Cos’è un festival di approfondimento culturale? Si potrebbe rispondere: è una manifestazione dedicata a un preciso tema e che prevede una pluralità di eventi concentrati in uno spazio ben definito, condensati nell’arco temporale di pochi giorni. Bene, mettiamo da parte il manuale per un attimo e vediamo invece chi frequenta i festival. Qualcuno, poco attento, potrebbe definire il pubblico di un festival culturale un radical chic in vacanza. A parte la battuta di cattivo gusto, in fondo la gran parte del pubblico, anche se non propriamente specializzata, è particolarmente attenta, mediamente acculturata: viaggia, legge giornali, libri, si tiene informata attraverso i Tg e i programmi di approfondimento. E frequenta festival.
Ma allora cosa rende veramente speciale un festival? semplicemente è un’esperienza originale e irripetibile, unica nel suo genere, in cui chi vi partecipa può godere il privilegio di sentirsi parte responsabile attrice di una collettività attivamente impegnata per il solo senso del dovere civico.
Che poi altro non significa che avere piena coscienza di essere cittadino, citoyèn, citizen, Bürger, civis, polìte.
Ditemi se questa è poca cosa!
Dunque, tornando a noi, il festival Lectorinfabula è costruito sulla centralità della parola. Meglio, si potrebbe dire, sulla magia del racconto orale. Il discorso come mezzo per veicolare messaggi, idee e riflessioni.
E se le parole non fossero affidate solo al vento, che è anche una bella e poetica metafora, o all’attenzione della memoria del pubblico, sarebbe giusto che, di tutte le parole dette, potesse rimanere qualcosa di scritto.
Lectorinfabula, parole in festival nasce così. Dalla necessità, mentre si racconta il presente, di disegnare il futuro.
Vorremmo anche coltivare la piccola ambizione di andare oltre: estendere la partecipazione e le idee che stanno alla base della progettazione del festival a tutti coloro che si sentono, o vogliono, essere partecipi. È la nostra scommessa, è la scommessa di tanti altre comunità sparse per l’Italia, per il mondo: rendere pubblica la cultura, raccontare la contemporaneità, interpretare i bisogni, le necessità, le urgenze della nostra società, scoprire i sintomi del malessere che ci attanaglia, suggerire rimedi e soluzioni, indicare strade possibili.
Così Lectorinfabula vuol essere un luogo, uno spazio, mentale e fisico nello stesso tempo, dove poter approfondire temi, discutere questioni, incontrare altre idee, stimolare riflessioni, allargare la partecipazione. Conoscere il presente per guardare negli occhi il futuro.
Diario di viaggio, di resoconti e, soprattutto, di attese e di preparativi ad un nuovo racconto.
LectorInFabula
Conversano (Ba)
dal 10 al 13 settembre 2015
Programma eventi:
pubblica:
amalia di Lanno
art promoter - blogger