martedì 8 settembre 2015

Carrara, Cárdenas e la Negritudine


Agustin Cárdenas, Boule n. 3, 1971

Carrara, Cárdenas e la Negritudine
a cura di Elena Cárdenas Malagodi e Eleonora Lombardi

fino al 13 settembre 2015

Carrara - Centro Storico
piazza Mazzini, via Roma, via Verdi

CAP Centro Arti Plastiche di Carrara
via Canal del Rio

Galleria Duomo
via Finelli, 22


Sono gli ultimi giorni per visitare la grande mostra antologica "Carrara, Cárdenas e la Negritudine", dedicata a Agustin Cárdenas, che prosegue a Carrara fino al 13 settembre.
L'esposizione ha riscosso un ampio consenso di pubblico internazionale, che si è dimostrato molto interessato alle opere del celebre scultore di fama mondiale, anche grazie ai vivaci incontri organizzati presso la Galleria Duomo. Tra questi il reading di musica e poesia "Risonanze afro - cubane" in programma per venerdì 11 settembre alle ore 18.30 con Filippo Rolla, artista-poeta, e Nicola Toscano, musicista-compositore. L'evento, inserito nel programma di Con_Vivere Festival di Carrara 2015, è un omaggio all'arte di Cárdenas e si pone in stretta sintonia e coerenza con la musica e poesia cubana e in particolare con il movimento letterario, culturale e politico della Negritudine.

"Carrara, Cárdenas e la Negritudine" a cura di Elena Cárdenas Malagodi e Eleonora Lombardi, è promosso e organizzato dal Comune di Carrara, dalla Galleria Duomo e dall'Associazione Culturale Carrara Artistica, patrocinato da Regione Toscana e inserito nella rassegna Marble Weeks.

Le originali sculture monumentali presentate dalla rassegna si snodano lungo un percorso che anima il centro storico della città (piazza Mazzini, via Roma, via Verdi) e l'esposizione ambientata in due sedi, al CAP Centro Arti Plastiche di Carrara e alla Galleria Duomo, presenta per la prima volta i lavori dell'artista: sculture in marmo, in legno, in bronzo, gessi originali restaurati, tempere e disegni.
Una ricca documentazione che comprende due ritratti inediti di Cárdenas scattati dal fotografo carrarese Ilario Bessi stampati su pannelli, numerosi articoli, cataloghi, manifesti e un video della mostra personale che contemporaneamente è ospitata presso la Galleria Aktis di Londra, accompagna il corpus di opere in mostra.

Tutte le forme del linguaggio artistico di Agustin Cárdenas, nella cui arte è espressa l'appartenenza a tre continenti diversi - America Latina, Europa e Africa - sono racchiuse nell'affascinante percorso espositivo. In particolare la "negritudine", come cita il titolo della mostra, fa riferimento alle radici africane dell'artista che emergono nelle sue opere attraverso elementi espliciti: totem, simboli primitivi e in senso implicito nel rimando a miti, riti e tradizioni. Il legame alla storia e l'innovazione si alternano nel sapiente uso di materiali differenti; nella resa delle forme arrotondate o con slanci verticali; nei volumi plastici e nella tensione essenziale.

Il nucleo di sculture monumentali che s'incontrano nel centro storico fra cui Grande porte in bronzo (1975, cm 200x200x30) e le opere in marmo bianco Boite à Musique (1968), Point Interieur (1969), La Question (1973), La Grande Famille (anni ottanta) comunicano forza e armonia, grazie alla sintesi plastica e alla scrupolosa levigatura dei materiali. Questi caratteri sono presenti anche nei lavori monumentali esposti nella Galleria Duomo, come Dogon (1971) in marmo nero del Belgio, Mon Ombre après minuit (1963, cm 243x77x10) in bronzo, Le repos de l'oiseau (1981, cm 192x60x60) in marmo bianco e quelli di medie e piccole dimensioni presso il CAP Centro Arti Plastiche di Carrara, come La Famille (1957), Le repos du petit oiseau (1981), Le Grande Tortue (1982) realizzati rispettivamente in marmo grigio, marmo rosa e granito, nelle opere in legno come Le bois Carrara (1974) e in bronzo quali Bouba (1974) e Le Coq (1974).
In Cárdenas le forze si attraggono e si respingono in un gioco di equilibrio ad esempio in Le Baiser (1974), dove i pieni e i vuoti uniscono in un'armonica struttura il maschile e il femminile.
L'artista con estrema creatività è riuscito a tradurre le forme umane e della natura attraverso elementi non figurativi che conservano una vitalità e un'espressività penetrante. La sua originalità emerge inoltre dal suo modo di traforare le sculture in costante dialogo con l'aria, la luce e l'ombra.

Accompagna la mostra un catalogo a colori con testi critici di Abigail McEwen, storica dell'arte e Professoressa presso l'Università del Maryland; Elena Cárdenas Malagodi, curatrice; Dominique Stroobant, scultore; e una selezione di testi di importanti critici e poeti che negli anni hanno scritto di Agustin Cárdenas, oltre ad una suggestiva immagine della fotografa di fama mondiale Martine Franck con l'artista sullo sfondo delle celebri cave di marmo di Carrara.

Cenni Biografici
Agustin Cárdenas (1927 - 2001), artista di fama mondiale, nasce a Cuba, città in cui vive fino al 1955, quando, dopo aver ottenuto una borsa di studio presso l'Accademia di Belle Arti di San Alejandro, si trasferisce in Francia, dove viene accolto da André Breton nel movimento surrealista.
Vive e lavora a Parigi, e dal 1964 inizia a lavorare a Carrara. Nel 1962 espone con una personale presso la Galleria Arturo Schwarz a Milano. A questa mostra ne seguono numerose altre: presso La Bussola di Torino nel 1969, alla Galleria Lorenzelli di Bergamo nel 1971 e di Milano nel 2004. Nel 1997 il Refettorio delle Stelline di Milano gli consacra una grande mostra antologica curata da Elena Cárdenas Malagodi. Dagli anni sessanta agli anni novanta partecipa a numerose Biennali di scultura di Carrara, città dove ha realizzato i suoi marmi per più di 30 anni.
Da ricordare è la mostra "Il mondo leggendario di Cárdenas" che nel 2012 la Francia dedica all'artista, con le sculture esposte nel Chateau de Biron e quelle monumentali negli splendidi giardini del Manoir d'Erignac. Partecipa a più di cento mostre collettive e espone in quaranta mostre personali.
Le sue sculture monumentali sono presenti in tre continenti: America, Europa, Asia e precisamente in Francia, Austria, Svizzera, Stati Uniti, Canada, Giappone, Israele e Corea.

Si ringraziano i prestatori delle opere presenti a Carrara: Famiglia Càrdenas, Elena Cárdenas Malagodi; Galerie Mitterrand, Paris; Lorenzelli Arte, Milano.

Coordinate mostra
Titolo Carrara, Cárdenas e la Negritudine
A cura di Elena Cárdenas Malagodi e Eleonora Lombardi
Sedi Carrara - Centro Storico (piazza Mazzini - via Roma - via Verdi)
CAP Centro Arti Plastiche di Carrara (via Canal del Rio) - Galleria Duomo Carrara (via Finelli, 22)
Date 11 luglio - 13 settembre 2015
Orari mattina 9.30 - 12.30 sera 20 - 24; escluso il lunedì e il martedì sera
Ingresso CAP Centro Arti Plastiche di Carrara: € 2,00 - Galleria Duomo: libero
Info pubblico Galleria Duomo tel. 0585-71839 - info@galleriaduomo.it - www.galleriaduomo.it

Ufficio stampa mostra
IBC Irma Bianchi Communication
Tel. +39 02 8940 4694 - mob. + 39 328 5910857 - info@irmabianchi.it


riceve e pubblica:
amalia di Lanno
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