lunedì 24 febbraio 2014

Still Image/Fermo Immagine Dal 27 febbraio al 30 marzo presso “Cialuna” la quarta edizione della mostra fotografica del Corso di Fotografia di Lillo Gentiluomo


L’obiettivo racconta ciò che l’occhio non vede. In fotografia, il mondo che ci circonda è soggetto perenne, ispirazione di dettagli, metamorfosi mentale e visiva. L’occhio e l’obiettivo mescolando inconsciamente oggetti della vita reale con visioni surreali della vita quotidiana. La fantasia, la creatività vengono imbrigliate dalla tecnica per trovare sfogo nella pratica. E’ qui che nasce un fotografo.  “Still Image/Fermo Immagine” è la quarta mostra collettiva ideata e curata da Lillo Gentiluomo che dal 27 febbraio al 30 marzo occuperà lo spazio poliedrico “Cialuna” in via Nazareth, 34 a Barletta. Una mostra caleidoscopica in cui si susseguono immagini sempre diverse, frammenti che trasudano entusiasmo, curiosità, dolcezza e malinconia, ognuno con la sua peculiarità come i partecipanti del workshop invernale 2014 di fotografia tenutosi presso il studio Lillo Gentiluomo in via cialdini, 6. Giovedi 27 febbraio l’apertura libera al pubblico, un’occasione che svela in 42 opere i talenti nascosti di 21 esordienti fotografi accomunati dalla voglia di mettersi in gioco. La mostra chiude metaforicamente un ciclo e ne apre un altro, un nuovo workshop a Marzo, una nuova dimensione per riscoprire attitudini assopite e passioni mai spente.
Partecipano alla rassegna:
Anna Borgia, Giuseppe Cascella, Cinzia Conteduca,
Giuseppe Corcella, Paola Dagnello, Pasqua Angela Damato, Stefania Dicuonzo, Sabrina Diliso, Mariangela Frezza, Costantino Frisario, Giulia Gentiluomo, Annarita Giangrasso, Nicoletta Giordano, Donato Maldarelli, Riccardo Matera, Maria Teresa Piazzolla, Giorgio Porcelluzzi, Michele Presicci, Alessandro Santeramo, Giampiero Spadaro, Tiziana Tatò.  
Still Image/Fermo Immagine
27/02-30/03 2014
Cialuna, via Nazareth 34
Ingresso libero  
Lillo Gentiluomo
Via Cialdini,6 Barletta
Gabriella Ruta
Ufficio Stampa
Lillo Gentiluomo
329 6626098

pubblica:
Massimo Nardi