Personale di Pino Navedoro a Gravina
Dal 5 al 30 settembre presso il Museo archeologico di Gravina in Puglia
L'artista gravinese conosciuto ed apprezzato in tutta Italia per il suo
estro pittorico torna ad esporre nella città natia, con una mostra
curata da Raffaele Nigro. Un momento ed un'occasione di alta valenza
culturale, che coincideranno con la simbolica, temporanea apertura al
pubblico di parte del museo civico archeologico, da anni chiuso ed ora
oggetto di lavori di riqualificazione che si concluderanno entro ottobre
per restituire definitivamente alla comunità gravinese uno dei luoghi
più importanti della cultura cittadina. "Qui è altrove" il titolo ed il
tema della mostra, che sarà inaugurata sabato 5 settembre alle 19.30,
alla presenza dello stesso artista, del curatore e del sindaco Alesio
Valente.
«Siamo fieri di poter tenere a battesimo questa iniziativa», spiega il primo cittadino: «Con le sue opere immortali, che gli sono valse l'ammirazione del pubblico ed il plauso della critica, Navedoro s'è imposto sul proscenio pittorico europeo, tenendo alto il nome della comunità alla quale appartiene. Per questo abbiamo fortemente voluto che la sua personale fosse ospitata nel museo civico, che dopo anni di abbandono ci accingiamo a riconsegnare alla città attraverso interventi di riqualificazione che ne faranno un polo culturale di primaria importanza».
Parole cui fanno eco quelle di Mario Burdi, presidente della fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", che insieme al Comune ha organizzato l'Estate Gravinese, nel cui cartellone la mostra è inserita: «È questo un regalo che il pluripremiato artista gravinese autore per altro di numerosi scritti, fa alla sua città. Sarà l'arte, la sua arte, un megafono eccellente per ridare voce al contenitore prestigioso del museo civico».
La mostra, che rimarrà aperta fino a fine mese, sarà una finestra aperta sulle meraviglie pittoriche del giovane talento gravinese, il cui esordio artistico è stato sancito dalla partecipazione alla 54ma Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Vincitore di diversi premi tra i quali, nel 2012, uno dei più prestigiosi concorsi italiani, il premio internazionale "Catel", Navedoro di recente ha esposto anche a Torino, Innsbruck, Fiuggi e Sulmona oltre che a Berlino, con la personale "Die Metamorphosen" curata da Tatiana Miller. A Terlizzi, nel cuore dell'estate, alla pinacoteca "Michele de Napoli", l'ultima più recente esposizione, mentre fino al prossimo ottobre una sua tela, accolta nella sezione "Maestri italiani", resterà al centro della mostra "Expo arte italiana", curata da Vittorio Sgarbi a villa Bagatti Valsecchi, a Varedo.
«Siamo fieri di poter tenere a battesimo questa iniziativa», spiega il primo cittadino: «Con le sue opere immortali, che gli sono valse l'ammirazione del pubblico ed il plauso della critica, Navedoro s'è imposto sul proscenio pittorico europeo, tenendo alto il nome della comunità alla quale appartiene. Per questo abbiamo fortemente voluto che la sua personale fosse ospitata nel museo civico, che dopo anni di abbandono ci accingiamo a riconsegnare alla città attraverso interventi di riqualificazione che ne faranno un polo culturale di primaria importanza».
Parole cui fanno eco quelle di Mario Burdi, presidente della fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", che insieme al Comune ha organizzato l'Estate Gravinese, nel cui cartellone la mostra è inserita: «È questo un regalo che il pluripremiato artista gravinese autore per altro di numerosi scritti, fa alla sua città. Sarà l'arte, la sua arte, un megafono eccellente per ridare voce al contenitore prestigioso del museo civico».
La mostra, che rimarrà aperta fino a fine mese, sarà una finestra aperta sulle meraviglie pittoriche del giovane talento gravinese, il cui esordio artistico è stato sancito dalla partecipazione alla 54ma Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Vincitore di diversi premi tra i quali, nel 2012, uno dei più prestigiosi concorsi italiani, il premio internazionale "Catel", Navedoro di recente ha esposto anche a Torino, Innsbruck, Fiuggi e Sulmona oltre che a Berlino, con la personale "Die Metamorphosen" curata da Tatiana Miller. A Terlizzi, nel cuore dell'estate, alla pinacoteca "Michele de Napoli", l'ultima più recente esposizione, mentre fino al prossimo ottobre una sua tela, accolta nella sezione "Maestri italiani", resterà al centro della mostra "Expo arte italiana", curata da Vittorio Sgarbi a villa Bagatti Valsecchi, a Varedo.
fonte: www.gravinalife.it