CLOUDS & WATER
Personale di Paul Goodwin
Location: LA CONTEMPORANEA Studio | Art Gallery, Via della Rocca 36b - 10123 Torino
Periodo: dal 14 maggio al 29 giugno 2013
Vernissage: Martedì 14 maggio 2013 dalle ore 19.00 alle 21.30
Orari: feriali dalle ore 16.30 alle ore 19.30, domenica e festivi su appuntamento
Organizzazione: LA CONTEMPORANEA Studio l Art Gallery – ANTONIO NARDONE Gallery
Info: +39 011 0746769 +39 335 6233779 info@lacontemporaneatorino .com
A cura di: Michele BRAMANTE - Cristiana PECILE – Antonio NARDONE
Ufficio stampa: Nicoletta Pecile - tel. +39 339 7496818 - n.pecile@lacontemporaneato rino.com
Oggetto:
Nuova e attesa esposizione presso LA CONTEMPORANEA Studio | Art Gallery che si accinge ad inaugurare Martedì 14 Maggio alle ore 18.30 la mostra dal titolo CLOUDS & WATER, personale dell’artista inglese Paul Goodwin.
Originario dello Yorkshire, piemontese di adozione e
figlio d’arte, Paul Goodwin presenta una quindicina di opere informali
di forte accento contemporaneo caratterizzate dall’ utilizzo di colori
ad olio su lastre di acciaio inox o tele di lino grezzo. Una selezione
accurata di soggetti attraverso cui l’artista esprime con incisività
pittorica e sintesi stilistica percezioni personali legate al contesto
naturale.
Le opere di Goodwin sono il risultato di una lettura del
mondo esterno che si condensa in protagonisti cromatici della scena
pittorica, riportando l’artista stesso ad un processo introspettivo che
individua le forme nella loro essenzialità.
Ben lontano da
esecuzioni manieristiche ricche di minuziosi dettagli, Goodwin
semplifica la realtà, la filtra attraverso i processi dell’osservazione e
del sentire e la restituisce sotto forma di efficace e sintetica
percezione astratta. I soggetti elementari che riempiono il campo
d’azione assorbono l’attenzione dello spettatore che ritrova i termini
necessari e personali di un’ottica che spoglia il contesto del
superfluo, lo priva del rumore circostante, lo espone in tutta la sua
fragilità, primitivo e sostanziale come l’Io, senza la protezione di
sovrastrutture o l’ostacolo del particolare. Il soggetto è accuratamente
selezionato dalla coscienza, deliberatamente tratto dallo sfondo che
accompagna il lavoro di Goodwin, un casolare isolato nell’ Alta Langa
laddove gli elementi naturali come terra, acqua, luce avvolgono e
riportano a contatto con gli aspetti primordiali dell’esistere.
I
colori, spesso presentati in una monocromia solista, sono anch’essi
frutto un’elaborazione profonda educata alla sobrietà ed hanno il valore
dell’immediatezza. Distesa con l’ausilio di spatole, la materia
pittorica non assume un aspetto uniforme e nemmeno occupa l’intera base,
ma comunica la sua realtà attraverso livelli diversi di intensità e
trasparenza. Il differente grado di concentrazione del colore valorizza
il supporto, che è vivo e partecipe, sostiene fedelmente, non invade ma
celebra, restituisce con orgoglio luminoso nel caso dell’acciaio o con
tacita e opaca resistenza nel caso nel lino, sempre collaborativo e
intrinsecamente indispensabile.
Le opere di Goodwin sono assoli
pittorici, penetrano nell’ anima con l’intensità di un mantra religioso,
totemici ed assoluti conquistano la scena e invitano alla
contemplazione silenziosa.
Segnala:
Amalia di Lanno