Mostra d'arte contemporanea a cura di Antonia Bufi
presso Gran Shopping Mongolfiera
ogni fine settimana dal 18 settembre 2015
PROGRAMMA
18/ 19 /20 SETTEMBRE
°°°°PITTURA°°°°
LISA CUTRINO ( lecce 1995) dopo aver frequentato il liceo artistico di Lecce, vive e studia a Bari, iscritta al primo anno di pittura dell'accademia di Belle Arti. Partecipa nel corso degli ultimi anni ad iniziative espositive locali. Nel 2015 espone in una collettiva: "Logiche dello spazio" Studio 52, Altamura. La sua ricerca si compone di espressioni e concetti di carattere astratto e vitalistico, dai colori e segni evocativi, queste sono le chiavi per un’indagine riflessiva di carattere sia analitico che intuitivo, componendo un confronto individuale con l’opera sia dell’autore che dello spettare.
LORENZO GALUPPO (lecce 1995) diplomato a Lecce presso il liceo artistico "Vincenzo Ciardo" frequento l'accademia di belle arti di Bari. ho partecipato ad esposizioni locali leccesi e concorsi.
24/25/26 SETTEMBRE
°°°°LIVE PAINTING°°°°
MICHELE GADALETA in arte Piccolo, nasce nel 1985 a Molfetta dove attualmente vive e lavora.
Appassionato di cultura hip hop, nel 1998 realizza dei graffiti, affinando la tecnica del 3D cercando di rendere plastiche le lettere che compongono il suo pseudonimo.
Partecipa a numerose murate in Puglia e a Molfetta dove più volte ha promosso mostre e progetti sul territorio riguardanti la streetart.
Parallelamente, dopo un soggiorno in Germania, apprende, da amici/colleghi la tecnica dello stancil, mettendo alla prova costantemente il suo estro scegliendo come soggetti persone, foto amatoriali o d’autore, personaggi del cinema e dei fumetti ecc.
MICHELE TOTA La sua formazione artistica inizia durante gli studi presso I.P.S.S.C.T.S.P. “Mons. A. Bello”, istituto professionale presso il quale studia le caratteristiche del mondo della grafica pubblicitaria, abbinate alla fotografia e alla storia dell’arte. Al conseguimento della maturità, affascinato dal mondo dell’immagine, più nello specifico dal ritratto, decide di proseguire la sua formazione artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, conseguendo il Diploma di I° livello prima e il Diploma di II° livello successivamente nel corso di Grafica d’arte. È qui che nei primi 3 anni viene a contatto e sperimenta tutte le tecniche della stampa calcografica e xilografica a fianco dei maestri dell’arte incisoria Martino Federico e Carmela Patrizia D’Orazio, sperimentando tutte le possibilità del chiaroscuro. Nel biennio a seguire procede la formazione con il maestro di pittura e docente di decorazione Paolo Lunanova, con il quale, nella figura di relatore, conclude il suo percorso, formativo/artistico di specializzazione accademica, con la tesi “Lo Strabismo dell’arte”, percorso storico artistico tra gli artisti che hanno lavorato tra arte e scienza portando alla scomposizione cromatica del colore, partendo dal neoimpressionista francese Seurat, passando per il divisionista americano Chuck Close e terminando con il proprio operato. Focalizza il proprio operato nella scomposizione dei volti rappresentati in tanti piccoli cerchi, dal cromatismo cangiante, ai quali inserisce la propria chiave di lettura, ovvero la volontà di straniare lo spettatore, che a primo impatto tende a sentirsi spiazzato davanti ad una realizzazione quasi astratta del tutto decorativa, ma che attraverso l’applicazione delle lunghe distanze si presenta rivelatrice, tutto escogitato secondo l’applicazione di scelte percettive. Integra il proprio lavoro con nuovi mezzi e tecniche vicine alla street art, da cui ha sempre subito una forte influenza. Lavora con spray e marker applicando tutte le teorie del chiaroscuro, tipiche dell’incisione, alla sua nuova forma espressiva, quale la stencil art per la realizzazione dei suoi caratteristici ritratti artistici tra musica, poesia e arte.
FABRIZIO PETRUZZELLA in arte Phaber, classe 1987. Laureato in Decorazione all'Accademia di Belle Arti di Bari. Ha esposto in diverse mostre organizzate dall'Accademia Di Belle Arti di Bari presso il Fortino di Sant'Antonio Abate a Bari e presso la sede dell'Accademia a Mola. Ha partecipato ad altre esposizioni presso il MAT-Laboratorio Urbano a Terlizzi, Ristorante Bufi e Allèmmèrse Lab Cafè a Molfetta, e in diversi eventi di piazza. Oltre all'attività pittorica si dedica ai Graffiti, partecipando anche a Manifestazioni come il Jump a Terlizzi, il Wallride Festival ad Altamura, Orecchiette Spray a Conversano e ha partecipato alla realizzazione della decorazione dei muri esterni dello Stadio P.Poli di Molfetta durante "Scosse dal Sottosuolo dell'associazione T.ES.L.A.
Descrizione Opere della serie "Abrasioni" L'utilizzo della spatola e la disposizione dei colori costituiscono le condizioni di partenza di un processo in cui l'artista stesso è coinvolto. Il suo ruolo e quello dell'opera sono decostruiti.
La dimensione usuale in cui l'artista è costitutivamente padrone dei propri mezzi e dell'oggetto artistico che da essi scaturisce, si corrompe in un processo in cui l'opera trascina il suo creatore e lo sottomette. Questi si ritrova implicato in un gioco di intrecci, fatto di spatole e colori, di mezzi e di casualità, in cui deve continuamente ritrovarsi, elaborando una composizione in cui soggettività e passività si mescolano continuamente. Il quadro, da essere totalmente subordinato all'azione dell'artista, apre spazi di casualità in cui l'autore si perde, abbandonandosi al gioco di specchi e di richiami che stimola il suo modo di procedere nella composizione.Il cedimento dell'artista alla spontaneità neutralizza i tentativi di costringere il vortice creativo all'interno di schemi a priori, che pretendono di inscriverne la potenza evocativa in visioni precostituite. L'attività artistica diviene un percorso di scoperta, in cui l'autore assume la consapevolezza di essere costitutivamente esposto alle fluttuazioni emotive in un percorso tragico che annulla ogni presunzione di neutralità. (G.Pisani)
02/03/04 OTTOBRE
°°°°°INSTALLAZIONE°°°°°
GIGI BUCCI Artista poliedrico nato a Trani anno '71, diplomatosi maestro d'arte comincia a viaggiare e a confrontarsi con le varie tecniche artistiche quali la scenografia e la costumistica. Panorami esotici e città metropolitane hanno arricchito e influenzato il bagaglio culturale e il suo stile dandone un impronta originale.Capace di agire in un ampio raggio d'azione passando dall'iperrealismo alle installazioni artistiche, dalla moda alla realizzazione di eventi e concorsi.Appena concluso l'anno scolastico con l'insegnamento della materia "Riciclo Creativo" all' UNITRE nelle città di Trani, Andria, Bisceglie l'artista è pronto per cimentarsi e confrontarsi su nuovi obbiettivi.
09/10/11 OTTOBRE
°°°°ILLUSTRAZIONE°°°°
MILENA SCARDIGNO (Mila Gno) nasce a Terlizzi (Ba) il 17 ottobre 1982. La sua passione per l’arte e, in principal modo, per il disegno, si manifesta sin dalla tenera età. Nel 2002 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bari dove apprende le tecniche artistiche più svariate, da quelle pittoriche a quelle scultoree, a quelle grafiche.La sua predilezione per il disegno realistico, affiancata ad uno più onirico, la porta a realizzare ritratti surreali, componendo volti e oggetti in uno stile completamente personale.Vive e lavora a Roma dal 2010.Nel febbraio 2015 vince il concorso “TheInternational Postcards Show” indetto dalla Surface Gallery di Nottingham, UK, con l’opera Acqua, Terra, Aria.
CRISTIANO QUAGLILOZZI nato a Roma nel Luglio del 1983, si diploma presso il sesto liceo artistico di Roma ed in seguito studia all'Accademia delle belle Arti di Roma alla cattedra di pittura dove si laurea nel 2007, dopodichè parte per Parigi dove vive un anno.
Tornato a Roma partecipa a numerose mostre collettive e nel 2008 presenta la sua prima mostra personale "Concetti Astrali", presso la galleria l'Aquario di Roma.
Dal 2012 realizza presso la sua abitazione la prima azione performativa "Italia", in seguito collabora in occasioni culturali e festival con Fabiola Prato per le performance "Parabola del ricco" e"Doppio Negativo", e con Damiana Ardito per il ciclo di interventi "Invenzione della Scultura".
Nel 2013 intraprende un viaggio a piedi in Italia con zaino e sacco a pelo, sostenuto esclusivamente attraverso le"Mostriciattole", esposizioni improvvisate delle stampe dei suoi disegni allestite con filo e mollette, che in seguito vengono richieste in numerosi eventi e festival a Roma ed in Italia.
Nello stesso anno pubblica il suo primo libro "Quando gli uomini non avevano le ali", dal quale vengono ispirate le tre edizioni della rassegna Pagine Aperte, che coinvolge numerosi artisti, performer e scrittori di rilievo nell'underground laziale ed italiano.
Attualmente è in corso il progetto di installazione site specific Facce di Terra, volto a valorizzare il patrimonio storico dell'Italia focalizzando l'attenzione sul problema dell'inquinamento e la poca attenzione nei confronti dell'ambiente.Vive e lavora principalmente a Roma.Su di lui scrivono: Giovanna Dalla Chiesa, critica e storica dell'arte, docente dell'Accademia delle Belle Arti di Roma;Bruna Condoleo, critica e storica dell'arte, direttrice della rivista Ars et Furor;Francesca Pardini, critica d'arte; Tiziano Tancredi, critico; Annamaria Barbato Ricci, giornalista; Claudia rebecca Saso, docente dell'Accademia delle Belle Arti di Roma e storica dell'arte; Marco Fioramanti, artista e direttore della rivista indipendente Night Italia; Ilaria Palomba, scrittrice e performer. http://www.cristianoquagliozzi.com/
pubblica:
amalia di Lanno
art promoter - blogger