più
remote foreste della Nuova
Guinea. Salgado
ha trascorso diversi mesi con
ognuno
di questi
gruppi indigeni per raccogliere
una serie di scatti
che mostrassero
popolazioni
in totale armonia con
gli elementi, con le piante
native e con gli
animali
selvatici.
Viaggio unico
alla
scoperta del nostro ambiente, l'ultimo progetto
di Salgado rappresenta
il
tentativo, perfettamente riuscito, di realizzare
una sorta di grande antropologia
planetaria. Ma è anche
un
grido di allarme
per il nostro pianeta e un
monito affinché
si cerchi di
preservare
questo mondo ancora incontaminato,
per far sì
che nel tempo che
viviamo, sviluppo
non sia sinonimo
di distruzione.
Genesi inizia come
progetto
nel 2003 e dopo nove anni di lavoro viene ora
presentato
in tutto il
mondo. La mostra sarà
accompagnata
dal libro omonimo Genesi
(Taschen,
2013). Presentata
in
prima mondiale
a Roma, la mostra si svolgerà in
contemporanea con
altre
grandi capitali (Londra,
Rio De Janeiro e
Toronto). Da queste città proseguirà
il
suo cammino
attraverso altre tappe che la porteranno
a raggiungere
tutte le
maggiori metropoli del
mondo
INFO
Orario di apertura: martedì
- domenica 9.00-19.00 (la
biglietteria chiude
un'ora
prima)
call center 060608
-
tutti
i giorni ore 9.00 - 21.00
Fonte: www.exibart.it
Segnala:
Amalia di Lanno