Le immagini scattate durante il suo ultimo viaggio conducono in un percorso di esplorazione della cultura, dei colori, dei volti e dell'immaginario visivo indiano.
Dopo il successo della mostra “Cuore D’Oriente” nel 2014 presso lo Spazio Material ConneXion della Triennale di Milano, una nuova mostra personale di Sonja Quarone alla galleria Fabbrica Eos, con opere dedicate alla cultura asiatica, dell’India in particolare.
Le immagini scattate da Sonja Quarone durante il suo ultimo viaggio ci conducono in un percorso di esplorazione della cultura, dei colori, dei volti e dell’immaginario visivo del paese asiatico: “L’ intervento artistico restituisce un ritratto dell’India fluttuante ed evanescente, raccolto attraverso una resa di colori tenui e acquerellati, tendenti al monocromatismo, e individuando nelle minuzie, espresse dai soggetti inquadrati, il focus delle letture divelte dallo scenario circostante.”
La conoscenza di una cultura passa anche attraverso il concetto quotidiano del “vestirsi” che emerge particolarmente in alcune opere dell’artista, come sottolineato dal curatore della mostra, Fortunato D’amico: “Il nostro modo di vestirci, utilizzare il nostro corpo in relazione agli indumenti che portiamo addosso, le forme con cui amiamo ornare il nostro abbigliamento, sono parte essenziale della cultura che caratterizza il mondo in cui viviamo. Sonja Quarone ha un occhio particolare nell’evidenziare i dettagli dell’ornamento dove si insinuano i sintomi, le tracce che portano a studiare i modelli di vita e i loro legame con esperienze dilatate al di là della semplice rappresentazione dell’estetica.”
Il confronto tra cultura orientale e occidentale dal particolare punto di vista dell’abbigliamento sarà evidenziato in mostra dalla presenza degli oggetti realizzati da Sonja Quarone in occasione della settimana del Salone del Mobile di Milano 2015 per la speciale collaborazione tra il noto brand Belstaff e l’azienda Gobbetto: “Il progetto di questi oggetti nasce dalla speciale collaborazione, tra un’azienda di moda ed un’altra di resine destinate al mondo dell’arte e all’architettura. I capi iconici della collezione Belstaff, interpretati applicando finiture in resina Gobbetto, vestono le sagome di modelli umani sospesi in pose dinamiche. Figure in contrasto con i portamenti lenti del popolo della terra dei Guru e dei Santoni ma che ritrovano affinità orientali nei disegni floreali che Sonja Quarone ha realizzato in Flexint sul dorso del giubbotto. L’arte, non è solo la manifestazione umana della creatività ma è anche un linguaggio per avvicinare culture ultra secolari, maturate agli antipodi della sfera terrestre, riconoscendone le diversità e da queste cogliere gli elementi utili ad istituire processi evolutivi verso la conoscenza e il risveglio spirituale.” “UNDER SKIN”, il giubbotto Belstaff personalizzato da Sonja Quarone con resina Flexint UV, pigmenti, glitter argento ed elementi decorativi, insieme agli altri cinque capi decorati da altrettanti artisti contemporanei, è stato esposto presso lo store Belstaff in via della Spiga dal 14 al 19 Aprile 2015 ed ha ricevuto durante il cocktail d’inaugurazione il maggior numero di voti da parte del pubblico e dei clienti.
Dopo l’esposizione presso Fabbrica Eos, l’opera sarà pertanto donata all’Associazione CAF Onlus e martedì 3 novembre 2015 sarà battuta nell’asta benefica “SCATTI PER BENE” organizzata ogni anno a Milano presso la casa d’aste Sotheby’s Italia a sostegno delle attività dell’associazione.
Per tutte le informazioni: www.caf-onlus.org
Inaugurazione 17 settembre ore 18.30
Fabbrica Eos
piazza Baiamonti, 2 Milano
mar-ven 10,30-13 e 15-18.30, sab su appuntamento
ingresso libero
SONJA QUARONE
dal 17/9/2015 al 17/10/2015
mar-ven 10,30-13 e 15-18.30, sab su appuntamento
pubblica:
amalia di Lanno
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